Mastectomia ftm
buongiorno.
sono un FtM (transessuale da femmina a maschio) e sto facendo il percorso di riattribuzione del sesso (autorizzato da una sentenza del tribunale); ho subito 2 interventi al petto (mastectomia con tecnica periareolare progressiva) in una struttura pubblica e ho deciso di rivolgermi ad un'altra struttura per un ulteriore intervento. durante la visita mi è stato detto che il SSN non avrebbe coperto il costo dell'intervento perchè secondo loro avrei già raggiunto l'aspetto di un torace maschile, quindi la mia situazione sarebbe classificabile come ginecomastia maschile e non è più di competenza della legge 164/82). comunque ho letto che anche l'intervento per ginecomastia è contemplato dal regime del SSN, quindi non capisco perchè mi sia stato proposto il ricovero in regime di solvenza. per me l'aspetto estetico non è ancora accettabile: c'è asimmetria tra i due lati, c'è ancora del grasso da togliere, etc. volevo sapere se c'è qualche possibilità che questa decisione venga modificata, se posso fare qualcosa oltre a manifestare la mia sofferenza per la situazione attuale (magari una certificazione di uno psicologo sul fatto che l'aspetto attuale è ancora fonte di disagio, qualcosa del genere).
grazie per l'attenzione
sono un FtM (transessuale da femmina a maschio) e sto facendo il percorso di riattribuzione del sesso (autorizzato da una sentenza del tribunale); ho subito 2 interventi al petto (mastectomia con tecnica periareolare progressiva) in una struttura pubblica e ho deciso di rivolgermi ad un'altra struttura per un ulteriore intervento. durante la visita mi è stato detto che il SSN non avrebbe coperto il costo dell'intervento perchè secondo loro avrei già raggiunto l'aspetto di un torace maschile, quindi la mia situazione sarebbe classificabile come ginecomastia maschile e non è più di competenza della legge 164/82). comunque ho letto che anche l'intervento per ginecomastia è contemplato dal regime del SSN, quindi non capisco perchè mi sia stato proposto il ricovero in regime di solvenza. per me l'aspetto estetico non è ancora accettabile: c'è asimmetria tra i due lati, c'è ancora del grasso da togliere, etc. volevo sapere se c'è qualche possibilità che questa decisione venga modificata, se posso fare qualcosa oltre a manifestare la mia sofferenza per la situazione attuale (magari una certificazione di uno psicologo sul fatto che l'aspetto attuale è ancora fonte di disagio, qualcosa del genere).
grazie per l'attenzione
[#1]
Ci scrivono diversi utenti per chiedere se l'intervento di ginecomastia rientri tra quelli in regime di SSN e abbiamo riscontrato diverse modalità di trattamento in relazione alla regione o città di provenienza e nella stessa città in relazione ai
vari Ospedali.
Dovrebbe informarsi direttamente nella istituzione dove ha deciso di operarsi e nel Suo caso trattandosi di "caso particolare" provvederei comunque alla certificazione cui faceva riferimento.
Lascio libero spazio ai colleghi plastici se hanno informazioni più
precise delle mie.
Cordiali saluti
vari Ospedali.
Dovrebbe informarsi direttamente nella istituzione dove ha deciso di operarsi e nel Suo caso trattandosi di "caso particolare" provvederei comunque alla certificazione cui faceva riferimento.
Lascio libero spazio ai colleghi plastici se hanno informazioni più
precise delle mie.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Gentile utente,
forse si fa riferimento a presenza di tessuto adiposo residuo della regione mammaria per il quale è previsto un trattamento di liposuzione di rimodellamento ( le mie sono solo ipotesi "virtuali") che viene classificato come chirurgia estetica, non prevista dal SSN. Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
forse si fa riferimento a presenza di tessuto adiposo residuo della regione mammaria per il quale è previsto un trattamento di liposuzione di rimodellamento ( le mie sono solo ipotesi "virtuali") che viene classificato come chirurgia estetica, non prevista dal SSN. Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#3]
Gentile utente per ciò che mi è dato di sapere il SSN prevede il costo a suo totale carico nella ginecomastia maschile quando la stessa sia rappresentata da una ipertrofia adiposa e ghiandolare e dove oltre l'asportazione del tessuto adiposo si debba eliminare il tessuto ghiandolare mammario ipertrofico. Nella condizione di pseudo- ginecomastia maschile dove l'accumulo adiposo conferisce un aspetto femminile alla mammella, essendo l'intervento solo volto a finalità estetiche non è previsto la compensazione da parte del SSN. Il consiglio che le posso dare è di fare un eventuale visita con ecografia mammaria onde valutare la persistenza o meno di tessuto ghiandolare oltre che adiposo, perchè in quel caso significherebbe che gli interventi subiti non sono stati sufficienti ad asportare tutta la ghiandola e solo in quel caso potrebbe sperare nel rientro dell'intervento fra quelli a carico SSN.
Le ricordo che avendo lei chiesto ad un tribunale di poter cambiare i suoi connotati, se la sua condizione riguarda come già ricordato dal collega un accumulo di adipe,lei rientrerebbe entro i canoni di una pseudo-ginecomastia maschile trattata dalla chirurgia estetica (a carico suo)e non dalla chirurgia plastica(a carico SSN).
Resto a disposizione per ulteriori consulti e la saluto cordialmente.
Le ricordo che avendo lei chiesto ad un tribunale di poter cambiare i suoi connotati, se la sua condizione riguarda come già ricordato dal collega un accumulo di adipe,lei rientrerebbe entro i canoni di una pseudo-ginecomastia maschile trattata dalla chirurgia estetica (a carico suo)e non dalla chirurgia plastica(a carico SSN).
Resto a disposizione per ulteriori consulti e la saluto cordialmente.
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 27/06/2008.
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