Aderenze cicatriziali
Salve.
Ai primi di dicembre 2012 mi hanno asportato i linfonodi inguinali e iliaci a sinistra, poiché in alcuni di essi erano presenti cellule tumorali (metastasi tumore a cellule di Merkel).
L'intervento ha comportato una ferita di circa 20 cm che dalla radice della coscia sale verticalmente sull'addome fino all'altezza della cresta iliaca (ovviamente). La cicatrice in quanto tale appare in ordine (non ipertrofica, non cheloide).
I tessuti sottostanti sono però "rigidi" per un'ampia zona: tutta la metà sinistra del pube fino al fianco.
In particolare: la regione pubica risulta come di "un solo blocco" laddove la cute è, invece, mobile; dalla cicatrice verso l'esterno, invece, anche la cute è più aderente.
Cosa mi devo aspettare?
Ci sono trattamenti o terapie a cui sottoporsi?
E' già passato troppo tempo dall'intervento?
Ai primi di dicembre 2012 mi hanno asportato i linfonodi inguinali e iliaci a sinistra, poiché in alcuni di essi erano presenti cellule tumorali (metastasi tumore a cellule di Merkel).
L'intervento ha comportato una ferita di circa 20 cm che dalla radice della coscia sale verticalmente sull'addome fino all'altezza della cresta iliaca (ovviamente). La cicatrice in quanto tale appare in ordine (non ipertrofica, non cheloide).
I tessuti sottostanti sono però "rigidi" per un'ampia zona: tutta la metà sinistra del pube fino al fianco.
In particolare: la regione pubica risulta come di "un solo blocco" laddove la cute è, invece, mobile; dalla cicatrice verso l'esterno, invece, anche la cute è più aderente.
Cosa mi devo aspettare?
Ci sono trattamenti o terapie a cui sottoporsi?
E' già passato troppo tempo dall'intervento?
[#1]
Gentile Utente,
Quello che descrive è un quadro abbastanza tipico dopo una linfadenectomia iliaco-inguinale. La "rigidità" che avverte è data dal tessuto cicatriziale che ha sostituito i pacchetti linfonodali asportati chirurgicamente. Deve inoltre considerare che il drenaggio linfatico di quella zona è alterato non permettendo un normale processo di cicatrizzazione.
"Cosa mi devo aspettare?"
Un lento ma progressivo e spontaneo miglioramento del drenaggio linfatico e quindi della rigidità cicatriziale
"Ci sono trattamenti o terapie a cui sottoporsi?"
In questi casi è utile una consulenza fisiatrica per programmare sedute fisioterapiche di linfodrenaggio associate a massaggi di scollamento della zona interessata.
"E' già passato troppo tempo dall'intervento?"
Il processo di cicatrizzazione ha un tempo molto lungo e variabile di circa un anno per cui a 3 mesi dall'intervento c'è ampio spazio di miglioramento.
Cordiali saluti
Quello che descrive è un quadro abbastanza tipico dopo una linfadenectomia iliaco-inguinale. La "rigidità" che avverte è data dal tessuto cicatriziale che ha sostituito i pacchetti linfonodali asportati chirurgicamente. Deve inoltre considerare che il drenaggio linfatico di quella zona è alterato non permettendo un normale processo di cicatrizzazione.
"Cosa mi devo aspettare?"
Un lento ma progressivo e spontaneo miglioramento del drenaggio linfatico e quindi della rigidità cicatriziale
"Ci sono trattamenti o terapie a cui sottoporsi?"
In questi casi è utile una consulenza fisiatrica per programmare sedute fisioterapiche di linfodrenaggio associate a massaggi di scollamento della zona interessata.
"E' già passato troppo tempo dall'intervento?"
Il processo di cicatrizzazione ha un tempo molto lungo e variabile di circa un anno per cui a 3 mesi dall'intervento c'è ampio spazio di miglioramento.
Cordiali saluti
Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 09/03/2013.
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