Cheloidi
Salve a tutti cari dottori, poco piu' di due anni fa ho avuto un incidente con il motore e dopo una bella scivolata a terra sull'asfalto mi sono cresciuti tre cheloidi abbastanza grandi sulla spalla dx, fianco dx e gomito dx. C'è da dire che non sono andato in ospedale ma sono ritornato a casa medicandomi le ferite con cicatrene e bende anche se molto probabilmente c'era bisogno di mettere qualche punto. Mi sono fatto visitare da un dermatologo che mi ha fatto mettere la crema 'Contractubex' nel cheloide situato nel fianco dx, purtroppo le dimensioni non sono cambiate, anzi mi è solamente diventato un po' piu' scuro diventando quindi ancora piu' anti-estetico, cercando un po' su internet e documentandomi mi sono alla fine recato alla farmacia del vatino dove ho comprato il Dermatix, questa crema l'ho adoperata per un mese e continuo ad utilizzarla ma non vedo nessun progresso. Siccome so e molti medici mi confermano che questo non è un campo molto 'sviluppato' ci sono nuovi laser che permettano l'eliminazione dei cheloidi? Il dermatologo mi consigliò di evitare perchè nel 90% dei casi le cicatrici si ripresentano forse ancora piu' grandi ed essendo già abbastanza sviluppate e spesse vorrei evitare, contando anche che ho 19 anni e in estate andare a mare con dei cerotti in praticamente tutto il corpo non è molto gradevole, aspetto i vostri consigli. Francesco.
[#1]
Salve Francesco,
cio' riferito dal dermatologo che l'ha visitata e' esatto e cioe' che effettuando trattamenti laser o di altro genere per rimuovere il cheloide potrebbe soltanto comportarle una problematica maggiore.
Cio'perche' nei soggetti affetti da tale anomalia di cicatrizzazione vi sara' sempre la tendenza a formare nuovi cheloidi e anche di maggiori dimensioni rispetto a quelli formatisi inizialmente.
Per migliorare l'aspetto estetico vengono prescritti dei gel di silicone da applicare al di sopra al cheloide quotidianamente, ma cio' puo' dare risultati solo se viene messo appena dopo l'incidente, quando cioe' la cicatrice si sta formando.
Una volta che il cheloide diventa definitivo (a distanza di alcuni mesi dall'iniziale formazione di esso) l'unico trattamento efficace e' dato dall'infiltrazione di cortisone che comporta il progressivo abbassamento ed appianamento dei tessuti.
Le consiglio di recarsi nel reparto di Chirurgia Plastica della sua citta' o da uno specialista chirurgo plastico che potranno effettuare tale trattamento.
Saluti,
cio' riferito dal dermatologo che l'ha visitata e' esatto e cioe' che effettuando trattamenti laser o di altro genere per rimuovere il cheloide potrebbe soltanto comportarle una problematica maggiore.
Cio'perche' nei soggetti affetti da tale anomalia di cicatrizzazione vi sara' sempre la tendenza a formare nuovi cheloidi e anche di maggiori dimensioni rispetto a quelli formatisi inizialmente.
Per migliorare l'aspetto estetico vengono prescritti dei gel di silicone da applicare al di sopra al cheloide quotidianamente, ma cio' puo' dare risultati solo se viene messo appena dopo l'incidente, quando cioe' la cicatrice si sta formando.
Una volta che il cheloide diventa definitivo (a distanza di alcuni mesi dall'iniziale formazione di esso) l'unico trattamento efficace e' dato dall'infiltrazione di cortisone che comporta il progressivo abbassamento ed appianamento dei tessuti.
Le consiglio di recarsi nel reparto di Chirurgia Plastica della sua citta' o da uno specialista chirurgo plastico che potranno effettuare tale trattamento.
Saluti,
Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it
[#3]
in primis le consiglio di avere una diagnosi precisa del suo problema...esistono molte confusioni tra cicatrice ipertrofica e cheloide...il cheloide è più grande della sua ferita primitiva e non tende a regredire mentre la cicatrice ipertrofica è una cicatrice in fase attiva e può essere curata.
se di cheloide si tratta, la chirurgia porta a recidiva quasi sicura (oltre il 90%)...attualmente abbiamo ottimi risultati con escissione chirurgica e radioterapia.
Sull'utilizzo del cortisone, sicuramente permette una diminuzione della fase attiva ma non regredisce la lesione come il paziente vorrebbe.
l'utilizzo del laser nei cheloidi è ancora controverso.
saluti
se di cheloide si tratta, la chirurgia porta a recidiva quasi sicura (oltre il 90%)...attualmente abbiamo ottimi risultati con escissione chirurgica e radioterapia.
Sull'utilizzo del cortisone, sicuramente permette una diminuzione della fase attiva ma non regredisce la lesione come il paziente vorrebbe.
l'utilizzo del laser nei cheloidi è ancora controverso.
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 15/01/2013.
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