Rinosettoplastica con laser
Salve, ho 26 anni e da tempo medito di farmi correggere una piccola gobba sul naso (e perché no, anche sollevare un po' la punta). Ho letto della possibilità di fare l'intervento di rinosettoplastica con il laser, anche se a quanto pare dalle mie parti non è molto diffuso. Potreste dirmi quali sono i vantaggi rispetto alla tecnica tradizionale, ma soprattutto, è indicato per la correzione del setto nasale?
[#1]
Gent.le Sig.ra
L’obiettivo della settoplastica é quello di ricostituire il corretto equilibrio tra vuoto e pieno all’interno delle cavità nasali. Rispetto agli interventi del passato, oggi si é in grado di correggere la deviazione del setto senza asportarne le parti deviate ma raddrizzandole e posizionandole nella sede ideale. Il vantaggio é quello di una chirurgia conservativa, priva di rischi e complicanze.
L’evoluzione della tecnica chirurgica ha permesso di ridurre al minimo i tempi operatori, consentendo al paziente un più rapido ritorno al sociale quasi del tutto privo di disagi. Uno dei più validi apporti in questo campo é l’utilizzo del laser ad anidride carbonica pulsato, che permette di intervenire procurando meno edemi (accelerando così i tempi di guarigione).
Un’altra novità della “nuova” chirurgia riguarda la riduzione al minimo del sanguinamento, resa possibile sia grazie all’effetto fotocoaugulante del laser, sia dall’utilizzo di sostanze vasocostrittrici somministrate in fase anestesiologica. Tutti questi accorgimenti assicurano una minore invasività dell’intervento. I vantaggi sono anche dal punto di vista pratico: già a distanza di una settimana dall’intervento si potranno riprendere le normali attività mentre lo sport potrà essere ripreso già dopo un mese.
Tuttavia è una metodica ancora non molto utilizzata che trova precise indicazioni e non è possibile usarla per modificare le cartilagini alari (punta del naso).
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
L’obiettivo della settoplastica é quello di ricostituire il corretto equilibrio tra vuoto e pieno all’interno delle cavità nasali. Rispetto agli interventi del passato, oggi si é in grado di correggere la deviazione del setto senza asportarne le parti deviate ma raddrizzandole e posizionandole nella sede ideale. Il vantaggio é quello di una chirurgia conservativa, priva di rischi e complicanze.
L’evoluzione della tecnica chirurgica ha permesso di ridurre al minimo i tempi operatori, consentendo al paziente un più rapido ritorno al sociale quasi del tutto privo di disagi. Uno dei più validi apporti in questo campo é l’utilizzo del laser ad anidride carbonica pulsato, che permette di intervenire procurando meno edemi (accelerando così i tempi di guarigione).
Un’altra novità della “nuova” chirurgia riguarda la riduzione al minimo del sanguinamento, resa possibile sia grazie all’effetto fotocoaugulante del laser, sia dall’utilizzo di sostanze vasocostrittrici somministrate in fase anestesiologica. Tutti questi accorgimenti assicurano una minore invasività dell’intervento. I vantaggi sono anche dal punto di vista pratico: già a distanza di una settimana dall’intervento si potranno riprendere le normali attività mentre lo sport potrà essere ripreso già dopo un mese.
Tuttavia è una metodica ancora non molto utilizzata che trova precise indicazioni e non è possibile usarla per modificare le cartilagini alari (punta del naso).
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa, molte grazie per la risposta. Vorrei precisare che il difetto del mio naso non è il setto deviato, ma un piccolo gibbo; Il laser è ugualmente adatto per questo tipo di problema? Lei esegue questo tipo di intervento, o potrebbe indicarmi un collega nella zona di Napoli e dintorni che utilizza questa tecnica?
[#3]
Gent.le Sig.ra,
il laser viene utilizzato nelle primissime fasi della rinoplastica, per incidere la mucosa, ma nell'eliminazione del gibbo (che è composto da una parte ossea e cartilaginea)è necessario per forza utilizzare delle raspe e/o praticare osteotomie (fratture).
Personalmente non utilizzo questa tecnica,(rinoplastica con laser).
Può eventualmente consultare la sicpre oppure attendere qualche risposta di qualche gentile collega della sua zona che saprà indirizzarla al meglio.
Cordialmente
il laser viene utilizzato nelle primissime fasi della rinoplastica, per incidere la mucosa, ma nell'eliminazione del gibbo (che è composto da una parte ossea e cartilaginea)è necessario per forza utilizzare delle raspe e/o praticare osteotomie (fratture).
Personalmente non utilizzo questa tecnica,(rinoplastica con laser).
Può eventualmente consultare la sicpre oppure attendere qualche risposta di qualche gentile collega della sua zona che saprà indirizzarla al meglio.
Cordialmente
[#4]
Gentile utente,
il laser è solo un mezzo per eseguire alcuni interventi, con il vantaggio , come già specificato dalla collega, di ridurre il sanguinamento in casi specifici ( es. asportazione turbinati). Il resto della rinoplastica estetica è un intervento mi lasci dire " artigianale" in cui la manualità chirurgica (più che la macchina) conta davvero tanto!
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
il laser è solo un mezzo per eseguire alcuni interventi, con il vantaggio , come già specificato dalla collega, di ridurre il sanguinamento in casi specifici ( es. asportazione turbinati). Il resto della rinoplastica estetica è un intervento mi lasci dire " artigianale" in cui la manualità chirurgica (più che la macchina) conta davvero tanto!
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#5]
Gent.le Sig.ra,
come già altri colleghi le hanno risposto il laser ha delle precise funzioni e nella rinosettoplastica non trova largo impiego. Un buon risultato deriva unicamente da tre fattori, a mio avviso: la progettazione dell'intervento, la tecnica idonea usata dal chirurgo e le caratteristiche individuali del paziente (qualità della pelle e delle cartilagini, capacità cicatriziali ed altro).
Cordiali saluti
come già altri colleghi le hanno risposto il laser ha delle precise funzioni e nella rinosettoplastica non trova largo impiego. Un buon risultato deriva unicamente da tre fattori, a mio avviso: la progettazione dell'intervento, la tecnica idonea usata dal chirurgo e le caratteristiche individuali del paziente (qualità della pelle e delle cartilagini, capacità cicatriziali ed altro).
Cordiali saluti
Dr. M. Quatela
Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
chirurgiaestetica@tiscali.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 23.9k visite dal 05/02/2008.
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