Episiotomia e cheloide
Sono a pochi giorni dal parto ed ho un cheloide da diverso tempo che ho provato a trattare con creme, infiltrazioni, cerotti in silicone, compressione e quant'altro senza mai ottenere successi.
Vorrei sapere:
1) l'episiotomia può dar luogo ad un cheloide?
2) la zona in cui viene effettuato il taglio cesareo è soggetta a cheloidi?
3) è preferibile, in termini estetici ma soprattutto clinici, un cheloide e da tc o da episiotomia?
infine, vorrei sapere se ci sono accorgimenti per evitare o arginare il problema in entrambe i casi.
Grazie!
Vorrei sapere:
1) l'episiotomia può dar luogo ad un cheloide?
2) la zona in cui viene effettuato il taglio cesareo è soggetta a cheloidi?
3) è preferibile, in termini estetici ma soprattutto clinici, un cheloide e da tc o da episiotomia?
infine, vorrei sapere se ci sono accorgimenti per evitare o arginare il problema in entrambe i casi.
Grazie!
[#1]
Gent.ma sig.ra,
la formazione del cheloide è un evento che può determinarsi in soggetti predisposti, come probabilmente Lei, ma può anche formarsi per eventi avversi che non hanno favorito la buona cicatrizzazione. Non per ultimo, molte volte si parla di cheloide, mentre si ha a che fare con cicatrici ipertrofiche (natura, andamento evolutivo e cura differente). Fatta questa premessa, posso dirLe che la formazione di un cheloide nella zona dell'episiotomia risulta difficile e comunque se dovesse, sarebbe parecchio fastidiosa. Viceversa nella zona del taglio cesareo potrebbe essere più evidente e di facile formazione. Non credo, comunque, che la possibilità della formazine del cheloide debba farLa distrarre su quale sistema di parto sia più consigliabile ed indicato dal suo ginecologo. Per i cheloidi si trovano sempre dei rimedi (non sempre efficaci) che possono attenuare la cicatrice stessa. In prevenzione potrebbe impiegare delle creme elasticizzanti ed eseguire dei massaggi connettivali.
Cordiali saluti ed ...auguri per la sua nascita
Dr. Giuseppe Liardo
la formazione del cheloide è un evento che può determinarsi in soggetti predisposti, come probabilmente Lei, ma può anche formarsi per eventi avversi che non hanno favorito la buona cicatrizzazione. Non per ultimo, molte volte si parla di cheloide, mentre si ha a che fare con cicatrici ipertrofiche (natura, andamento evolutivo e cura differente). Fatta questa premessa, posso dirLe che la formazione di un cheloide nella zona dell'episiotomia risulta difficile e comunque se dovesse, sarebbe parecchio fastidiosa. Viceversa nella zona del taglio cesareo potrebbe essere più evidente e di facile formazione. Non credo, comunque, che la possibilità della formazine del cheloide debba farLa distrarre su quale sistema di parto sia più consigliabile ed indicato dal suo ginecologo. Per i cheloidi si trovano sempre dei rimedi (non sempre efficaci) che possono attenuare la cicatrice stessa. In prevenzione potrebbe impiegare delle creme elasticizzanti ed eseguire dei massaggi connettivali.
Cordiali saluti ed ...auguri per la sua nascita
Dr. Giuseppe Liardo
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto, ed anche per gli auguri!
Anche il mio ginecologo condivide con Lei l'idea che la scelta del parto non possa essere determinata dall'eventualità della formazione di un cheloide. Tuttavia, poichè quello che ho già sullo sterno mi dà diversi problemi (prurito, bruciori e quant'altro) credo che accettando l'ipotesi che possa formarsene un altro in conseguenza del parto sarebbe più facilmente "gestibile" sul sito del taglio cesareo...Grazie ancora
Anche il mio ginecologo condivide con Lei l'idea che la scelta del parto non possa essere determinata dall'eventualità della formazione di un cheloide. Tuttavia, poichè quello che ho già sullo sterno mi dà diversi problemi (prurito, bruciori e quant'altro) credo che accettando l'ipotesi che possa formarsene un altro in conseguenza del parto sarebbe più facilmente "gestibile" sul sito del taglio cesareo...Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 13/07/2008.
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