Costo e validità di trattamenti laser e infiltrazioni cortisone su cheloide da ustione?
Salve.
Sono un ragazzo di 25 anni, che circa sei mesi fa ha subito una ustione su una piccola porzione di cute del petto.
Rispetto alle dimensioni dell'ustione la cicatrice è attualmente più grande (circolare con diametro di circa 1cm), è rossastra e rialzata e nell'ultimo mese mi da prurito e fastidio.
Da una visita dermatologica è stato detto che si tratta di cicatrice ipertrofica, mentre il mio medico di famiglia ha detto che è un cheloide.
La dermatologa mi ha detto che l'unica cosa da fare è o infiltrare cortisone o trattare con laser, al fine di evitare/bloccare che aumenti di dimensioni e per assottigliarlo.
Essendo io titubante alla fine mi ha prescritto dell'Advantan crema da somministrare ogni sera per un mese.
Ora ho alcune domande!
La prima, questa crema potrebbe atrofizzare la cicatrice o comunque ha qualche utilità?
Questi trattamenti che costi hanno?
La visita l'ho fatta in ospedale e la dottoressa mi ha detto che possono essere fatti nella stessa struttura, dicendo che sono mutuabili, ma non capisco se devo pagare la prestazione (come se pagassi la visita) o se è "gratuito", come un'operazione per intenderci.
Nel caso invece debba pagare, quali sono i costi, sia per le infiltrazioni che per i trattamenti laser?
Viste le dimensioni, sapreste dirmi di quante sedute ci sarebbe bisogno?
Ho inoltre letto considerazioni discordanti, chi dice che con queste tecniche hanno ottenuto risultati strabilianti, chi dice che le cicatrici si sono riformate e iniziate ad espandersi...
Cosa mi consigliate?
Non vorrei che la cosa peggiorasse, al momento non capisco se il cheloide stia avanzando, però allo stesso tempo questa cicatrice mi fa schifo (scusate il termine).
Ci sono zone in cui ci sono dei peli, questo potrebbe significare che stia avanzando?
Infine, dovrei rivolgermi a un chirurgo plastico o posso "fidarmi" del dermatologo?
In buona sostanza, vorrei capire se per una cicatrice del genere vale la pena affrontare tutto questo, sia a livello della salute (maggiori probabilità che migliori o che peggiori la situazione?) sia economico (troppo dispendioso per un risultato probabilmente deludente?).
Sono un ragazzo di 25 anni, che circa sei mesi fa ha subito una ustione su una piccola porzione di cute del petto.
Rispetto alle dimensioni dell'ustione la cicatrice è attualmente più grande (circolare con diametro di circa 1cm), è rossastra e rialzata e nell'ultimo mese mi da prurito e fastidio.
Da una visita dermatologica è stato detto che si tratta di cicatrice ipertrofica, mentre il mio medico di famiglia ha detto che è un cheloide.
La dermatologa mi ha detto che l'unica cosa da fare è o infiltrare cortisone o trattare con laser, al fine di evitare/bloccare che aumenti di dimensioni e per assottigliarlo.
Essendo io titubante alla fine mi ha prescritto dell'Advantan crema da somministrare ogni sera per un mese.
Ora ho alcune domande!
La prima, questa crema potrebbe atrofizzare la cicatrice o comunque ha qualche utilità?
Questi trattamenti che costi hanno?
La visita l'ho fatta in ospedale e la dottoressa mi ha detto che possono essere fatti nella stessa struttura, dicendo che sono mutuabili, ma non capisco se devo pagare la prestazione (come se pagassi la visita) o se è "gratuito", come un'operazione per intenderci.
Nel caso invece debba pagare, quali sono i costi, sia per le infiltrazioni che per i trattamenti laser?
Viste le dimensioni, sapreste dirmi di quante sedute ci sarebbe bisogno?
Ho inoltre letto considerazioni discordanti, chi dice che con queste tecniche hanno ottenuto risultati strabilianti, chi dice che le cicatrici si sono riformate e iniziate ad espandersi...
Cosa mi consigliate?
Non vorrei che la cosa peggiorasse, al momento non capisco se il cheloide stia avanzando, però allo stesso tempo questa cicatrice mi fa schifo (scusate il termine).
Ci sono zone in cui ci sono dei peli, questo potrebbe significare che stia avanzando?
Infine, dovrei rivolgermi a un chirurgo plastico o posso "fidarmi" del dermatologo?
In buona sostanza, vorrei capire se per una cicatrice del genere vale la pena affrontare tutto questo, sia a livello della salute (maggiori probabilità che migliori o che peggiori la situazione?) sia economico (troppo dispendioso per un risultato probabilmente deludente?).
[#1]
Gentile Utente,
Quando si parla di cicatrici è fondamentale prima di tutto una diagnosi precisa (cicatrice ipertrofica o cheloide? cicatrice in fase attiva, in remissione o stabilizzata?) per poter consigliare il miglior approccio terapeutico.
Allo stato attuale i trattamenti con i migliori risultati sono:
- silicone in gel o in cerotto
- infiltrazioni di cortisone
- asportazione chirurgica e radioterapia qualora la cicatrice non dimostrasse una tendenza alla risoluzione
Per rispondere ai suoi quesiti:
- il cortisone per via topica (crema) ha un'efficacia molto minore rispetto all'infiltrazione
- l'infiltrazione è una procedura mutuabile (il costo è quello del ticket variabile da regione a regione ma è sicuramente minore di una visita specialistica)
- come avrà intuito il laser non lo consiglio soprattutto in questa fase e soprattutto quelli più aggressivi (rischio di recidiva peggiore e non efficacia sullo spessore ma solo sul colore)
- non è tanto questione della figura professionale quanto dell'esperienza su questo tipo di patologia in particolare l'ustione
Per finire non si scoraggi ma affronti il problema.
Se ne ha voglia può leggere anche quest'articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/1679-cicatrice-ipertrofica-o-cheloide-prevenzione-e-trattamento.html
Cordiali saluti
Quando si parla di cicatrici è fondamentale prima di tutto una diagnosi precisa (cicatrice ipertrofica o cheloide? cicatrice in fase attiva, in remissione o stabilizzata?) per poter consigliare il miglior approccio terapeutico.
Allo stato attuale i trattamenti con i migliori risultati sono:
- silicone in gel o in cerotto
- infiltrazioni di cortisone
- asportazione chirurgica e radioterapia qualora la cicatrice non dimostrasse una tendenza alla risoluzione
Per rispondere ai suoi quesiti:
- il cortisone per via topica (crema) ha un'efficacia molto minore rispetto all'infiltrazione
- l'infiltrazione è una procedura mutuabile (il costo è quello del ticket variabile da regione a regione ma è sicuramente minore di una visita specialistica)
- come avrà intuito il laser non lo consiglio soprattutto in questa fase e soprattutto quelli più aggressivi (rischio di recidiva peggiore e non efficacia sullo spessore ma solo sul colore)
- non è tanto questione della figura professionale quanto dell'esperienza su questo tipo di patologia in particolare l'ustione
Per finire non si scoraggi ma affronti il problema.
Se ne ha voglia può leggere anche quest'articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/1679-cicatrice-ipertrofica-o-cheloide-prevenzione-e-trattamento.html
Cordiali saluti
Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
La dermatologa mi ha parlato di cerotti ma ha detto che andava fatto prima.
Lei ha parlato di cicatrice ipertrofica e in base al fatto che sento prurito, ha detto che è ancora attiva (ora non ricordo bene le parole ma mi ha fatto capire che i fibroblasti sono ancora in produzione).
Ci sono esami da fare per capire in che stadio di trova la cicatrice o viene stabilito "a occhio"?
A questo punto cosa mi consigliate di fare?
Sottopormi a altra visita medica da altro professionista?Utilizzare per questo mese la crema?Procedere con l'infiltrazione?
In ogni modo, la visita avrei dovuto farla con un altro medico (più anziano, per cui credo anche più esperto) e la dottoressa stessa mi ha detto di tornare...in un certo senso ho capito che vorrebbe che anche il collega valuti...
La dermatologa mi ha parlato di cerotti ma ha detto che andava fatto prima.
Lei ha parlato di cicatrice ipertrofica e in base al fatto che sento prurito, ha detto che è ancora attiva (ora non ricordo bene le parole ma mi ha fatto capire che i fibroblasti sono ancora in produzione).
Ci sono esami da fare per capire in che stadio di trova la cicatrice o viene stabilito "a occhio"?
A questo punto cosa mi consigliate di fare?
Sottopormi a altra visita medica da altro professionista?Utilizzare per questo mese la crema?Procedere con l'infiltrazione?
In ogni modo, la visita avrei dovuto farla con un altro medico (più anziano, per cui credo anche più esperto) e la dottoressa stessa mi ha detto di tornare...in un certo senso ho capito che vorrebbe che anche il collega valuti...
[#3]
Gentile Utente,
Da quanto riferisce la dermatologa ha approcciato molto bene il suo problema facendo una diagnosi e proponendole dei trattamenti.
Le consiglio di seguire le indicazioni che le hanno dato e tornare al controllo dopo aver concluso la terapia cortisonica topica.
A quel punto si potrà fare il punto e decidere se procedere con l'infiltrazione.
Cordiali saluti
Da quanto riferisce la dermatologa ha approcciato molto bene il suo problema facendo una diagnosi e proponendole dei trattamenti.
Le consiglio di seguire le indicazioni che le hanno dato e tornare al controllo dopo aver concluso la terapia cortisonica topica.
A quel punto si potrà fare il punto e decidere se procedere con l'infiltrazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30k visite dal 11/10/2013.
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