Asimmetria mammaria

Buongiorno. Ho 23 anni e ho una asimmetria mammaria importante (una terza a destra, una quinta a sinistra). Direi che la malformazione sia congenita, ma in realtà per quello che io ricordo la sinistra si è sviluppata in modo abnorme rispetto alla destra in età di pubertà.
I capezzoli sono simmetrici, l'asimmetria riguarda la mammella ed è evidente anche sotto i vestiti. Questo mi da un disagio psicologico fortissimo che spesso d'estate, quando le magliette fine non nascondono il problema, mi impedisce di uscire di casa.
Purtroppo provengo da una famiglia molto disagiata e non ho alcuna possibilità di sottopormi a intervento, o di sottopormi a quelle cure miracolose con creme e altro che tentano di spacciare (sicuramente non credo portino da nessuna parte, soprattutto nel mio caso).
Mi chiedevo se ci fossero convenzioni con la ASL per aiutarmi, ma dalle mie ricerche ne deduco che la mammella dovremme mancare del tutto affinchè la asl mi sottoponga ad intervento gratuito. Diversamente una differenza di due taglie non giustifica lo stesso stress psicofisico.

Eppure leggevo che l'ospedale copre i costi di ginecomastia negli uomini, ma allora perchè non copre le asimmetrie mammarie?

Aggiungo inoltre che soffro di obesità da anni, e quando mi sottopongo a cure per dimagrire l'asimmetria si accentua ancora di più.
Sono costretta a dover scegliere tra mantenere il mio status di obesità o l'accentuare il mio handicap mammario.

Ma questo sembra non essere un problema per lo stato italiano.
Ringrazio per l'attenzione prestatami. Distinti saluti.