Protesi al seno dx dopo mastectomia
Nel mese di settembre dello scorso anno ho subito mastectomia destra con inserimento di espansore. Non ho fatto radio nè chemio, mi è stata prescritta cura per 5 anni con Tamoxifene (dopo solo un paio di mesi ho avuto un sacco di effetti collaterali negativi..., ma questo è un altro discorso). Il percorso post operatorio è stato molto doloroso e lungo; un mese fa ho subito l'intervento di ricostruzione della mammella mancante e mastopessi alla sana. Questo secondo intervento, rispetto al primo, è stato molto meno doloroso. Sono però rimasta molto delusa dai risultati finora ottenuti: la mammella "sana" riporta una bruttissima cicatrice intorno all'areola, l'altra oltre ad essere rimasta gonfia e blu per oltre un mese, è molto più alta... il il chirurgo mi ha prescritto una fascia da indossare per un paio d'ore al mattino ed un paio d'ore nel poneriggio, per tentare di mandar giù la protesi... questa fascia oltre a far poco in questo senso, mi sembra invece che mi abbassi l'altro seno, azzerando quindi gli effetti dell'intervento per rialzarlo... inoltre non so per quanto tempo devo indossarla.
Il seno ricostruito è rigido, impiantato sulle costole, duro come un sasso, mi sembra più piccolo dell'altro (già ridotto per la mastopessi!) ed il capezzolo tende ad andare di lato verso l'esterno! Il chirurgo mi ha detto di fare 5 minuti di ginnastica-massaggio due volte al giorno, per ammorbidire la protesi e farla scendere... In questi ultimi giorni, essendosi riassorbito forse quasi del tutto l'edema, mi sembra anche che csi stiano formando anche degli avvallamenti strani...
Sono molto amareggiata. E' normale tutto ciò? Col tempo le cose miglioreranno? Ma in quanto tempo? I chirurghi che mi hanno medicato per 3 o 4 volte dopo l'intervento mi hanno rassicurata... e detto di ritornare a controllo fra tre mesi...
Grazie per la risposta che vorrete darmi.
Mary
Il seno ricostruito è rigido, impiantato sulle costole, duro come un sasso, mi sembra più piccolo dell'altro (già ridotto per la mastopessi!) ed il capezzolo tende ad andare di lato verso l'esterno! Il chirurgo mi ha detto di fare 5 minuti di ginnastica-massaggio due volte al giorno, per ammorbidire la protesi e farla scendere... In questi ultimi giorni, essendosi riassorbito forse quasi del tutto l'edema, mi sembra anche che csi stiano formando anche degli avvallamenti strani...
Sono molto amareggiata. E' normale tutto ciò? Col tempo le cose miglioreranno? Ma in quanto tempo? I chirurghi che mi hanno medicato per 3 o 4 volte dopo l'intervento mi hanno rassicurata... e detto di ritornare a controllo fra tre mesi...
Grazie per la risposta che vorrete darmi.
Mary
[#1]
Dr. Ezio Nicola Gangemi
Chirurgo plastico
181 3
Gentile Utente,
Sicuramente col tempo la situazione migliorerà e i controlli clinici programmati serviranno a capire l'evoluzione della forma e simmetria del suo seno ricostruito.
Continui a seguire i consigli del suo chirurgo (fascia e massaggio per tutti i tre mesi).
Un giudizio finale sarà possibile a 6 mesi valutando eventuali o necessarie correzioni.
Cordiali saluti
Sicuramente col tempo la situazione migliorerà e i controlli clinici programmati serviranno a capire l'evoluzione della forma e simmetria del suo seno ricostruito.
Continui a seguire i consigli del suo chirurgo (fascia e massaggio per tutti i tre mesi).
Un giudizio finale sarà possibile a 6 mesi valutando eventuali o necessarie correzioni.
Cordiali saluti
Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it
[#2]
Dr. Ugo Manlio Cuomo
Chirurgo d'urgenza, Chirurgo plastico
126 3
Gentile signora, attenda ancora qualche mese dopo di che si confronti con il Suo chirurgo; talvolta quando si decide di posizionare la protesi completamente sotto il muscolo e' difficile che questa possa scendere come dal lato opposto. Chieda notizie in merito. Saluti.
Dr. Ugo Manlio Cuomo
www.daysurgerycaserta.it
[#3]
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgo generale, Chirurgo plastico
2.3k 65
Gentile signora,
la ricostruzione mammaria è un intervento che in alcune situazioni cliniche può presentare problemi di difficile soluzione. Uno tra questi è il raggiungimento di una perfetta simmetria tra le due mammelle, considerando che il volume e la forma di quella ricostruita è rappresentato esclusivamente dalla protesi mentre nell'altra da tessuto mammario rimodellato. In pratica ciò significa che le due mammelle hanno la tendenza ad essere diverse per forma , consistenza ed evoluzione nel tempo. Dunque, l'opera del chirurgo plastico, come si evince da queste semplici ma realistiche osservazioni, è sicuramente difficile e spesso non si ferma all'intervento ricostruttivo di sostituzione dell'espansore, ma continua con procedure chirurgiche (spesso minori) , al fine di raggiungere la miglior simmetria possibile. Anch'io le consiglio di avere pazienza ed attendere l'evoluzione dell'intervento, facendo riferimento sempre al suo chirurgo plastico.
saluti
la ricostruzione mammaria è un intervento che in alcune situazioni cliniche può presentare problemi di difficile soluzione. Uno tra questi è il raggiungimento di una perfetta simmetria tra le due mammelle, considerando che il volume e la forma di quella ricostruita è rappresentato esclusivamente dalla protesi mentre nell'altra da tessuto mammario rimodellato. In pratica ciò significa che le due mammelle hanno la tendenza ad essere diverse per forma , consistenza ed evoluzione nel tempo. Dunque, l'opera del chirurgo plastico, come si evince da queste semplici ma realistiche osservazioni, è sicuramente difficile e spesso non si ferma all'intervento ricostruttivo di sostituzione dell'espansore, ma continua con procedure chirurgiche (spesso minori) , al fine di raggiungere la miglior simmetria possibile. Anch'io le consiglio di avere pazienza ed attendere l'evoluzione dell'intervento, facendo riferimento sempre al suo chirurgo plastico.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22.8k visite dal 17/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.