Ricostruzione genitali in seguito a circoncisione femminile
Gentile dottori,
vi scrivo sperando di avere informazioni confortanti. Sono una ragazza di origine africana. All’età di 11 mesi ho subito l’intervento delle mutilazioni genitali. Non ero ancora adolescente quando sono venuta in Italia tuttavia non sono mai andata dal ginecologo pur essendo ormai alla soglia dei trent‘anni. Tenevo solo per me il mio dolore.
La mutilazione mi ha sempre dato fastidio sia nel fare la pipì ma anche durante il ciclo. Sono quasi completamente cucita. A stento mi esce il sangue mestruale specie quando esce a pezzetti perché non c’è spazio dove esso possa passare. In quei momenti sento un dolore atroce. La pipì mi esce da un angolo in un buco di lato e non proprio davanti all’uretra(li ho la pelle cicatrizzata). Io sono sempre stata cosciente che ero uno dei casi peggiori di circoncisione ammesso che ce ne siano quelli ben riusciti ma avevo paura di affrontare questo problema. Ovviamente sono vergine. Mi vedevo strana ma non mi rendevo conto quali potevano essere le conseguenze per la mia salute. Pochi giorni fa sono andata dal medico di famiglia per fare la ricetta e ho fissato un appuntamento col ginecologo.
Vorrei sia per la mia salute sia per sentirmi bene con me stessa, come ogni essere umano ne ha diritto, vorrei fare qualcosa per ripristinare, per quanto possibile, lo status naturale della mia vulva. Io purtroppo pur avendo quasi 28 anni ancora non ho finito di studiare e non lavoro e quindi non mi potrei pagarmi i costi qualora fosse a pagamento.Lo so bene che i chirurghi estetici non fanno beneficenza ma so(l'ho letto on line e per mezzo di documentari) che in Francia è un servizio pubblico de-infibulazione con eventuali ricostruzioni.
Ora le mie domande sono due:
1) Se è davvero vero che è possibile ricostruire la mia vulva in modo che sembri naturale;
2) e se questo intervento è accessibile senza pagamento anche in Italia;
Se dovessi aspettare soldi miei dovrei aspettare altri 3 anni e sinceramente mi terrorizza che dovrò stare così ancora per così tanto tempo. Prima non mi rendevo conto bene della mia infelice condizione ma da qualche mese per una serie di circostanze, che tralascio di raccontare degli ultimi mesi, non faccio che piangere.
Spero vivamente che mi posiate dare utili informazioni. Ad ogni modo andrò dal ginecologo, non vedo l'ora.
Cordiali saluti
vi scrivo sperando di avere informazioni confortanti. Sono una ragazza di origine africana. All’età di 11 mesi ho subito l’intervento delle mutilazioni genitali. Non ero ancora adolescente quando sono venuta in Italia tuttavia non sono mai andata dal ginecologo pur essendo ormai alla soglia dei trent‘anni. Tenevo solo per me il mio dolore.
La mutilazione mi ha sempre dato fastidio sia nel fare la pipì ma anche durante il ciclo. Sono quasi completamente cucita. A stento mi esce il sangue mestruale specie quando esce a pezzetti perché non c’è spazio dove esso possa passare. In quei momenti sento un dolore atroce. La pipì mi esce da un angolo in un buco di lato e non proprio davanti all’uretra(li ho la pelle cicatrizzata). Io sono sempre stata cosciente che ero uno dei casi peggiori di circoncisione ammesso che ce ne siano quelli ben riusciti ma avevo paura di affrontare questo problema. Ovviamente sono vergine. Mi vedevo strana ma non mi rendevo conto quali potevano essere le conseguenze per la mia salute. Pochi giorni fa sono andata dal medico di famiglia per fare la ricetta e ho fissato un appuntamento col ginecologo.
Vorrei sia per la mia salute sia per sentirmi bene con me stessa, come ogni essere umano ne ha diritto, vorrei fare qualcosa per ripristinare, per quanto possibile, lo status naturale della mia vulva. Io purtroppo pur avendo quasi 28 anni ancora non ho finito di studiare e non lavoro e quindi non mi potrei pagarmi i costi qualora fosse a pagamento.Lo so bene che i chirurghi estetici non fanno beneficenza ma so(l'ho letto on line e per mezzo di documentari) che in Francia è un servizio pubblico de-infibulazione con eventuali ricostruzioni.
Ora le mie domande sono due:
1) Se è davvero vero che è possibile ricostruire la mia vulva in modo che sembri naturale;
2) e se questo intervento è accessibile senza pagamento anche in Italia;
Se dovessi aspettare soldi miei dovrei aspettare altri 3 anni e sinceramente mi terrorizza che dovrò stare così ancora per così tanto tempo. Prima non mi rendevo conto bene della mia infelice condizione ma da qualche mese per una serie di circostanze, che tralascio di raccontare degli ultimi mesi, non faccio che piangere.
Spero vivamente che mi posiate dare utili informazioni. Ad ogni modo andrò dal ginecologo, non vedo l'ora.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
non è facile darle risposte senza una visita diretta...partendo dal presupposto che nessuno riuscirà a ridarla una vulva naturale...ma migliorare la situazione attuale magari si...
il primo passo ritengo sia una visita presso un ginecologo di sua fiducia per una valutazione estetica e funzionale...sarà lui a indicarle con chi collabora per questo tipo di problematiche, fortunamente rare ma purtroppo presenti...
Riguardo alla mutuabilità non credo proprio ci siamo problemi per migliorare la parte funzionale...
un saluto
non è facile darle risposte senza una visita diretta...partendo dal presupposto che nessuno riuscirà a ridarla una vulva naturale...ma migliorare la situazione attuale magari si...
il primo passo ritengo sia una visita presso un ginecologo di sua fiducia per una valutazione estetica e funzionale...sarà lui a indicarle con chi collabora per questo tipo di problematiche, fortunamente rare ma purtroppo presenti...
Riguardo alla mutuabilità non credo proprio ci siamo problemi per migliorare la parte funzionale...
un saluto
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 03/08/2013.
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