Cicatrici post-acneiche
Salve gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni con il problema delle cicatrici dovute all'acne sul viso e nella parte centrale del torace. Acne di tipo conglobata per la precisione, pertanto con delle cicatrici abbastanza profonde.
Finora, per il viso (il torace non l'ho ancora trattato), ho fatto un ciclo di circa 10 peeling "grattati" all'acido glicolico 70%.
Risultati minimi e peraltro nella parte dx del viso mi sono rimasti dei segni che prima del trattamento non avevo.
Quindi ho deciso di cambiare terapia. Sarei indirizzato verso il laser co2. Sul web ho letto che esistono due tipi di co2: il resurfacing ultrapulsato e quello frazionato.
Da voi esperti in materia vorrei capire quale dei due apporti maggiori benefici su questo tipo di catrici.
(So che l'ultrapulsato comporta un recupero epidermico del post-trattamento di circa una settimana in più rispetto al frazionato prima di poter tornare a socializzare. Bene, questo non sarebbe un problema se fosse più efficace).
Tuttavia, sono aperto ad ascoltare tutti i vostri consigli su qualsiasi altro tipo di terapia/trattamento che possano risultare maggiormente indicati rispetto al c02.
Cordiali Saluti.
sono un ragazzo di 27 anni con il problema delle cicatrici dovute all'acne sul viso e nella parte centrale del torace. Acne di tipo conglobata per la precisione, pertanto con delle cicatrici abbastanza profonde.
Finora, per il viso (il torace non l'ho ancora trattato), ho fatto un ciclo di circa 10 peeling "grattati" all'acido glicolico 70%.
Risultati minimi e peraltro nella parte dx del viso mi sono rimasti dei segni che prima del trattamento non avevo.
Quindi ho deciso di cambiare terapia. Sarei indirizzato verso il laser co2. Sul web ho letto che esistono due tipi di co2: il resurfacing ultrapulsato e quello frazionato.
Da voi esperti in materia vorrei capire quale dei due apporti maggiori benefici su questo tipo di catrici.
(So che l'ultrapulsato comporta un recupero epidermico del post-trattamento di circa una settimana in più rispetto al frazionato prima di poter tornare a socializzare. Bene, questo non sarebbe un problema se fosse più efficace).
Tuttavia, sono aperto ad ascoltare tutti i vostri consigli su qualsiasi altro tipo di terapia/trattamento che possano risultare maggiormente indicati rispetto al c02.
Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Signore,
personalmente ritengo sulla base di lunga esperienza maturata nel trattamento delle sequele di acne che il trattamento più efficace sia ancora a tutt'oggi la dermabrasione.Infatti al fine di asportare la cute cicatriziale qualunque sia la procedura utilizzata ,dermabrasione,lasers ,peelings ecc...,il trattamento sarà tanto più efficace quanto più prossimo sarà alla profondità dei crateri causati dall'acne.Ma poichè le cellule germinative poste negli strati più profondi della cute sono responsabili della produzione delle cellule degli strati superficiali, "la nuova pelle", è importante,qualunque sia la procedura adottata,che il procedimento non sia spinto troppo profondamente con il rischio di danneggiare queste struttura profonde, ne troppo superficiale rivelandosi poco correttivo. La dermabrasione viene effettuata per mezzo di una fresa rotante diamantata attraverso la quale l'operatore leviga manualmente la cute asportandone strati via via più profondi.Generalmente il procedimento viene effettuato in due sessioni distanziate 5-6 mesi l'una dall'altra,ottenendo in tal modo risultati migliori.Il ritorno alla normalità,come per ogni altra procedura ablativa su menzionata, avviene entro 3 mesi,tempo necesssario affinchè la cute trattata rigeneri.
Distinti Saluti
Dott. Sandro Cerqua
personalmente ritengo sulla base di lunga esperienza maturata nel trattamento delle sequele di acne che il trattamento più efficace sia ancora a tutt'oggi la dermabrasione.Infatti al fine di asportare la cute cicatriziale qualunque sia la procedura utilizzata ,dermabrasione,lasers ,peelings ecc...,il trattamento sarà tanto più efficace quanto più prossimo sarà alla profondità dei crateri causati dall'acne.Ma poichè le cellule germinative poste negli strati più profondi della cute sono responsabili della produzione delle cellule degli strati superficiali, "la nuova pelle", è importante,qualunque sia la procedura adottata,che il procedimento non sia spinto troppo profondamente con il rischio di danneggiare queste struttura profonde, ne troppo superficiale rivelandosi poco correttivo. La dermabrasione viene effettuata per mezzo di una fresa rotante diamantata attraverso la quale l'operatore leviga manualmente la cute asportandone strati via via più profondi.Generalmente il procedimento viene effettuato in due sessioni distanziate 5-6 mesi l'una dall'altra,ottenendo in tal modo risultati migliori.Il ritorno alla normalità,come per ogni altra procedura ablativa su menzionata, avviene entro 3 mesi,tempo necesssario affinchè la cute trattata rigeneri.
Distinti Saluti
Dott. Sandro Cerqua
Dr. sandro cerqua
[#2]
Ex utente
Salve Dr. Cerqua, la ringrazio per il suo intervento.
Sinceramente, sarei indirizzato verso il laser poiché questa metodica presenta indubbi vantaggi rispetto alla vecchia dermoabrasione con fresa per il semplice motivo che è meno legata all'abilità dell'operatore. E non vorrei ritrovarmi in "mani sbagliate" che mi possano causare danni peggiori.
Per quanto riguarda i lasers, secondo la sua esperienza, è più congeniale ed efficace il co2 resurfacing ultrapulsato o il c02 frazionato?
Cordiali saluti.
Sinceramente, sarei indirizzato verso il laser poiché questa metodica presenta indubbi vantaggi rispetto alla vecchia dermoabrasione con fresa per il semplice motivo che è meno legata all'abilità dell'operatore. E non vorrei ritrovarmi in "mani sbagliate" che mi possano causare danni peggiori.
Per quanto riguarda i lasers, secondo la sua esperienza, è più congeniale ed efficace il co2 resurfacing ultrapulsato o il c02 frazionato?
Cordiali saluti.
[#5]
Mi perdoni se non sono stato sufficientemente chiaro nella risposta originale nella quale iniziavo dicendo che la metodica che a mio avviso assicura i migliori risultati è la dermabrasione, avendo dato per scontato che fosse chiaro che la preferenza personale scaturisse non da una immotivata propensione alla dermabrasione ma da un'ampia esperienza nell'utilizzo di varie soluzioni indicate nel trattamento delle sequele di acne.Quindi per rendere più esauriente la risposta,la mia preferenza va per il Laser il Co2 frazionato, versione più moderna del laser Co2 .Si ricordi comunque che per ottenere i migliori risultati nel trattamento di questo inestetismo è spesso opportuno associare soprattutto nei casi più severi altre soluzioni complementari come l'uso ad esempio di riempitivi come l'acido ialuronico.
Distinti Saluti
Distinti Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 11/07/2012.
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