Intervento ginecomastia

Verso i 15-16 anni ho manifestato una modesta ginecomastia (non so se sia indicativo, ma a quell'età passai nell'arco di un anno dall'essere sovrappeso a quasi sottopeso).
Ho ingenuamente sperato che sparisse nel tempo; da parte mia ho cercato di risolvere il problema con un allenamento fisico intensivo che tuttavia non ha portato ad alcun risultato.

Dal momento che il problema, per quanto sia solo di natura estetica, è stato e continua ad essere fonte di disagio acuto, ho deciso di rivolgermi ad un endocrinologo. L'ecografia ha confermato una modesta ginecomastia da ambo le parti; le analisi del sangue non hanno invece riportato alcun dato significativo. Mi è stato detto che l'unica soluzione per risolvere la questione è l'intervento chirurgico.

Dato che per quanto banale si tratta comunque di un intervento (esperienza che non ho mai vissuto e che dunque mi procura un po' d'ansia), la procedura è particolarmente invasiva? Posto che ogni intervento comporta un certo fattore di rischio, è possibile che la rimozione della ghiandola o dell'adipe in eccesso non porti ad un miglioramento estetico? E' possibile un infossamento del tessuto muscolare? Mettiamo che l'intervento vada bene in tutti i sensi, è possibile che la ginecomastia si ripresenti successivamente? E' autosuggestione o la ginecomastia può arrecare una sensazione di prurito nella zona del capezzolo?

Sono domande che rivolgerò direttamente al chirurgo, ma mi piacerebbe avere anche una vostra opinione.
Ringraziandovi per l'attenzione, buona giornata.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente,
sarò sintetico visto le numerose domande
-L'intervento non è così "banale"
-"l'invasività" dipende dalla sua situazione locale
-se l'adipe o la ghiandola vengono asportati correttamente ci sarà sicuramente un miglioramento.
-si può ripresentare solo se il problema è fondamentalmente adiposo non se è ghiandolare e la ghiandola viene asportata completamente.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,
l'intervento chirurgico per correggere la ginecomastia non è la semplice rimozione del tessuto ghiandolare ma è anche il rimodellamento della regione mammaria, generalmente mediante liposuzione. Questo evita antiestetici "gradini" del tessuto e permette una buona ridistribuzione della cute.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#3]
Utente
Utente
Dopo una visita specialistica, sono rimasto un poco perplesso poiché il chirurgo mi ha informato che in tutta l'area fiorentina l'intervento è praticato esclusivamente in anestesia generale. Confermate questa indicazione?
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
L'anestesia per un intervento chirurgico è in funzione dell'entità di esso e della sua estensione. Se l'area da trattare non è piccola ma comprende tutta la regione mammaria bilateralmente, l'anestesia generale offre la possibilità per un trattamento esteso a tutta l'area.
Saluti