Otoplastica - ritocco
Cari Dottori,
ho una domanda. Anni fa ho affrontato un intervento di otoplastica ma, nel corso degli anni, mi sono accorto che non avevo raggiunto un risultato che per me poteva risultare pienamente soddisfacente.
Dopo anni dal primo intervento mi sono rivolto ad un noto chirurgo plastico di milano (non quello che mi ha operato) che mi ha detto che il primo intervento era comunque soddisfacente e che lui non avrebbe rioperato. Il mio problema è che la parte superiore sporge e, avendo io un’orecchia grande, è un difetto che –secondo me- ancora si nota e crea disarmonia. Più specificatamente la parte che mi da “fastidio” è all’altezza del tubercolo di darwin che oltre ad essere abbastanza sviluppato non si ripiega su se stesso. Per tale ragione, all’altezza del menzionato tubercolo, è come si creasse una “protuberanza”; diciamo come l’orecchio di andreotti escluso il fatto che il mio orecchio ha l’antelice bello parallelo al viso e solo all’altezza dell’elice si crea il supposto difetto. Il chirurgo che ho citato dice che non conviene operare perché se no dovrebbe “tirare” i punti esistenti facendo però si che l’orecchia diventi a punta.
Ciò che mi chiedo io è: non è possibile ricreare in qualche modo la piega all’altezza del tubercolo di darwin poiché questa secondo me risolverebbe decisamente il problema da me citato in quanto nella situazione attuale la parte superiore sporge più che la parte medio-inferiore.
Molte grazie
ho una domanda. Anni fa ho affrontato un intervento di otoplastica ma, nel corso degli anni, mi sono accorto che non avevo raggiunto un risultato che per me poteva risultare pienamente soddisfacente.
Dopo anni dal primo intervento mi sono rivolto ad un noto chirurgo plastico di milano (non quello che mi ha operato) che mi ha detto che il primo intervento era comunque soddisfacente e che lui non avrebbe rioperato. Il mio problema è che la parte superiore sporge e, avendo io un’orecchia grande, è un difetto che –secondo me- ancora si nota e crea disarmonia. Più specificatamente la parte che mi da “fastidio” è all’altezza del tubercolo di darwin che oltre ad essere abbastanza sviluppato non si ripiega su se stesso. Per tale ragione, all’altezza del menzionato tubercolo, è come si creasse una “protuberanza”; diciamo come l’orecchio di andreotti escluso il fatto che il mio orecchio ha l’antelice bello parallelo al viso e solo all’altezza dell’elice si crea il supposto difetto. Il chirurgo che ho citato dice che non conviene operare perché se no dovrebbe “tirare” i punti esistenti facendo però si che l’orecchia diventi a punta.
Ciò che mi chiedo io è: non è possibile ricreare in qualche modo la piega all’altezza del tubercolo di darwin poiché questa secondo me risolverebbe decisamente il problema da me citato in quanto nella situazione attuale la parte superiore sporge più che la parte medio-inferiore.
Molte grazie
[#1]
gentile utente,
è difficile darle una risposta senza una visita.
E' molto probabile che ogni chirurgo plastico concordi con il collega, tuttavia può sempre richiedere un secondo parere. Le consiglio però di non ostinarsi qualora anche il secondo parere sia il medesimo.
cordiali saluti.
è difficile darle una risposta senza una visita.
E' molto probabile che ogni chirurgo plastico concordi con il collega, tuttavia può sempre richiedere un secondo parere. Le consiglio però di non ostinarsi qualora anche il secondo parere sia il medesimo.
cordiali saluti.
Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it
[#2]
La risposta del dottor Graziano mi trova concorde e la trovo inoltre molto saggia. Non vedo come possiamo dare opinioni diverse da un collega che ha potuto valutare di persona la situazione.
saluti
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio anticipatamente per la correttezza mostrata tuttavia, qualora un altro collega sia di parere diverso, volevo chiedere come si potrebbe affrontare nuovamente una revisione di un’otoplastica.
Il mio primo intervento si è basato su esportazione di una losanga di cartilagine e successivi punti di sutura. Considerando che – a mio parere –è solo la parte relativa all’elice (o cmq la parte superiore) a sporgere, come si potrebbe intervenire? Basterebbe reincidere la parte superiore dell’orecchio e ritirare i punti? O vi sono altri modi per rimodellare la parte superiore dell’orecchio?
Grazie
Il mio primo intervento si è basato su esportazione di una losanga di cartilagine e successivi punti di sutura. Considerando che – a mio parere –è solo la parte relativa all’elice (o cmq la parte superiore) a sporgere, come si potrebbe intervenire? Basterebbe reincidere la parte superiore dell’orecchio e ritirare i punti? O vi sono altri modi per rimodellare la parte superiore dell’orecchio?
Grazie
[#4]
Gentile utente,
le problematiche connesse con l'otoplastica secondaria sono relative alla difficoltà di rimodellare la cartilagine auricolare già precedentemente trattata, perchè risulta meno elastica e duttile. Forse il chirurgo che l'ha visitata ha pensato proprio a questo, cioè ad una risposta "non prevedibile" della cartilagine ad un ulteriore rimodellamento. Per dare una risposta specifica dovremmo , ovviamente, valutare di persona il problema.
Saluti
le problematiche connesse con l'otoplastica secondaria sono relative alla difficoltà di rimodellare la cartilagine auricolare già precedentemente trattata, perchè risulta meno elastica e duttile. Forse il chirurgo che l'ha visitata ha pensato proprio a questo, cioè ad una risposta "non prevedibile" della cartilagine ad un ulteriore rimodellamento. Per dare una risposta specifica dovremmo , ovviamente, valutare di persona il problema.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#7]
Utente
Premettendo che sarà molto probabile che affronterò un ulteriore consulto, mi chiedevo invece come si può affrontare invece il problema della macrotia. Come vedrà anche il prossimo medico le mie orecchie sono molto grandi e risultano sproporzionate al viso. Mi sorge il dubbio che forse un intervento di riduzione delle dimensioni dell'orecchie sia più "risolutivo" di un ipotetico ritocco alla precedente otoplastica.
Ho tentato di reperire informazioni su internet ma su questo tipo di intervento si trovano poche informazioni.
Volevo dunque sapere quanto può durare un intervento del genere, i tempi di recupero alla vita sociale etc.
Vi ringrazio anticipatamente.
Ho tentato di reperire informazioni su internet ma su questo tipo di intervento si trovano poche informazioni.
Volevo dunque sapere quanto può durare un intervento del genere, i tempi di recupero alla vita sociale etc.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#8]
gentile utente,
purtroppo la situazione richiede una visita di persona. La riduzione del padiglione auricolare si può ottenere con differenti tecniche, alcune anche con incisioni anteriori, è difficile dare una tempistica all'intervento senza poter valutare il difetto.
cordiali saluti
purtroppo la situazione richiede una visita di persona. La riduzione del padiglione auricolare si può ottenere con differenti tecniche, alcune anche con incisioni anteriori, è difficile dare una tempistica all'intervento senza poter valutare il difetto.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.3k visite dal 18/07/2011.
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