Cicatrice ipertrofica
Gentili Medici:
Nell'agosto del 2012 mi sono sottoposto ad un intervento di asportazione di cisti sebacea localizzata sul dorso,equidistante dalle scapole proprio sulla colonna vertebrale.
Esattamente un anno dopo sono tornato dal chirurgo con il sospetto che ci fosse una recidiva ma si trattava probabilmente unicamente di materiale fibroso,segno di una cicatrizzazione patologica;si è così deciso per una revisione chirurgica.
Nel post operatorio dopo la rimozione dei punti di sutura,avvenuta dopo 21 giorni all'intervento, ho fatto grandi sacrifici cercando di ridurre al minimo trazioni ai margini della ferita che potessero compromettere l'aspetto estetico finale e ho anche utilizzato un prodotto ocnsigliatomi dal chirurgo,Repasine, ma non è bastato.
Dopo qualche mese la cicatrice ha iniziato a rialzarsi,dopo poco più di 5 mesi dall'intervento sono andato da un dermatologo il quale mi ha detto che la cicatrice è ipertrofica e che c'è un piccolo cheloide; ha così praticato un'infiltrazione unicamente sulla ferità e con una quantità di kenakort minima perchè mi ha spiegato che avendo il chirurgo dovuto "svuotare la zona" per scongiurare il rischio di recidiva,il cortisone farebbe assumere alla cute un aspetto depresso,incavato.
Ad oggi,sono passati 7 mesi dall'intervento,1 mese e mezzo dall'infiltrazione,la cicatrice appare piatta, non ho più quella fastidiosissima sensazione di cute "che tira" e solo parte di essa è ancora arrossata ma esteticamente è ancora bruttina.
Quali sono le soluzioni che la medicina offre a questo tipo di problema? Bisogna a questo punto aspettare almeno che la cicatrice assuma il suo aspetto definitivo (immagino dopo un anno e mezzo circa)per intraprendere ulteriori azioni correttive oppure si può già intervenire?
Voglio precisare che ciò non mi crea disagio, dopotutto una cicatrice sulla schiena non è una cicatrice sul viso ma se si può farequalcosa per migliorarne l'aspetto perchè no.
Viceversa sono un pò indignato con il chirurgo perchè i segni più brutti me li hanno lasciati i punti di sutura,praticamente ho come una croce o meglio una griglia e considerando già la pregressa cicatrizzazione patologica osservata sarebbe bastato effettuare una sutura di tipo estetico .
Si potrebbe rioperare e fare una sutura estetica? Sarebbe però veramente un sacrificio enorme , non so se sarei disposto sinceramente.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare alla mia richiesta di consulto,vi porgo i miei più cordiali saluti.
Nell'agosto del 2012 mi sono sottoposto ad un intervento di asportazione di cisti sebacea localizzata sul dorso,equidistante dalle scapole proprio sulla colonna vertebrale.
Esattamente un anno dopo sono tornato dal chirurgo con il sospetto che ci fosse una recidiva ma si trattava probabilmente unicamente di materiale fibroso,segno di una cicatrizzazione patologica;si è così deciso per una revisione chirurgica.
Nel post operatorio dopo la rimozione dei punti di sutura,avvenuta dopo 21 giorni all'intervento, ho fatto grandi sacrifici cercando di ridurre al minimo trazioni ai margini della ferita che potessero compromettere l'aspetto estetico finale e ho anche utilizzato un prodotto ocnsigliatomi dal chirurgo,Repasine, ma non è bastato.
Dopo qualche mese la cicatrice ha iniziato a rialzarsi,dopo poco più di 5 mesi dall'intervento sono andato da un dermatologo il quale mi ha detto che la cicatrice è ipertrofica e che c'è un piccolo cheloide; ha così praticato un'infiltrazione unicamente sulla ferità e con una quantità di kenakort minima perchè mi ha spiegato che avendo il chirurgo dovuto "svuotare la zona" per scongiurare il rischio di recidiva,il cortisone farebbe assumere alla cute un aspetto depresso,incavato.
Ad oggi,sono passati 7 mesi dall'intervento,1 mese e mezzo dall'infiltrazione,la cicatrice appare piatta, non ho più quella fastidiosissima sensazione di cute "che tira" e solo parte di essa è ancora arrossata ma esteticamente è ancora bruttina.
Quali sono le soluzioni che la medicina offre a questo tipo di problema? Bisogna a questo punto aspettare almeno che la cicatrice assuma il suo aspetto definitivo (immagino dopo un anno e mezzo circa)per intraprendere ulteriori azioni correttive oppure si può già intervenire?
Voglio precisare che ciò non mi crea disagio, dopotutto una cicatrice sulla schiena non è una cicatrice sul viso ma se si può farequalcosa per migliorarne l'aspetto perchè no.
Viceversa sono un pò indignato con il chirurgo perchè i segni più brutti me li hanno lasciati i punti di sutura,praticamente ho come una croce o meglio una griglia e considerando già la pregressa cicatrizzazione patologica osservata sarebbe bastato effettuare una sutura di tipo estetico .
Si potrebbe rioperare e fare una sutura estetica? Sarebbe però veramente un sacrificio enorme , non so se sarei disposto sinceramente.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare alla mia richiesta di consulto,vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente
purtroppo a livello della schiena e soprattutto nella zona tra le scapole risulta pressoché difficile o impossibile effettuare una sutura di tipo estetico in quanto i normali movimenti porterebbero sicuramente ad una riapertura della ferita.
Vengono perciò applicati normali punti di sutura esterni con un risultato estetico meno piacevole.
Le applicazioni di Kenacort effettuate dal collega dermatologo sono corrette.
Per avere un risultato finale è permanente dovrebbe attendere un anno dall' ultima revisione chirurgica.
Dopo tale periodo potrebbe effettuare trattamenti con appositi laser valutando sempre la tendenza della sua cute alla normale o alterata cicatrizzazione (cicatrici ipertrofiche o cheloidee).
Saluti,
purtroppo a livello della schiena e soprattutto nella zona tra le scapole risulta pressoché difficile o impossibile effettuare una sutura di tipo estetico in quanto i normali movimenti porterebbero sicuramente ad una riapertura della ferita.
Vengono perciò applicati normali punti di sutura esterni con un risultato estetico meno piacevole.
Le applicazioni di Kenacort effettuate dal collega dermatologo sono corrette.
Per avere un risultato finale è permanente dovrebbe attendere un anno dall' ultima revisione chirurgica.
Dopo tale periodo potrebbe effettuare trattamenti con appositi laser valutando sempre la tendenza della sua cute alla normale o alterata cicatrizzazione (cicatrici ipertrofiche o cheloidee).
Saluti,
Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la tempestiva risposta e la spiegazione fornita.
Durante l'estate mi limiterò a continuare a proteggere la ferita dall'esposizione solare per poi dopo valutare il da farsi.
Può essere utile nel frattempo applicare un gel al silicone ?Mi è stato consigliato Kelocotè gel e non i cerotti quando stavo utilizzando ancora Repasine che applico ancora oggi. Ha ancora senso cominciare ad applicare questi prodotti ora a 7 mesi dall'intervento oppure sarebbe una spesa inutile?
Durante l'estate mi limiterò a continuare a proteggere la ferita dall'esposizione solare per poi dopo valutare il da farsi.
Può essere utile nel frattempo applicare un gel al silicone ?Mi è stato consigliato Kelocotè gel e non i cerotti quando stavo utilizzando ancora Repasine che applico ancora oggi. Ha ancora senso cominciare ad applicare questi prodotti ora a 7 mesi dall'intervento oppure sarebbe una spesa inutile?
[#3]
Purtroppo per regolamento di questo sito non possiamo dare pareri o suggerimenti per specifici prodotti.
Continui comunque con le cure che ha gia' iniziato sino ad un anno circa dalla data della revisione chirurgica.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
saluti,
Continui comunque con le cure che ha gia' iniziato sino ad un anno circa dalla data della revisione chirurgica.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 10/03/2014.
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