Informazioni mastopessi

Salve,
sono una ragazza di 25 anni e ho un seno cadente, è sempre stato così fin dal'età di 14 anni, non ho mai avuto gravidanze ne sbalzi di peso, sono cresciuta solo molto in fretta.
Non è svuotato, anzi è pieno, però ho sempre avuto i capezzoli rivolti verso il basso, si trovano all'incirca qualche millimetro sotto il solco sottomammario e ho un areola enorme molto chiara, quasi non si nota, con alcune luci sembra che non c'è l'abbia neanche.
Sono molti anni che cerco informazioni su questo intervento, ma non sono ancora andata a fare nessuna visita, quello che mi ferma sono le cicatrici, ho paura di peggiorare la situazione del mio seno e sopratutto di rimanere sotto i ferri (sono asmatica).
Quindi prima di prenotare una visita, volevo se è possibile avere maggiori informazioni su questo tipo do intervento.
- Come si valuta il grado di ptosi mammaria? (è possibile capirlo dalle informazioni che ho dato?)
- Ho letto che in alcuni casi è possibile risollevare il seno solo con incisione periareolare se il grado di ptosi mammaria è lieve, è possibile farlo anche se si ha una terza di seno o è troppo grande?
- Il decorso post operario com'è? c'è bisogno dell'aiuto di qualcuno o è possibile cavarsela da soli?
- Ultima cosa che volevo chiedere molto importante, per le persone asmatiche è possibile comunque fare l'intervento o sarebbe rischioso?

Grazie mille per una eventuale risposta.
[#1]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19
Salve,
premetto che senza una visita accurata non possa essere fatta diagnosi di ptosi mammaria e determinare di che grado di ptosi si tratti.
In generale si parla di grado di ptosi del parenchima (cioe' dei tessuti che compongono la mammella) e del grado di ptosi del complesso areola-capezzolo, in base alla posizione di quest'ultimo.

Nei casi piu' semplici puo' essere effettuata una pessi con riposizionamento del complesso areola-capezzolo, lasciando soltanto una cicatrice intorno all'areola. Nei casi piu' complessi invece rimarranno oltre a tale cicatrice anche un'altra verticale dall'areola sino al solco mammario e un'ultima a livello del solco piu' o meno estesa.

Al momento della dimissione dovra' essere accompagnata a casa in quanto non potra' guidare e nei giorni successivi non potra' fare sforzi eccessivi ne tanto meno praticare sport o guidare l'automobile.

Per quanto riguarda l'asma, prima dell'intervento le verrebbe fatta una visita dal medico anestesista che si occuperebbe della parte anestesiologica durante l'intervento.

Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

[#2]
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Gent.le utente,
sarebbe meglio che rivolgesse le domande al chirurgo con il quale poi deciderà di operarsi. Ad ogni modo, la ptosi mammaria va valutata con la visita, prendendo delle misure antropometriche che dubito sia riuscita a prendere da sola. Inoltre bisogna valutare se è una ptosi del parenchima mammario e/o una ptosi del CAC (complesso areola -capezzolo), pertanto la visita dallo specialista rimane fondamentale. L'incisione periareolare (round block) è indicata nei casi di ptosi minima. Il decorso post operatorio è variabile da paziente a paziente, in genere sono necessari almeno 15-20 giorni per una ripresa completa. Circa i suoi problemi di asma bronchiale , bisognerebbe capire se è su base allergica o meno, e comunque, prima di sottoporsi all'intervento eseguirà una serie di esami e un colloquio con l'anestesista.
Infine, non per minore importanza, mi permetto di spendere 2 parole in più sugli esiti cicatriziali. Le cicatrici sono lesioni permanenti, e non esiste nulla, nessun laser o plastica miracolosa, in grado di farle sparire del tutto, pertanto, come dico sempre alle mie pazienti, è fondamentale mettere sul piatto della bilancia seno piu alto e sodo vs cicatrici.
In bocca al lupo per tutto.
A sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

[#3]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 811 18
Gent.le utente,
per valutare il grado di ptosi che comunque va inquadrato nel suo complesso riguardo al torace e al volume mammario ( il linea generale il grado di ptosi è tanto maggiore quanto più il complesso areola capezzolo è al di sotto del solco mammario) secondo il mio parere , mecessita di una visita specialistica.
Se è necessario la sola cicatrice periareolare o anche incisione verticale per rimodellare il cono mammario e riportarlo ad una altezza accettabile anche esteticamente il chirurgo valuta delle misure e proporzioni che non possono essere standard :
Per le cicatrici ogni chirurgo fa del proprio meglio anche se spesso dipende dalla qualità di cicatrizzazione di ogni individuo.
Al queisito dell'asma credo che possa dare un giudizio serio solo il collega anestesita.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.mastoplasticaroma.com

www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#4]
Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
Buongiorno,
è molto improbabile che alla sua età ci sia già una vera ptosi della mammella, anzi, sulla base della sua descrizione bisognerebbe valutare se non ci siano i caratteri di una mammella tuberosa.
Il seno tuberoso è un'anomalia complessa, caratterizzata da tre aspetti:
- base di impianto piccola
- solco sottomammario alto
- areola di grandi dimensioni.
E' importante valutarlo perché il trattamento, nel caso di un seno tuberoso, non è così semplice, potendo richiedere un'espansione ghiandolare per creare un riempimento anche nella parte inferiore della mammella, spesso non compatibile con cicatrici limitate.

Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo Plastico - Torino
salvatore.carlucci@medicitalia.it
www.chirurgoesteticotorino.com

[#5]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,
voglio solo aggiungere che l'intervento di mastopessi può essere anche complesso tecnicamente in alcuni casi, ma rimane pur sempre un intervento che si svolge su piani superficiali del corpo umano ( consideri che la mammella è una ghiandola cutanea modificata) e quindi non particolarmente aggressivo. Ne consegue che il recupero del paziente nel postoperatorio è particolarmente rapido. Il problema dell'asma sarà studiato e, insieme all'anestesista, saranno valutati gli eventuali rischi.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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