Il dubbio che i problemi
Attualmente vivo una situazione analoga e rara come l'utente 7495. Vivo con continua e fastidiosa creazione di catarro trasparente sempre in gola-faringe che mi obbliga inspirando a "raschiare" la gola-faringe e deglutire centinaia di volte al giorno . In aggiunta devo convivere con una progressiva alitosi con tutto quanto ne consegue circa la difficoltà nei rapporti sociali.
Tutto quanto tralascio di dettagliare ora, è come descritto dall'utente 7495.
La mia storia in merito è cominciata nel 1991 , all'epoca trentunenne . Mi sottoposi ad una rinoplastica a soli fini estetici .
L'intervento presso uno studio medico privato di Como mi portò i benefici estetici , ma mi compromise la corretta funzionalità di respirazione nasale, di cui non soffrivo . Nell'intervento fu eliminata la gobba dal naso e venne eseguita una riduzione dell'ampiezza delle narici.
Due anni più tardi in ospedale pubblico di Como mi consigliarono e mi sottoposi ad intervento ai turbinati senza trarne beneficio respiratorio sensibile .
Nell'ultima mia visita presso una clinica privata di chirurgia plastica di Milano, mi è stata presentata la possibilità di recupero di respirazione nasale ripristinando maggior ampiezza alle mie narici.
Il tentativo di ripristino di respirazione nasale ( con anestesia locale o totale ) sarebbe finalizzato ad un riallargamento delle narici, prelevando parti di cartilagine dal mio naso stesso o prelevando dai miei lobi.
Ho paura ad affrontare questa ultima soluzione, circa i rischi e possibilità di riuscita!?
Circa il catarro e l'alitosi, annoto che che mi sono già sottoposto con esito negativo a : PH-metria,fibroscopia laringea,tests allergici.
Mi sento incapace su cosa sia meglio fare . Mi resta il dubbio che i problemi di catarro e alitosi, sopragiunti dopo la rinoplastica , siano la conseguenza dell'insufficente capacità respiratoria nasale . Comprensibilmente, ho grandi difficoltà a conoscere e quindi compararmi a situazioni simili alla mia.
Vi ringrazio molto per la vostra gentile opinione in merito .
Cordiali saluti
Tutto quanto tralascio di dettagliare ora, è come descritto dall'utente 7495.
La mia storia in merito è cominciata nel 1991 , all'epoca trentunenne . Mi sottoposi ad una rinoplastica a soli fini estetici .
L'intervento presso uno studio medico privato di Como mi portò i benefici estetici , ma mi compromise la corretta funzionalità di respirazione nasale, di cui non soffrivo . Nell'intervento fu eliminata la gobba dal naso e venne eseguita una riduzione dell'ampiezza delle narici.
Due anni più tardi in ospedale pubblico di Como mi consigliarono e mi sottoposi ad intervento ai turbinati senza trarne beneficio respiratorio sensibile .
Nell'ultima mia visita presso una clinica privata di chirurgia plastica di Milano, mi è stata presentata la possibilità di recupero di respirazione nasale ripristinando maggior ampiezza alle mie narici.
Il tentativo di ripristino di respirazione nasale ( con anestesia locale o totale ) sarebbe finalizzato ad un riallargamento delle narici, prelevando parti di cartilagine dal mio naso stesso o prelevando dai miei lobi.
Ho paura ad affrontare questa ultima soluzione, circa i rischi e possibilità di riuscita!?
Circa il catarro e l'alitosi, annoto che che mi sono già sottoposto con esito negativo a : PH-metria,fibroscopia laringea,tests allergici.
Mi sento incapace su cosa sia meglio fare . Mi resta il dubbio che i problemi di catarro e alitosi, sopragiunti dopo la rinoplastica , siano la conseguenza dell'insufficente capacità respiratoria nasale . Comprensibilmente, ho grandi difficoltà a conoscere e quindi compararmi a situazioni simili alla mia.
Vi ringrazio molto per la vostra gentile opinione in merito .
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
probabilmente i colleghi sospettano che la valvola nasale non sia sufficientemente forte da resistere all'entrata dell'aria e che necessiti di un supporto per evitare di collabire. Se così fosse , ovvero se la valvola è alterata ed insufficiente, è opportuno che lei si sottoponga all'intervento correttivo per migliorare la dinamica respiratoria.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
probabilmente i colleghi sospettano che la valvola nasale non sia sufficientemente forte da resistere all'entrata dell'aria e che necessiti di un supporto per evitare di collabire. Se così fosse , ovvero se la valvola è alterata ed insufficiente, è opportuno che lei si sottoponga all'intervento correttivo per migliorare la dinamica respiratoria.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#3]
Se lei ha problemi funzionali , relativi ad un'alterazione della respirazione potrà senz'altro rivolgersi ad un ospedale.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 30/10/2007.
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