Un seno la ferita si è chiusa
cari dottori vorrei avere da voi dei chiarimenti.nel 1998 mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica ridurriva portavo la nona taglia,purtroppo l'intervento non è andato bene su un seno la ferita si è chiusa per seconda intenzione quindi immaginate lo sfregio che c'è e poi il seno è deformato, le cicatrici brutte il capezzolo non in asse,poi mi era stato garantito che avrei allattato cosa che purtroppo non ho fatto,volevo chiedervi se posso chiedere i danni al chirurgo o cialtrone che mi ha operata,ho saputo che l'ha fatto da solo perche il collega che doveva aiutarlo non si è presentato e io ne ho pagato le conseguenze co più di 4 ore di intervento e un seno deturpato.
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Gentile sig.ra, non voglio né difendere né giustificare un collega che ha eseguito una procedura atta a ridimensionare un problema oltre che estetico anche funzionale, immagino. Con ciò voglio dire che, partendo dal concetto che la chirurgia plastica non è la chirurgia dei miracoli come nessun altra, ma è una disciplina che noi tutti eseguiamo nel rispetto e nella consapevolezza di quello che facciamo(parlo naturalmente per i colleghi che rispetto e stimo), a volte è gravata dall'insufficienza del risultato . Inoltre sempre per non giustificare il collega ma per chiarirle le idee, si deve considerare la condizione del preoperatorio e quindi la condizione di partenza del suo seno(mi dice che portava una nona) che sicuramente era ptosico, ipertrofico, dilatato, con tessuti lassi, e con un non indifferente peso. Spesso, e mi meraviglio come il collega non glielo abbia precisato, essendo l'atto chirurgico gravato nel risultato anche dalle condizioni di guarigione individuali, viene sempre considerata la possibilità di un atto chirurgico secondario, correttivo.
Non per scoraggiarla o dissuaderla nell'intraprendere atti giudiziari che andrebbero a vantaggio solo degli avvocati, e che comunque non le risolverebbero il problema, il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un chirurgo plastico di sua fiducia che la possa consigliare, e con cui decidere la cosa migliore da fare.
A sua disposizione per ulteriori dubbi o consigli le porgo i miei cordiali saluti.
Non per scoraggiarla o dissuaderla nell'intraprendere atti giudiziari che andrebbero a vantaggio solo degli avvocati, e che comunque non le risolverebbero il problema, il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un chirurgo plastico di sua fiducia che la possa consigliare, e con cui decidere la cosa migliore da fare.
A sua disposizione per ulteriori dubbi o consigli le porgo i miei cordiali saluti.
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
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