Mastoplastica intervento
Gentile Dottore ho 32 anni e dopo 2 bambini, 2 allattamenti, mi vedo il seno trasformato, non ho mai avuto il seno grande ma una seconda ma non mi sono mai preoccupata, ora diventando donna, mamma per me il seno è diventato importante perché non mi vedo armoniosa, né proporzionata avendo i fianchi larghi. ;Ma in particolare da quando ho smesso di allattare la situazione per me è disastrosa, il seno oltre che piccolo è svuotato, un capezzolo è per metà rientrato dallo svuotamento, ho un seno un po’ più piccolo dell’altro, e non è più sodo, mi vedo male. Ormai è diventato ossessionante guardare il seno di tutti, non mi faccio mai vedere nuda da mio marito, se durante i rapporti mi toglie il reggiseno reagisco male, non so cosa mettermi per imbottire i reggiseni. Questa cosa è diventata ingestibile per me ed ho deciso per un’operazione di mastoplastica, non mi interessa il seno grande, ma voglio che sia semplicemente guardabile. Da una parte mi dico che non so se ne vale la pena sottopormi ad un intervento debilitante per questo motivo, sono mamma ho delle responsabilità e dall’altra penso che se questo influenza così tanto me il rapporto con mio marito forse devo avere il coraggio. Il problema è che non mi sembra giusto sottopormi ad un intervento per mia volontà, è davvero cosi’ pesante da sopportare fisicamente una mastoplastica additiva sotto muscolare? Io sono già un po’ anemica, peggiorerò la mia situazione? E’ davvero giusto sottoporsi ad un intervento per motivi psicologici? Quanto tempo si tengono le protesi, nel senso quando avrò 70 anni come dovrò comportarmi , bisogna toglierle in vecchiaia? Scusi le domande forse banali Grazie infinite.
[#1]
Chirurgo generale, Chirurgo plastico, Chirurgo pediatrico, Chirurgo della mano
Gentile Signora,
Un intervento di mammoplastica additiva va affrontato con serenità e senza avere incertezze e dubbi. Tutte le problematiche che lei pone, nel suo messaggio, sono alla base della visita specialistica del chirurgo plastico, anzi forse ci saranno più visite, fino a che lei non sia pronta e determinata ad affrontare l’intervento.
Lei pone alcune domande, che trovano risposta, dopo avere valutato il suo caso, nella visita specialistica, vale a dire stabilire la posizione di eventuali protesi, la grandezza, il decorso postoperatorio. ecc.
Prima dell’intervento chirurgico sono eseguiti gli esami di laboratorio e se questi sono nella norma, non deve avere preoccupazioni ad affrontare l’intervento chirurgico. Le posso anticipare che in una paziente, così preoccupata come lei, si consiglierà l’intervento in anestesia generale con una degenza di un giorno in Casa di Cura.
Circa la durata delle protesi, durante la visita, le saranno forniti tutti i dettagli al riguardo. Tuttavia è chiaro che non si può sapere come evolveranno le mammelle fra 40 anni, anche se ho visitato pazienti, da me operate, dopo 20-30 anni che sono contente del risultato. Col tempo continuano le modifiche dei tessuti; una sostituzione dopo circa 15 anni può essere considerata del tutto normale.
Cordiali saluti,
Un intervento di mammoplastica additiva va affrontato con serenità e senza avere incertezze e dubbi. Tutte le problematiche che lei pone, nel suo messaggio, sono alla base della visita specialistica del chirurgo plastico, anzi forse ci saranno più visite, fino a che lei non sia pronta e determinata ad affrontare l’intervento.
Lei pone alcune domande, che trovano risposta, dopo avere valutato il suo caso, nella visita specialistica, vale a dire stabilire la posizione di eventuali protesi, la grandezza, il decorso postoperatorio. ecc.
Prima dell’intervento chirurgico sono eseguiti gli esami di laboratorio e se questi sono nella norma, non deve avere preoccupazioni ad affrontare l’intervento chirurgico. Le posso anticipare che in una paziente, così preoccupata come lei, si consiglierà l’intervento in anestesia generale con una degenza di un giorno in Casa di Cura.
Circa la durata delle protesi, durante la visita, le saranno forniti tutti i dettagli al riguardo. Tuttavia è chiaro che non si può sapere come evolveranno le mammelle fra 40 anni, anche se ho visitato pazienti, da me operate, dopo 20-30 anni che sono contente del risultato. Col tempo continuano le modifiche dei tessuti; una sostituzione dopo circa 15 anni può essere considerata del tutto normale.
Cordiali saluti,
[#2]
Buongiorno,
prima di ogni altra cosa seguendo l'ordine delle sue domande io direi che l'indicazione a posizionare eventuali impianti protesici in sede sottomuscolare o sottoghiandolare può essere stabilita solo mediante una visita specialistica anche se possiamo sin d'ora dire che in linea di massima il posizionamento sottomuscolare si rivela più doloroso.Una comune anemia transitoria,se non grave, non controindica l'intervento,e può essere corretta prima dell'intervento.E' normale avvisare un disagio psicologico che nella fattispecie è causato dall'aspetto attuale del suo seno,senza per questo farsene una colpa.E' un sacrosanto diritto poter corrispondere all'immagine che ciascuno ha di se stesso e per questo porre rimedio riappropriandosi del proprio equilibrio psicofisico perso a causa di cambiamenti fisici insorti ad esempio dopo una comune gravidanza.Se inserirà delle protesi ed alzerà il seno questo inevitabilmente cambierà oltre al fatto che secondo le conoscenze attuali,nel caso migliore dovrà sottoporsi senza dubbio ad una sostituzione delle protesi stesse intorno mediamente a dieci quindici anni dall'intervento.Impossibile poter sapere le innovazioni tecnologiche in campo medico presenti tra quarant'anni quando Lei ne avrà settanta.Personalmente ho delle pazienti ultrasettantenni,che non rinunciano certo ad avere un aspetto più gradevole e giovanile.
Cordiali Saluti
prima di ogni altra cosa seguendo l'ordine delle sue domande io direi che l'indicazione a posizionare eventuali impianti protesici in sede sottomuscolare o sottoghiandolare può essere stabilita solo mediante una visita specialistica anche se possiamo sin d'ora dire che in linea di massima il posizionamento sottomuscolare si rivela più doloroso.Una comune anemia transitoria,se non grave, non controindica l'intervento,e può essere corretta prima dell'intervento.E' normale avvisare un disagio psicologico che nella fattispecie è causato dall'aspetto attuale del suo seno,senza per questo farsene una colpa.E' un sacrosanto diritto poter corrispondere all'immagine che ciascuno ha di se stesso e per questo porre rimedio riappropriandosi del proprio equilibrio psicofisico perso a causa di cambiamenti fisici insorti ad esempio dopo una comune gravidanza.Se inserirà delle protesi ed alzerà il seno questo inevitabilmente cambierà oltre al fatto che secondo le conoscenze attuali,nel caso migliore dovrà sottoporsi senza dubbio ad una sostituzione delle protesi stesse intorno mediamente a dieci quindici anni dall'intervento.Impossibile poter sapere le innovazioni tecnologiche in campo medico presenti tra quarant'anni quando Lei ne avrà settanta.Personalmente ho delle pazienti ultrasettantenni,che non rinunciano certo ad avere un aspetto più gradevole e giovanile.
Cordiali Saluti
Dr. sandro cerqua
[#3]
Gentile Signora,
dopo aver letto attentamente l'esposizione che lei stessa ha fatto del suo caso specifico posso dirle che le preoccupazioni e gli interrogativi che propone qui sono esattamente gli stessi che ascolto tutti i giorni durante le visite pre-mastoplastica e sono assolutamente normali (e sottolineo assolutamente normali).
E' normale anche che dopo 2 gravidanze, 2 allattamenti (magari prolungati) il seno risulti maggiormente svuotato ed eccessivamente rilassato, è nella natura delle cose. Da quello che posso capire da ciò che ha scritto, il problema maggiore sta nel fatto che la modificazione subita dal suo seno non le permette un sereno rapporto con se stessa e, di conseguenza, neanche con le persone a lei vicine (soprattutto con suo marito). Io sono convinto che sia normale che una donna giovane come lei, dopo aver dedicato questi ultimi anni ai due bambini, desideri riappropriarsi della sua immagine di donna e moglie oltre che di mamma. Sono anche convinto che la chirurgia estetica serva soprattutto a questo ovvero a sottolineare la bellezza che ognuno di noi, in forme diverse, ha e non a stravolgere i corpi facendo apparire i/le pazienti dei fenomeni da baraccone con seni e labbra spropositati.
Per quanto le sue specifiche domande: durata delle protesi, eventuali dolori o complicanze che possono occorrere, posizionamento delle protesi (sottoghiandolare, sottomuscolare, dual-plane etc.) e tipi di accesso per inserire gli impianti protesici (areolare, solco mammario, ascellare, sfruttando il taglio cesareo etc.), sono tutte domande a cui è possibile dare una risposta concreta ed aderente al suo caso specifico solo dopo una visita preliminare in cui il chirurgo potrà valutare la situazione di partenza e prospettarle varie soluzioni.
Spero che la mia risposta e quelle dei colleghi che mi hanno preceduto possano aver contribuito ad una sua maggiore serenità.
Cordialmente,
dopo aver letto attentamente l'esposizione che lei stessa ha fatto del suo caso specifico posso dirle che le preoccupazioni e gli interrogativi che propone qui sono esattamente gli stessi che ascolto tutti i giorni durante le visite pre-mastoplastica e sono assolutamente normali (e sottolineo assolutamente normali).
E' normale anche che dopo 2 gravidanze, 2 allattamenti (magari prolungati) il seno risulti maggiormente svuotato ed eccessivamente rilassato, è nella natura delle cose. Da quello che posso capire da ciò che ha scritto, il problema maggiore sta nel fatto che la modificazione subita dal suo seno non le permette un sereno rapporto con se stessa e, di conseguenza, neanche con le persone a lei vicine (soprattutto con suo marito). Io sono convinto che sia normale che una donna giovane come lei, dopo aver dedicato questi ultimi anni ai due bambini, desideri riappropriarsi della sua immagine di donna e moglie oltre che di mamma. Sono anche convinto che la chirurgia estetica serva soprattutto a questo ovvero a sottolineare la bellezza che ognuno di noi, in forme diverse, ha e non a stravolgere i corpi facendo apparire i/le pazienti dei fenomeni da baraccone con seni e labbra spropositati.
Per quanto le sue specifiche domande: durata delle protesi, eventuali dolori o complicanze che possono occorrere, posizionamento delle protesi (sottoghiandolare, sottomuscolare, dual-plane etc.) e tipi di accesso per inserire gli impianti protesici (areolare, solco mammario, ascellare, sfruttando il taglio cesareo etc.), sono tutte domande a cui è possibile dare una risposta concreta ed aderente al suo caso specifico solo dopo una visita preliminare in cui il chirurgo potrà valutare la situazione di partenza e prospettarle varie soluzioni.
Spero che la mia risposta e quelle dei colleghi che mi hanno preceduto possano aver contribuito ad una sua maggiore serenità.
Cordialmente,
Dr. Clemente Zorzetto
www.clementezorzetto.it
info@clementezorzetto.it
[#4]
Gentile signora,
Innanzitutto vorrei tranquillizzarla, è ovvio che una situazione del genere le possa portare disagi, non solo a livello estetico, ma anche e soprattutto a livello psicologico e credo che la chirurgia plastica serva a risolvere questi problemi. Studi scientifici hanno dimostrato che le protesi mammarie non sono pericolose, non causano tumori, e non aumentano l'incidenza di tumori. Fino a qualche tempo fa le protesi dopo dieci anni venivano cambiate. Oggi, se non sorgono problemi, hanno una durata illimitata. Recentemente, alcune ditte produttrici hanno introdotto una garanzia a vita per le protesi con possibilità di sostituirle gratuitamente in caso di rottura. Da l’altra parte bisogna considerare che il seno negli anni subisce cambiamenti di forma e consistenza a seguito di variazioni di peso, gravidanze ed allattamenti. È possibile che sia necessaria quindi una revisione dell' intervento dovuta a questi cambiamenti e non alle caratteristiche fisiche della protesi.
Spero esserle stato d’aiuto, anche se i miei colleghi le hanno dato già delle risposte chiare e complete.
Distinti saluti,
Innanzitutto vorrei tranquillizzarla, è ovvio che una situazione del genere le possa portare disagi, non solo a livello estetico, ma anche e soprattutto a livello psicologico e credo che la chirurgia plastica serva a risolvere questi problemi. Studi scientifici hanno dimostrato che le protesi mammarie non sono pericolose, non causano tumori, e non aumentano l'incidenza di tumori. Fino a qualche tempo fa le protesi dopo dieci anni venivano cambiate. Oggi, se non sorgono problemi, hanno una durata illimitata. Recentemente, alcune ditte produttrici hanno introdotto una garanzia a vita per le protesi con possibilità di sostituirle gratuitamente in caso di rottura. Da l’altra parte bisogna considerare che il seno negli anni subisce cambiamenti di forma e consistenza a seguito di variazioni di peso, gravidanze ed allattamenti. È possibile che sia necessaria quindi una revisione dell' intervento dovuta a questi cambiamenti e non alle caratteristiche fisiche della protesi.
Spero esserle stato d’aiuto, anche se i miei colleghi le hanno dato già delle risposte chiare e complete.
Distinti saluti,
Dr. Massimo Re
Specialista Chirurgia Plastica ed Estetica
info@massimore.com
Via Rasori 4 20144 - Milano
tel 338 8900926
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 11/10/2012.
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Approfondimento su Mastoplastica
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