Il naso, avere una soluzione meno invasiva
Mia madre ha 75 anni e gli sono state diagnosticate 2 lesioni (spalla e punta del naso) di epiteliomi basocellulari.
In particolare quella del naso è ulcerata ed è presente credo da circa 5 anni. La zona interessata è la parte anteriore bassa e dalla diagnosi del dermatologo dell'IDI di Roma non ha ancora interessato le narici.
Il dermatologo ha consigliato di asportarli entrambe ma ha detto che nel naso ci sarà una cicatrice importante anche se l'operazione sarà eseguita da un chirurgo plastico.
Mia madre è anche malata di parkinson avanzato da circa 20 anni e quindi volevo sapere se era possibile, in particolare per il naso, avere una soluzione meno invasiva e deturpante.
Ho visto su internet che esiste la fototerapia che ha ottimi risultati e mi chiedevo se non potesse essere utilizzata in alternativa alla chirurgia o per ridurre la lesione per poi asportarla chirurgicamente con un impatto estetico minore.
Grazie
In particolare quella del naso è ulcerata ed è presente credo da circa 5 anni. La zona interessata è la parte anteriore bassa e dalla diagnosi del dermatologo dell'IDI di Roma non ha ancora interessato le narici.
Il dermatologo ha consigliato di asportarli entrambe ma ha detto che nel naso ci sarà una cicatrice importante anche se l'operazione sarà eseguita da un chirurgo plastico.
Mia madre è anche malata di parkinson avanzato da circa 20 anni e quindi volevo sapere se era possibile, in particolare per il naso, avere una soluzione meno invasiva e deturpante.
Ho visto su internet che esiste la fototerapia che ha ottimi risultati e mi chiedevo se non potesse essere utilizzata in alternativa alla chirurgia o per ridurre la lesione per poi asportarla chirurgicamente con un impatto estetico minore.
Grazie
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Dr. Claudio Bernardi
Chirurgo generale, Chirurgo plastico
2.3k 65
Gentile utente,
la chirurgia plastica dei tumori cutanei è direttamente proporzionata all'estensione di essi e più si attende ad asportarli e maggiore sarà l'entità dell'intervento demolitivo-ricostruttivo. Consideri comunque che parliamo pur sempre di lesioni superficiali in cui è possibile spesso utilizzare soloamente l'anestesia loco-regionale , eventualmente associata ad una leggera sedazione. Una buona ricostruzione inoltre, ha un buon impatto estetico soprattutto nell'anziano in cui la cicatrizzazione è ottimale.
Distinti saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
la chirurgia plastica dei tumori cutanei è direttamente proporzionata all'estensione di essi e più si attende ad asportarli e maggiore sarà l'entità dell'intervento demolitivo-ricostruttivo. Consideri comunque che parliamo pur sempre di lesioni superficiali in cui è possibile spesso utilizzare soloamente l'anestesia loco-regionale , eventualmente associata ad una leggera sedazione. Una buona ricostruzione inoltre, ha un buon impatto estetico soprattutto nell'anziano in cui la cicatrizzazione è ottimale.
Distinti saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
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Dr.ssa Sarah Marchionni
Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico
133 5
la fototerapia è un approcio nuovo e che io sappia non totalmente definito, visto la localizzazione "difficile" le consiglio si di interpellare un dermatologo che la pratica ma decida per la scelta terapeutica Più sicura e definitiva per sua madre. All'IDI perchè non gliela hanno proposta?
Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 25/07/2008.
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