Allattamento con protesi rotta
Nel 1997 ho fatto un intervento di mastoplastica additiva, in quanto il mio seno, quasi inesistente, mi creava molti complessi. Dopo la mia prima gravidanza, ho allattato il mio bimbo e, forse perchè ho avuto moltissimo latte, una protesi si è spostata, ma la risonanza magnetica (fatta nel 2008), ha indicato che non era rotta. Avevo poi pensato di sostituire le protesi, per ragioni estetiche, quando sono rimasta nuovamente incinta. Ho allattato a lungo anche il mio secondo bimbo, senza apparenti modificazioni delle protesi. Al termine dell'allattamento, su consiglio del mio medico, da cui faccio regolarmente le ecografie, ho rifatto una risonanza magnetica, che ha evidenziato la rottura di una protesi (probabilmente già da parecchio tempo) con uscita di silicone. Ora ho il terrore delle conseguenze che questo può avere per il mio bimbo, allattato con protesi rotta. Cosa gli può succedere? Ringrazio infinitamente per l'attenzione ed invio i miei più cordiali saluti
[#1]
Personalmente la tranquillizzerei sul problema in quanto non vi è un riassorbimento nei dotti galattofori e mi sembra passato del tempo ormai.
Riguardo alla rottura della protesi in senso stesso, dipende molto dal tipo di protesi che ha se con gel coesivo (che non fuoriesce) o no.
Ne parli con il suo chirurgo per trovare la soluzione più appropriata alla sua situazione clinica
saluti
Riguardo alla rottura della protesi in senso stesso, dipende molto dal tipo di protesi che ha se con gel coesivo (che non fuoriesce) o no.
Ne parli con il suo chirurgo per trovare la soluzione più appropriata alla sua situazione clinica
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Gentile signora,
quando si rompe una protesi mammaria dopo alcuni anni di distanza dall'impianto, esiste sempre una discreta capsula creata dall'organismo che avvolge completamente l'impianto stesso. Questa capsula rappresenta una certa garanzia di "tenuta" del silicone all'interno della loggia stessa. Se poi parliamo di protesi più recenti, ovvero quelle costituite di silicone in forma di gel, siamo ancora più sicuri. Inoltre, fatta l'unica eccezione della triste vicenda delle protesi PIP nelle quali è stato utilizzato un silicone di uso industriale, il silicone di uso medico è biocompatibile e pertanto utilizzato con sicurezza oltre per diverse tipologie di protesi, apparecchiature, farmaci, ecc.. Quindi, pur essendo opportuno che si effettui una sostituzione delle protesi, si sottoponga con serenità ad una visita dal chirurgo plastico per programmare l'intervento.
Saluti
quando si rompe una protesi mammaria dopo alcuni anni di distanza dall'impianto, esiste sempre una discreta capsula creata dall'organismo che avvolge completamente l'impianto stesso. Questa capsula rappresenta una certa garanzia di "tenuta" del silicone all'interno della loggia stessa. Se poi parliamo di protesi più recenti, ovvero quelle costituite di silicone in forma di gel, siamo ancora più sicuri. Inoltre, fatta l'unica eccezione della triste vicenda delle protesi PIP nelle quali è stato utilizzato un silicone di uso industriale, il silicone di uso medico è biocompatibile e pertanto utilizzato con sicurezza oltre per diverse tipologie di protesi, apparecchiature, farmaci, ecc.. Quindi, pur essendo opportuno che si effettui una sostituzione delle protesi, si sottoponga con serenità ad una visita dal chirurgo plastico per programmare l'intervento.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#3]
gentile utente,
non credo francamente che vi siano motivi di preoccupazione né per lei né per il suo bimbo. una protesi con gel coesivo ed una capsula integra non dovrebbe entrare in contatto con la ghiandola mammaria per cui anche la produzione di latte dovrebbe essere indenne da eventuali contaminazioni chimiche.
le consiglio però vivamente di recarsi dal suo chirurgo per panificare la sostituzione dell'impianto rotto e discutere dei suoi dubbi con lui.
buona giornata
non credo francamente che vi siano motivi di preoccupazione né per lei né per il suo bimbo. una protesi con gel coesivo ed una capsula integra non dovrebbe entrare in contatto con la ghiandola mammaria per cui anche la produzione di latte dovrebbe essere indenne da eventuali contaminazioni chimiche.
le consiglio però vivamente di recarsi dal suo chirurgo per panificare la sostituzione dell'impianto rotto e discutere dei suoi dubbi con lui.
buona giornata
Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 14/02/2012.
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