Prevenzione cheloide
Gentili medici
Esattamente un anno fa mi sottoposi ad un intervento di rimozione di una cisti sebacea della grandezza di una noce localizzata nel dorso proprio sulla colonna vertebrale, tra le scapole.Subito dopo la rimozione dei punti notai la presenza di un piccolo bozzo ma non osai tornare dai medici anche perchè mi avevano spiegato che in nessun modo si sarebbe potuta riformare.Qualche giorno fa sono andato dal medico di base che mi ha consigliato di tornare dal chirurgo che mi aveva operato il quale dopo avermi visitato ha deciso per una revisione chirurgica della cicatrice indeciso se si trattasse di un cheloide o di nuova cisti, se insomma quel bozzo fosse il risultato di una cicatrizzazione patologica o se invece ci fosse eccessivamente del grasso sottocute.Voglio precisare che questo"bozzo" non interessa tutta la cicatrice la quale appare ad oggi come una sottile linea lunga circa 5 cm dei quali 2 centimetri solo sono occupati da questo bozzo.Se si trattasse effettivamente di cheloide ,la cicatrizzazione ipertrofica o meglio di tipo cheloideo non dovrebbe interessare l'intera cicatrice?
Ad ogni modo quello che realmente mi preme sapere è quale strategia adottare per scongiurare il rischio di cheloide dopo il nuovo intervento.I cerotti al silicone e le creme trovano impiego anche come trattamento preventivo?E' conveniente applicarli immediatamente dopo la rimozione dei punti?Per quanto tempo vanno applicati?
So che ogni tipo di trazione esercitata ai margini della ferita non contribuisce ad un buon esito del processo di cicatrizzazione e allora potrebbe essere utile ad esempio stare stesi per gran parte del giorno?Se stessi steso sul letto per molte ore al giorno sia nel post operatorio sia dopo la rimozione dei punti ,questa azione di compressione della ferita e di scarsa mobilità giocherebbe un ruolo positivo?
Esattamente un anno fa mi sottoposi ad un intervento di rimozione di una cisti sebacea della grandezza di una noce localizzata nel dorso proprio sulla colonna vertebrale, tra le scapole.Subito dopo la rimozione dei punti notai la presenza di un piccolo bozzo ma non osai tornare dai medici anche perchè mi avevano spiegato che in nessun modo si sarebbe potuta riformare.Qualche giorno fa sono andato dal medico di base che mi ha consigliato di tornare dal chirurgo che mi aveva operato il quale dopo avermi visitato ha deciso per una revisione chirurgica della cicatrice indeciso se si trattasse di un cheloide o di nuova cisti, se insomma quel bozzo fosse il risultato di una cicatrizzazione patologica o se invece ci fosse eccessivamente del grasso sottocute.Voglio precisare che questo"bozzo" non interessa tutta la cicatrice la quale appare ad oggi come una sottile linea lunga circa 5 cm dei quali 2 centimetri solo sono occupati da questo bozzo.Se si trattasse effettivamente di cheloide ,la cicatrizzazione ipertrofica o meglio di tipo cheloideo non dovrebbe interessare l'intera cicatrice?
Ad ogni modo quello che realmente mi preme sapere è quale strategia adottare per scongiurare il rischio di cheloide dopo il nuovo intervento.I cerotti al silicone e le creme trovano impiego anche come trattamento preventivo?E' conveniente applicarli immediatamente dopo la rimozione dei punti?Per quanto tempo vanno applicati?
So che ogni tipo di trazione esercitata ai margini della ferita non contribuisce ad un buon esito del processo di cicatrizzazione e allora potrebbe essere utile ad esempio stare stesi per gran parte del giorno?Se stessi steso sul letto per molte ore al giorno sia nel post operatorio sia dopo la rimozione dei punti ,questa azione di compressione della ferita e di scarsa mobilità giocherebbe un ruolo positivo?
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Se si tratta di cicatrice ipertrofica (cheloide è molto difficile da quello che racconta), l'intervento chirurgico ha alto rischio di recidiva. Comunque dopo metta il silicone dopo circa 15-21giorni dall'intervento, in gel o cerotto secondo sua comodità, per almeno 2 mesi.
L'ipertrofia cicatriziale può non interessare tutta la cicatrice, riguardo alla colpevolizzazione per una cicatrice patologica, non sono d'accordo...stia serena, segua le indicazioni del suo chirurgo, se starà disteso per 1 mese intero non avrà comunque prevenuto la formazione di cicatrici patologiche
saluti
L'ipertrofia cicatriziale può non interessare tutta la cicatrice, riguardo alla colpevolizzazione per una cicatrice patologica, non sono d'accordo...stia serena, segua le indicazioni del suo chirurgo, se starà disteso per 1 mese intero non avrà comunque prevenuto la formazione di cicatrici patologiche
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Ex utente
Ringrazio il Dottor Bollero per la rapida risposta e la spiegazione fornita.Terrò presente i suoi preziosi suggerimenti e ovviamente anche le indicazioni del chirurgo.
Tuttavia avrei ancora altre domande da rivolgerle in merito.L'ipertrofia cicatriziale si verifica dopo un certo periodo di tempo oppure una cicatrice può diventare ipertrofica anche in pochi giorni?Se io fossi un soggetto che "cicatrizza male" lo si vedrebbe subito dopo una lesione oppure sarebbe un processo lento e graduale?Non ho esperienza di tagli profondi o di altre operazioni chirurgiche ma sia mio fratello che il mio gemello hanno il problema dei cheloidi , entrambi hanno purtroppo sviluppato cheloidi sul dorso in seguito a lesioni di vario tipo.
Mi chiarisca poi un altro paio di dubbi.Lo scorso anno il chirurgo mi disse che avrei potuto fare la doccia dopo la rimozione dei punti ma nelle indicazioni generali riportate sul foglio del consenso all'operazione dice di evitare il contatto con l'acqua.Se faccio la doccia senza bagnare la cicatrice non è meglio oppure dopo la rimozione dei punti è necessario lavare la ferita per poi magari dopo evitare invece di bagnarla per un pò?
Per quanto riguarda invece lo sport mi pare proprio di capire che sebbene l'aspetto di una cicatrice dipenda soprattutto da come ogni soggetto cicatrizza e certi sacrifici non servano dunque più di tanto,esercizi come trazioni alla sbarra ,piegamenti, addominali siano da evitare almeno per qualche mese giusto?In effetti data la localizzazione della cicatrice non è che questi esercizi la coinvolgano proprio direttamente ma c'è il problema del sudore.
In attesa di una risposta da parte sua o di qualsiasi altro medico che voglia intervenire le porgo i miei cordiali saluti.
Tuttavia avrei ancora altre domande da rivolgerle in merito.L'ipertrofia cicatriziale si verifica dopo un certo periodo di tempo oppure una cicatrice può diventare ipertrofica anche in pochi giorni?Se io fossi un soggetto che "cicatrizza male" lo si vedrebbe subito dopo una lesione oppure sarebbe un processo lento e graduale?Non ho esperienza di tagli profondi o di altre operazioni chirurgiche ma sia mio fratello che il mio gemello hanno il problema dei cheloidi , entrambi hanno purtroppo sviluppato cheloidi sul dorso in seguito a lesioni di vario tipo.
Mi chiarisca poi un altro paio di dubbi.Lo scorso anno il chirurgo mi disse che avrei potuto fare la doccia dopo la rimozione dei punti ma nelle indicazioni generali riportate sul foglio del consenso all'operazione dice di evitare il contatto con l'acqua.Se faccio la doccia senza bagnare la cicatrice non è meglio oppure dopo la rimozione dei punti è necessario lavare la ferita per poi magari dopo evitare invece di bagnarla per un pò?
Per quanto riguarda invece lo sport mi pare proprio di capire che sebbene l'aspetto di una cicatrice dipenda soprattutto da come ogni soggetto cicatrizza e certi sacrifici non servano dunque più di tanto,esercizi come trazioni alla sbarra ,piegamenti, addominali siano da evitare almeno per qualche mese giusto?In effetti data la localizzazione della cicatrice non è che questi esercizi la coinvolgano proprio direttamente ma c'è il problema del sudore.
In attesa di una risposta da parte sua o di qualsiasi altro medico che voglia intervenire le porgo i miei cordiali saluti.
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Ex utente
Seguirò le sue indicazioni dott Bollero.Avendo lei detto che i cerotti al silicone conviene applicarli dopo 15-21 giorni dall'intervento, se i punti come lo scorso anno me li tolgono dopo 14 giorni ,il cerotto devo applicarlo appena vado a casa oppure conviene lasciare la ferita "libera" per 2-3 giorni e poi applicare il primo cerotto al silicone?Durante le 2 settimane in cui avrò i punti devo farmi disinfettare la ferita con del Betadine oppure mi limito a farmi cambiare le garze ?
La ringrazio molto per i suoi consigli e per avermi dedicato parte del suo prezioso tempo,la informerò poi riguardo all'intervento.
La ringrazio molto per i suoi consigli e per avermi dedicato parte del suo prezioso tempo,la informerò poi riguardo all'intervento.
[#6]
Ex utente
Gentile dottor Bollero
In data 1/8 ho subìto un intervento di escissione di cisti sebacea recidiva su cheloide(questo quanto scritto dal chirurgo).
L'8 agosto sono tornato a controllo,mi è stata sostituita la medicazione e mi hanno fissato un appuntamento per la rimozione dei punti in data 21 agosto dunque questa volta il chirurgo ha preferito tenere i punti una settimana in piu rispetto allo scorso anno. Questa scelta da quali motivazioni potrebbe essere stata dettata?La maggiore permanenza dei punti serve in qualche modo ad evitare cicatrizzazioni patologiche?
Il chirurgo mi ha poi prescritto l'applicazione di una crema,Repasine e alla mia domanda se dovessi utilizzare anche i cerotti o il gel al silicone il cui uso concomitante con il Repasine mi sembrava fosse impossibile mi ha risposto"Deve applicare solo il Repasine".
Non le chiedo una valutazione del prodotto in questione nè un giudizio sull'opinione del chirurgo che oltretutto ha il vantaggio di un riscontro clinico diretto,perchè sarebbe contro le linee guida del sito ma non le nascondo che la scelta del Repasine come trattamento preferenziale che esclude necessariamente(almeno credo) l'uso dei noti cerotti al silicone tra l'altro in un soggetto che ha un'esperienza ahimè di cicatrizzazione patologica,suscita in me qualche preoccupazione.
La mia preoccupazione è dettata dal fatto che la tempestività giochi un ruolo importante. Mi pare che applicare i cerotti tempestivamente (dopo una settimana dalla rimozione dei punti come da lei indicato) non sia lo stesso che applicarli dopo 2 mesi per cui se cominciassi ad osservare l'infruttuosità del trattamento con Repasine potrebbe essere troppo tardi per porvi rimedio.
La sua indicazione di aspettare una settimana prima di applicare il silicone vale per qualsiasi tipo di presidio?Perchè il chirurgo aveva scritto che dovrei cominciare ad applicare il Repasine dopo una settimana dalla rimozione dei punti poi invece mi ha detto che dovrei applicarlo immediatamente dopo la rimozione dei punti,forse perchè saranno passate a quel punto 3 settimane e non 2 come inizialmente prevedeva?
Le porgo i miei piu cordiali saluti in attesa di un suo nuovo prezioso intervento.
In data 1/8 ho subìto un intervento di escissione di cisti sebacea recidiva su cheloide(questo quanto scritto dal chirurgo).
L'8 agosto sono tornato a controllo,mi è stata sostituita la medicazione e mi hanno fissato un appuntamento per la rimozione dei punti in data 21 agosto dunque questa volta il chirurgo ha preferito tenere i punti una settimana in piu rispetto allo scorso anno. Questa scelta da quali motivazioni potrebbe essere stata dettata?La maggiore permanenza dei punti serve in qualche modo ad evitare cicatrizzazioni patologiche?
Il chirurgo mi ha poi prescritto l'applicazione di una crema,Repasine e alla mia domanda se dovessi utilizzare anche i cerotti o il gel al silicone il cui uso concomitante con il Repasine mi sembrava fosse impossibile mi ha risposto"Deve applicare solo il Repasine".
Non le chiedo una valutazione del prodotto in questione nè un giudizio sull'opinione del chirurgo che oltretutto ha il vantaggio di un riscontro clinico diretto,perchè sarebbe contro le linee guida del sito ma non le nascondo che la scelta del Repasine come trattamento preferenziale che esclude necessariamente(almeno credo) l'uso dei noti cerotti al silicone tra l'altro in un soggetto che ha un'esperienza ahimè di cicatrizzazione patologica,suscita in me qualche preoccupazione.
La mia preoccupazione è dettata dal fatto che la tempestività giochi un ruolo importante. Mi pare che applicare i cerotti tempestivamente (dopo una settimana dalla rimozione dei punti come da lei indicato) non sia lo stesso che applicarli dopo 2 mesi per cui se cominciassi ad osservare l'infruttuosità del trattamento con Repasine potrebbe essere troppo tardi per porvi rimedio.
La sua indicazione di aspettare una settimana prima di applicare il silicone vale per qualsiasi tipo di presidio?Perchè il chirurgo aveva scritto che dovrei cominciare ad applicare il Repasine dopo una settimana dalla rimozione dei punti poi invece mi ha detto che dovrei applicarlo immediatamente dopo la rimozione dei punti,forse perchè saranno passate a quel punto 3 settimane e non 2 come inizialmente prevedeva?
Le porgo i miei piu cordiali saluti in attesa di un suo nuovo prezioso intervento.
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Rispondo alle sue domande:
La maggiore permanenza dei punti serve in qualche modo ad evitare cicatrizzazioni patologiche?
No, potrebbe esserci una chiusura in tensione e allora mantenere i punti qualche giorno in più dà più forza alla sutura stessa ma riguardo alla cicatrice nessuna influenza positiva
La sua indicazione di aspettare una settimana prima di applicare il silicone vale per qualsiasi tipo di presidio? No, il silicone crea una occlusione pertanto è necessario applicarlo quando la ferita si presenti ben chiusa e senza croste o secrezioni.
Perchè il chirurgo aveva scritto che dovrei cominciare ad applicare il Repasine dopo una settimana dalla rimozione dei punti poi invece mi ha detto che dovrei applicarlo immediatamente dopo la rimozione dei punti,forse perchè saranno passate a quel punto 3 settimane e non 2 come inizialmente prevedeva?
A questa domanda diretta sull'operato del collega non so cosa rispondere ma non prevedo cambiamenti significativi in quanto l'attività cicatriziale dura mesi e 7 giorni in più o in meno non fanno la differenza
saluti
La maggiore permanenza dei punti serve in qualche modo ad evitare cicatrizzazioni patologiche?
No, potrebbe esserci una chiusura in tensione e allora mantenere i punti qualche giorno in più dà più forza alla sutura stessa ma riguardo alla cicatrice nessuna influenza positiva
La sua indicazione di aspettare una settimana prima di applicare il silicone vale per qualsiasi tipo di presidio? No, il silicone crea una occlusione pertanto è necessario applicarlo quando la ferita si presenti ben chiusa e senza croste o secrezioni.
Perchè il chirurgo aveva scritto che dovrei cominciare ad applicare il Repasine dopo una settimana dalla rimozione dei punti poi invece mi ha detto che dovrei applicarlo immediatamente dopo la rimozione dei punti,forse perchè saranno passate a quel punto 3 settimane e non 2 come inizialmente prevedeva?
A questa domanda diretta sull'operato del collega non so cosa rispondere ma non prevedo cambiamenti significativi in quanto l'attività cicatriziale dura mesi e 7 giorni in più o in meno non fanno la differenza
saluti
[#8]
Ex utente
Grazie mille dottore ,in settimana toglierò i punti dopo di che seguirò le indicazioni del chirurgo sperando in una buona cicatrizzazione.
Nel frattempo tra un cambio di medicazione e l'altro ho dato un'occhiata alla ferita e nella zona(margine inferiore) in cui lo scorso anno a seguito dell'intervento si notava un bozzo che poi ha dato vita a una sorta di piccolo cheloide ora non vedo nulla, mi sembra perfettamente a livellodella cute circostante.
Tuttavia lo scorso anno subito dopo la rimozione dei punti notai un piccolo bozzo anche in corrispondenza del margine superiore della cicatrice che poi si è appiattito non lasciando nessun segno; lo stesso bozzo lo vedo anche ora,potrebbe essere un punto interno?
Ne parlerò con il medico che mi toglierà i punti ma in linea generale un prodotto quale il repasine o altri della categoria trovano impiego anche per questo tipo di problematiche oppure nel caso specifico i cerotti sarebbero piu indicati?
Potrebbe magari configurarsi una strategia terapeutica di questo tipo e cioè applicazione di repasine su tutta la ferita ad eccezione del margine superiore dov'è presente questo bozzo(se non vavia dopo qualche giorno) dove potrei applicare un cerotto al silicone messo in posizione trasversale?
Ovviamente chiederò al chirurgo ma il punto di vista di un chirurgo plastico,neilimiti di una consultazione telematica,è sempre importante a proposito di cicatrici.
Grazie ancora,cordialità.
Nel frattempo tra un cambio di medicazione e l'altro ho dato un'occhiata alla ferita e nella zona(margine inferiore) in cui lo scorso anno a seguito dell'intervento si notava un bozzo che poi ha dato vita a una sorta di piccolo cheloide ora non vedo nulla, mi sembra perfettamente a livellodella cute circostante.
Tuttavia lo scorso anno subito dopo la rimozione dei punti notai un piccolo bozzo anche in corrispondenza del margine superiore della cicatrice che poi si è appiattito non lasciando nessun segno; lo stesso bozzo lo vedo anche ora,potrebbe essere un punto interno?
Ne parlerò con il medico che mi toglierà i punti ma in linea generale un prodotto quale il repasine o altri della categoria trovano impiego anche per questo tipo di problematiche oppure nel caso specifico i cerotti sarebbero piu indicati?
Potrebbe magari configurarsi una strategia terapeutica di questo tipo e cioè applicazione di repasine su tutta la ferita ad eccezione del margine superiore dov'è presente questo bozzo(se non vavia dopo qualche giorno) dove potrei applicare un cerotto al silicone messo in posizione trasversale?
Ovviamente chiederò al chirurgo ma il punto di vista di un chirurgo plastico,neilimiti di una consultazione telematica,è sempre importante a proposito di cicatrici.
Grazie ancora,cordialità.
[#9]
lo stesso bozzo lo vedo anche ora,potrebbe essere un punto interno?
non è possiblie dare risposte precise senza vederla...potrebbe come non potrebbe...
il repasine o altri della categoria trovano impiego anche per questo tipo di problematiche oppure nel caso specifico i cerotti sarebbero piu indicati?
La prescrizione medica è un atto individuale e se, in scienza e coscienza, il collega le ha prescritto tale pomata vuole dire che lo credeva superiore a tutti gli altri trattamenti possibili...segua i consiiglio del suo medico sino al prossimo controllo.
Potrebbe magari configurarsi una strategia terapeutica di questo tipo e cioè applicazione di repasine su tutta la ferita ad eccezione del margine superiore dov'è presente questo bozzo(se non vavia dopo qualche giorno) dove potrei applicare un cerotto al silicone messo in posizione trasversale?
No penso sia una buona idea...segua sempre i consigli di chi la vede direttamente e non i nostri telematici che non sono individuali ma generali
saluti
non è possiblie dare risposte precise senza vederla...potrebbe come non potrebbe...
il repasine o altri della categoria trovano impiego anche per questo tipo di problematiche oppure nel caso specifico i cerotti sarebbero piu indicati?
La prescrizione medica è un atto individuale e se, in scienza e coscienza, il collega le ha prescritto tale pomata vuole dire che lo credeva superiore a tutti gli altri trattamenti possibili...segua i consiiglio del suo medico sino al prossimo controllo.
Potrebbe magari configurarsi una strategia terapeutica di questo tipo e cioè applicazione di repasine su tutta la ferita ad eccezione del margine superiore dov'è presente questo bozzo(se non vavia dopo qualche giorno) dove potrei applicare un cerotto al silicone messo in posizione trasversale?
No penso sia una buona idea...segua sempre i consigli di chi la vede direttamente e non i nostri telematici che non sono individuali ma generali
saluti
[#10]
Ex utente
Egregio dottor Bollero
Ieri pomeriggio sono stato in ospedale dove il chirurgo di turno ha provveduto alla rimozione dei punti. Il medico ha trovato la ferita in ottime condizioni ,ha detto che la cute era perfettamente pronta per la rimozione dei punti tanto è vero che la maggior parte erano stati proprio espulsi dalla cute stessa. Ha pulito accuratamente la ferita spiegandomi che proprio la mancata rimozione di tutto"quel materiale" ossìa residui vari di betadine ,cute, sudore ecc sono la prima causa di irritazioni locali che provocano fenomeni infiammatori che portano ad una cattiva cicatrizzazione(in soggetti che hanno questa tendenza o presunta tendenza).
Ha quindi sottolineato l'importanza della pulizia dicendomi di procedere in questo modo:
effettuare delle abluzoni con soluzione fisiologica,asciugare tamponando ,applicare il repasine e dopo un pò coprire la ferita con garza sterile e cerotto x 10 giorni dopodichè non dovrò più tenere coperta la ferita ma dovrò continuare con l'applicazione del Repasine per un mese per un totale quindi di 40 giorni.
Il medico è sembrato molto ottimista in merito ad un buon esito del processo di cicatrizzazione affermando che a suo avviso non ci fossero proprio i presupposti per una cicatrizzazione patologica.
Speriamo bene!
Ieri pomeriggio sono stato in ospedale dove il chirurgo di turno ha provveduto alla rimozione dei punti. Il medico ha trovato la ferita in ottime condizioni ,ha detto che la cute era perfettamente pronta per la rimozione dei punti tanto è vero che la maggior parte erano stati proprio espulsi dalla cute stessa. Ha pulito accuratamente la ferita spiegandomi che proprio la mancata rimozione di tutto"quel materiale" ossìa residui vari di betadine ,cute, sudore ecc sono la prima causa di irritazioni locali che provocano fenomeni infiammatori che portano ad una cattiva cicatrizzazione(in soggetti che hanno questa tendenza o presunta tendenza).
Ha quindi sottolineato l'importanza della pulizia dicendomi di procedere in questo modo:
effettuare delle abluzoni con soluzione fisiologica,asciugare tamponando ,applicare il repasine e dopo un pò coprire la ferita con garza sterile e cerotto x 10 giorni dopodichè non dovrò più tenere coperta la ferita ma dovrò continuare con l'applicazione del Repasine per un mese per un totale quindi di 40 giorni.
Il medico è sembrato molto ottimista in merito ad un buon esito del processo di cicatrizzazione affermando che a suo avviso non ci fossero proprio i presupposti per una cicatrizzazione patologica.
Speriamo bene!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8.1k visite dal 26/07/2013.
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