Una malformazione alle dita
Buongiorno,
Avrei un quesito da porvi; sono un uomo di 34 anni e dalla nascita presento una malformazione alle dita di entrambi i piedi. In particolare l'indice ed il medio sono uniti, apparentemente solo da pelle e non da tessuti ossei o muscolari (unghie ed ossa ben distinti). Il disagio avviene naturalmete sopratutto nei mesi estivi quando il piede e' piu' esposto agli occhi della gente (ed anche ai miei).
L'unione e' piu' accentuata nel piede dx, mentre nel sx parte da meta' dito in giu'.
La mia domanda riguarda le modalita' di un eventuale intervento (tipo di anestesia e durata degenza) e la paura di un'eventuale cicatrice dolorosa (Quando ero piccolo mi sono tagliato l'alluce del piede dx con un vetro in spiaggia; mi sono stati messi i punti al pronto soccorso ma tuttora, sebbene la cicatrice sia oramai quasi invisibile, quando sbatto contro qualcosa provo un dolore lancinante - cosa che non provo nell'altro alluce).
Grazie 1000
Avrei un quesito da porvi; sono un uomo di 34 anni e dalla nascita presento una malformazione alle dita di entrambi i piedi. In particolare l'indice ed il medio sono uniti, apparentemente solo da pelle e non da tessuti ossei o muscolari (unghie ed ossa ben distinti). Il disagio avviene naturalmete sopratutto nei mesi estivi quando il piede e' piu' esposto agli occhi della gente (ed anche ai miei).
L'unione e' piu' accentuata nel piede dx, mentre nel sx parte da meta' dito in giu'.
La mia domanda riguarda le modalita' di un eventuale intervento (tipo di anestesia e durata degenza) e la paura di un'eventuale cicatrice dolorosa (Quando ero piccolo mi sono tagliato l'alluce del piede dx con un vetro in spiaggia; mi sono stati messi i punti al pronto soccorso ma tuttora, sebbene la cicatrice sia oramai quasi invisibile, quando sbatto contro qualcosa provo un dolore lancinante - cosa che non provo nell'altro alluce).
Grazie 1000
[#1]
Gentile signore,
nel suo caso la sindattilia, ovvero l'unione di più falangi, sembra essere di facile soluzione, essendo necessaria solamente la separazione delle due dita a dx e sn attraverso plastiche cutanee. Ovviamente è doveroso studiare bene sia la struttura ossea (radiografia) che la vascolarizzazione ( doppler arterovenoso. L'intervento non è doloroso ma fastidioso dovendo necessariamente poggiare le dita durante la deambulazione. Inoltre la ferita chirurgica e la cicatrizzazione dopo intervento è sempre migliore di quella post-traumatica. E' sicuramente meglio aspettare che passi l'estate e poi potrà operarsi.
Saluti
Dott. Claudio Bernardi
nel suo caso la sindattilia, ovvero l'unione di più falangi, sembra essere di facile soluzione, essendo necessaria solamente la separazione delle due dita a dx e sn attraverso plastiche cutanee. Ovviamente è doveroso studiare bene sia la struttura ossea (radiografia) che la vascolarizzazione ( doppler arterovenoso. L'intervento non è doloroso ma fastidioso dovendo necessariamente poggiare le dita durante la deambulazione. Inoltre la ferita chirurgica e la cicatrizzazione dopo intervento è sempre migliore di quella post-traumatica. E' sicuramente meglio aspettare che passi l'estate e poi potrà operarsi.
Saluti
Dott. Claudio Bernardi
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Gentile utente,
è possibile l'intervento di autonomizzazione delle dita coinvolte nella sindattilia dopo aver eseguito un accurato studio radiografico, clinico volto a mettere in evidenza la situazione osteo-tendinea e vascolare del distretto interessato. L'intervento è eseguibile in day surgery (2 gg di ricovero) con anestesia tronculare o spinale selettiva in casi più complessi. E' ovviamente necessaria la visione diretta del caso prima di ogni intervento.
Le consiglierei invece senza dubbio la revisione chirurgica della ferita all'alluce per evidenziare la possibile presenza residua di lesioni di rami nervosi.
Sono a sua disposizione per chiarimenti
cordialità
è possibile l'intervento di autonomizzazione delle dita coinvolte nella sindattilia dopo aver eseguito un accurato studio radiografico, clinico volto a mettere in evidenza la situazione osteo-tendinea e vascolare del distretto interessato. L'intervento è eseguibile in day surgery (2 gg di ricovero) con anestesia tronculare o spinale selettiva in casi più complessi. E' ovviamente necessaria la visione diretta del caso prima di ogni intervento.
Le consiglierei invece senza dubbio la revisione chirurgica della ferita all'alluce per evidenziare la possibile presenza residua di lesioni di rami nervosi.
Sono a sua disposizione per chiarimenti
cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.3k visite dal 28/06/2005.
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