Rimozione neoformazione su dito mano sinistra

Buonasera, spiego la mia situazione.
Circa un anno fa, nel montare delle doghe in legno del mio letto, mi è entrata una scheggia nel dito indice della mano sinistra. Sul momento non ho dato peso all'accaduto, ma due giorni dopo ho iniziato ad avvertire dei fastidi nella zona della penetrazione della scheggia.
A scopo precauzionale mi sono recato al pronto soccorso e sono stato mandato in chirurgia plastica ove il medico mi ha inciso il dito cercando di rimuovere il corpo estraneo che, tuttavia, non è stato trovato. Mi ha dato due punti di sutura e mandato a casa.
Quando i punti sono caduti ho notato che era rimasta una macchiolina bianca sul dito, dolorosa al tatto e che mi causava formicolio sulla zona del polpastrello e dell'unghia.
Preciso che la zona si trova sul lato esterno dell'indice, quasi al termine della prima falange.
Dal momento che suono la chitarra, quella macchiolina si rivelava un problema in quanto si trovava in un punto del dito che uso per schiacciare le corde.
Mi sono recato nel mese di novembre 2012 dal mio dermatologo di fiducia, che tuttavia sta in una città diversa rispetto a quella in cui vivo, che ha provveduto a bruciare con il laser la zona dolorante.
Tuttavia, al momento della cicatrizzazione della ferita, nulla era cambiato. Lo scorso mese mi sono recato da un altro dermatologo, stavolta nella città in cui risiedo, che mi ha sottoposto a ben sette sedute di crioterapia utilizzando il Co2. Inoltre mi ha prescritto l'applicazione di crema Dermosile 50 Forte, di soluzione Verel e di Aureomicina.
Orbene, anche questa terapia si è rivelata fallimentare. Inoltre, dopo la prima applicazione di Dermosile, mi si è formata una bolla non dolorante a circa un cm dalla zona dolorante, precisamente alla fine della seconda falange del dito. Questa bolla, a distanza di quasi un mese dalla formazione, non è scomparsa né si è ridotta di circonferenza.
A questo punto il secondo dermatologo mi ha suggerito di intervenire chirurgicamente per asportare la parte malata, sostenendo che potrebbe essere una cosa di origine virale che, se non trattata, rischia di replicarsi.
A questo punto mi chiedo: cosa può essere? E' giusta la diagnosi di questo medico?
Io mi sto preoccupando perché le cose che si replicano di solito sono i tumori.
Cosa dovrei fare secondo voi? Limitarmi all'asportazione chirurgica o fare anche un esame istologico del tessuto per escludere cose più gravi?
Io ho paura che possa essere un basalioma, ma spero fortemente di sbagliarmi!
Grazie per l'aiuto.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,

nel sospetto che si tratti ancora di corpo estraneo non asportato completamente, forse sarebbe più indicata una consulenza di chirurgia plastica e, se il chirurgo lo riterrà opportuno , un'asportazione con l'esame istologico.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Utente
Utente
Come ho scritto, al pronto soccorso il chirurgo plastico ha cercato accuratamente il corpo estraneo senza riuscire a trovarlo.
Non vorrei che la neoformazione fosse la conseguenza dell'intervento del medico.
Non riesco a capire, però, come nonostante una bruciatura con il laser (che aveva provocato un vero e proprio cratere sul dito) e un ciclo di sedute di crioterapia, non sia successo proprio niente...e nessuno mi ha fornito una possibile diagnosi di quello che ho.
Qualcuno ha parlato di una verruca, qualcun altro di una cicatrice... c'è la possibilità che possa essere una forma tumorale, anche considerando la bolla che mi è apparsa in prossimità della lesione originaria e che non sta guarendo spontaneamente?
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Personalmente ripartirei con un discorso diagnostico in profondità: rx (dovrebbe essere negativa per corpi estranei, essendo stato legno) e ecografia sopratutto (permette di valutare eventuale granuloma sottocutaneo)
Se tutte negative, il problema è solo superficiale e può essere trattato chirurgicamente con asportazione neoformazione e sutura
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com