Ustione sul braccio - ricostruzione
Salve gentili dottori,
sin dalla tenera età ho una brutta ferita sul bicipite del braccio sx, più precisamente trattasi di una negativa ricostruzione plastica di una ustione dovuta ad acqua in ebollizione e pastina. Ricostruzione eseguita, a suo tempo, prelevando un lembo di pelle dal gluteo sx.
Ad oggi, quindi, dopo anni di convivenza con questa brutta "cicatrice" sono deciso a risolvere il problema. Sapreste cortesemente indicarmi un qualche ottimo centro a livello nazionale?
Ed inoltre potrei sapere, in anticipo, quali sono i metodi chirurgici utilizzati per risolvere inestetismi simili?!
Vi posto l'esito del trapianto di pelle con un link http://imageshack.us/photo/my-images/827/catturaat.png/
Grazie mille per l'attenzione.
Cordialmente
sin dalla tenera età ho una brutta ferita sul bicipite del braccio sx, più precisamente trattasi di una negativa ricostruzione plastica di una ustione dovuta ad acqua in ebollizione e pastina. Ricostruzione eseguita, a suo tempo, prelevando un lembo di pelle dal gluteo sx.
Ad oggi, quindi, dopo anni di convivenza con questa brutta "cicatrice" sono deciso a risolvere il problema. Sapreste cortesemente indicarmi un qualche ottimo centro a livello nazionale?
Ed inoltre potrei sapere, in anticipo, quali sono i metodi chirurgici utilizzati per risolvere inestetismi simili?!
Vi posto l'esito del trapianto di pelle con un link http://imageshack.us/photo/my-images/827/catturaat.png/
Grazie mille per l'attenzione.
Cordialmente
[#1]
Gentile utente,
la ricostruzione della perdita di sostanza post-ustione con un autoinnesto di cute a tutto spessore (a cui Lei è stato sottoposto) è la metodica più utilizzata e più sicura nella copertura di aree ustionate che abbiano interessato il derma superficiale (ustioni di 2° grado A). Purtroppo il risultato estetico di queste procedure non è quasi mai eccezionale, soprattutto se l'area da ricostruire si trova in prossimità di pieghe di flessione o di articolazioni. E' possibile, comunque, reintervenire sull'area innestata, asportando la cicatrice e ricostruendo la parte con dei lembi di cute che vengono"spostati" dalle regioni vicine, mediante le cosiddette tecniche di "plastica a Z". Con queste metodiche di ricostruzione è possibile trasformare una cicatrice larga in una più lineare, ma soprattutto è possibile orientarla secondo le linee di tensione cutanea adeguate alla zona di flessione o di estensione, allo scopo di ridurre la retrazione della cicatrice e le possibili limitazioni al movimento.
Attualmente non esistono altre procedure non chirurgiche in grado di dare un risultato migliore di quello ottenibile con la chirurgia. Esiste la possibilità tuttavia di migliorare l'aspetto generale della cicatrice, rendendola più morbida, più piatta e più omogenea, mediante il "lipofilling" cioè l'innesto di tessuto adiposo sotto la cicatrice, che viene prelevato, mediante la lipoaspirazione, dall'addome o dai fianchi. L'aspetto generale della cicatrice, la sua consistenza, la rugosità al tatto migliorano sensibilmente, ma sarà sempre una cicatrice larga.
La conoscenza delle tecniche di correzione delle cicatrici rientra nel bagaglio formativo di tutti i medici specializzati in chirurgia plastica, per cui si affidi senza timore al centro di chirurgia plastica a lei più vicino. Sapranno darLe i suggerimenti giusti relativi al suo caso.
Cordiali saluti
la ricostruzione della perdita di sostanza post-ustione con un autoinnesto di cute a tutto spessore (a cui Lei è stato sottoposto) è la metodica più utilizzata e più sicura nella copertura di aree ustionate che abbiano interessato il derma superficiale (ustioni di 2° grado A). Purtroppo il risultato estetico di queste procedure non è quasi mai eccezionale, soprattutto se l'area da ricostruire si trova in prossimità di pieghe di flessione o di articolazioni. E' possibile, comunque, reintervenire sull'area innestata, asportando la cicatrice e ricostruendo la parte con dei lembi di cute che vengono"spostati" dalle regioni vicine, mediante le cosiddette tecniche di "plastica a Z". Con queste metodiche di ricostruzione è possibile trasformare una cicatrice larga in una più lineare, ma soprattutto è possibile orientarla secondo le linee di tensione cutanea adeguate alla zona di flessione o di estensione, allo scopo di ridurre la retrazione della cicatrice e le possibili limitazioni al movimento.
Attualmente non esistono altre procedure non chirurgiche in grado di dare un risultato migliore di quello ottenibile con la chirurgia. Esiste la possibilità tuttavia di migliorare l'aspetto generale della cicatrice, rendendola più morbida, più piatta e più omogenea, mediante il "lipofilling" cioè l'innesto di tessuto adiposo sotto la cicatrice, che viene prelevato, mediante la lipoaspirazione, dall'addome o dai fianchi. L'aspetto generale della cicatrice, la sua consistenza, la rugosità al tatto migliorano sensibilmente, ma sarà sempre una cicatrice larga.
La conoscenza delle tecniche di correzione delle cicatrici rientra nel bagaglio formativo di tutti i medici specializzati in chirurgia plastica, per cui si affidi senza timore al centro di chirurgia plastica a lei più vicino. Sapranno darLe i suggerimenti giusti relativi al suo caso.
Cordiali saluti
Dr. Massimiliano Tripoli
www.massimilianotripoli.it
Dirigente Medico, Policlinico "P. Giaccone", Palermo
[#2]
Gentile utente,
mi permetto di aggiungere che la ricostruzione di esiti di ustioni si basa su due principi: problema funzionale (non riesco a distendere l'arto ad es) correzione con lembi locali, problema estetico (muovo bene ma voglio rimuovere la cicatrice) diverse tecniche addottabili da escissione della cicatrice e sutura, lembi locali o espansori cutanei.
Saluti
mi permetto di aggiungere che la ricostruzione di esiti di ustioni si basa su due principi: problema funzionale (non riesco a distendere l'arto ad es) correzione con lembi locali, problema estetico (muovo bene ma voglio rimuovere la cicatrice) diverse tecniche addottabili da escissione della cicatrice e sutura, lembi locali o espansori cutanei.
Saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 18/08/2011.
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