Kaloidon gel cicatrici - modalità d'uso

Buongiorno.
Complimenti per il servizio (scoperto di recente).

Vengo al mio caso.
"Tipico" incidente stradale con scooter, con conseguenti abrasioni da asfalto su ginocchia, piede, caviglia, polso e avambraccio.
Oltre a ciò, contusioni ed una frattura composta alla caviglia (attualmente in cura).
Il trauma è accaduto circa un mese fa.

Le abrasioni sono state pulite/disinfettate al Pronto Soccorso.
In questi giorni stanno "cadendo" le "croste" che le ricoprivano (mi scuso per la terminologia poco ortodossa).

Mi è stato consigliato dal medico di base il prodotto in oggetto (Kaloidon gel) per migliorare il decorso delle cicatrici.

Il primo quesito è sulla migliore modalità d'uso possibile del gel cosmetico.
Spalmo il gel 2 volte al giorno. Mi accorgo che nella zona trattata si forma una sorta di "pellicina" fragile che si impasta nei successivi trattamenti. Questa "pelle" che deriva dal gel spalmato deve essere mantenuta o è solamente il residuo in eccesso del trattamento precedente?

È opportuno che il gel venga totalmente assorbito oppure è bene lasciare la zona un po' unta dal medicamento? (in questo periodo sono ancora in convalescenza per la frattura e posso permettermi di rimanere "unto" senza sporcare abbigliamento).

Prima dei trattamenti devo pulire a fondo la zona o lasciare la pellicola formata?


Approfitto per domandare ancora il vostro parere su quanto potrò fare al riguardo..
Posso migliorare la terapia aggiungendo altro?

Mi è stato consigliato di riprendere gli allenamenti di nuoto quando sarà possibile per migliorare la conicità della caviglia. Il cloro della piscina può essere controindicato per le abrasioni? Indicativamente per quanto tempo?

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per le vostre delucidazioni.

Saluti.
[#1]
Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,

può aumentare la frequenza delle applicazioni del gel a 3-4 volte al giorno. Più che il prodotto è importante che esegua un massaggio sulla lesione cicatriziale. E' sufficiente una frizione che faccia sbiancare il fondo eritematoso della cicatrice per effetto della pressione sui capillari sanguinei. La "pellicina", normale residuo degli eccipienti, può essere rimossa col nuovo massaggio. Se l'escoriazione è stata superficiale e non si espone al sole non residuerà segno cicatriziale permanente. Se le abrasioni sono riepitelizzate può tranquillamente andare in piscina. Le rammento di astenersi all'esposizione solare per almeno 12 mesi.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per l'attenzione e per la cortesia nella risposta.

Le abrasioni, sebbene non siano (fortunatamente) molto estese, sono parecchie e di diverse entità.

Alcune sono superficiali, altre invece sono più "scavate" e presentano un fondo rosso vivo.
solo in due casi, invece, il rosso si è formato "in rilievo".

Cambierò la frequenza di applicazione.
Al termine dell'applicazione noto che rimane questo alone di "unto", mi pare di capire che devo invece mixare un massaggio più incisivo piuttosto che una quantità abbondante.

Quando si intendono riepitelizzate le abrasioni? Si nota visivamente?
Sono ad un mese dal trauma, le croste sono scomparse nella maggior parte dei casi. Ora le zone che presentano color rosso sono estremamente sensibili.

Grazie per la consulenza
[#3]
Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 926 51
Ad un mede dal trauma saranno completamente riepitelizzate. Si intende coperete completamente da epidermide. L'ipersensibilità è normale e tenderà a migliorare col tempo.
[#4]
Utente
Utente
Grazie ancora.
Sia per il consulto che per la precisazione.

Buon lavoro.
Saluti