Ginecomastia - problemi dopo intervento
Buongiorno.
Qualche anno fa ho affrontato un intervento di asportazione bilaterale di ghiandola mammaria per un problema evidente di ginecomastia.
Da allora, proprio sotto ai capezzoli, sono rimasti due affossamenti piuttosto visibili dovuti appunto alla mancanza delle ghiandole asportate che, a detta del medico che mi ha operato, erano piuttosto grandi.
Oggi vorrei “colmare il vuoto” in qualche modo.
Esistono rimedi alternativi alla chirurgia?
In caso contrario, il ricovero è rimborsabile dal SSN come il primo intervento di asportazione?
Grazie e buona giornata.
Qualche anno fa ho affrontato un intervento di asportazione bilaterale di ghiandola mammaria per un problema evidente di ginecomastia.
Da allora, proprio sotto ai capezzoli, sono rimasti due affossamenti piuttosto visibili dovuti appunto alla mancanza delle ghiandole asportate che, a detta del medico che mi ha operato, erano piuttosto grandi.
Oggi vorrei “colmare il vuoto” in qualche modo.
Esistono rimedi alternativi alla chirurgia?
In caso contrario, il ricovero è rimborsabile dal SSN come il primo intervento di asportazione?
Grazie e buona giornata.
[#1]
Buongiorno caro utente,
dicendo di aver fatto un intervento chirurgico dove è stata asportata la ghiandola mammaria si presume sia stata diagnosticata un "ginecomastia vera": talvolta aportando la ghiamdola senza asportare il grasso della periferia mammaria,può residuare una lieve depressione retroareolare. Se troppo evidente si possono scegliere 2 possibilità: o un reintervento si asportazione o liposuzione del grasso periferico per livellare la mammella o un lipofilling per riempire la depressione creatasi. nei due casi considerando ilk precedente intervento può riuconsultare i colleghi se possaono operarla in regime ospedaliero essendo unesito di ginecomasta vera.
Sono comunque a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Colgo l'occasione per inviarle i miei saluri Massimo Vergine
dicendo di aver fatto un intervento chirurgico dove è stata asportata la ghiandola mammaria si presume sia stata diagnosticata un "ginecomastia vera": talvolta aportando la ghiamdola senza asportare il grasso della periferia mammaria,può residuare una lieve depressione retroareolare. Se troppo evidente si possono scegliere 2 possibilità: o un reintervento si asportazione o liposuzione del grasso periferico per livellare la mammella o un lipofilling per riempire la depressione creatasi. nei due casi considerando ilk precedente intervento può riuconsultare i colleghi se possaono operarla in regime ospedaliero essendo unesito di ginecomasta vera.
Sono comunque a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Colgo l'occasione per inviarle i miei saluri Massimo Vergine
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#2]
Egregio Signore,
concordo con il collega che mi ha preceduto ma vorrei aggiungere che esiste una terza opportunità, ovvero cercare di scollare il tessuto rendendo meno visibile la depressione. Questo si può effettuare con metodiche di depressomassaggio (LPG e/o Velasmooth).
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Dott. Mirko Campisi
concordo con il collega che mi ha preceduto ma vorrei aggiungere che esiste una terza opportunità, ovvero cercare di scollare il tessuto rendendo meno visibile la depressione. Questo si può effettuare con metodiche di depressomassaggio (LPG e/o Velasmooth).
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Dott. Mirko Campisi
dr. mirko campisi
[#3]
In effetti un trattamento completo della ginecomastia prevede anche un rimodellamento di tutta la regione mammaria mediante liposuzione e forse questo non è stato fatto. In effetti, la liposuzione è da considerarsi un trattamento di chirurgia estetica.
saluti Dr. Bernardi Claudio
www.claudiobernardi.it
saluti Dr. Bernardi Claudio
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#4]
Caro Utente,
il Suo problema, cioe' la depressione sottoareolare,puo' dipendere, coma gia' detto dai Colleghi che mi hanno preceduto,da 3 fattori, isolati o concomitanti:
1. E' stata asportata "troppa"ghiandola mammaria;
2. Non e' stato asportato/aspirato sufficiente tessuto adiposo attorno alla ghiandola mammaria;
3. Si sono create delle aderenze cicatriziali che "risucchiano" la zona areola-capezzolo in dentro.
La terapia per ognuna delle 3 cause possibili del Suo difetto e', appunto, diversa:
1.Nel primo caso (eccessiva asportazione di ghiandola mammaria rispetto al grasso circostante) lipofilling della depressione (cioe' inserimento di grasso centrifugato con piccole cannule), eventualmente associato a lipoaspirazione del tessuto adiposo periareolare.
2.Nel secondo caso (incompleta asportazione di grasso),semplice lipoaspirazione del grasso mammario eccedente.
3.Nel terzo caso(cicatrice), incione e "sbrigliamento" delle cicatrici retraenti.
IN tutti e 3 i casi si tratta di piccoli interventi fattibili in regime anbulatoriale o di day surgery, in anestesia locale con eventuale sedazione.
La saluto cordialmente
dott. Biagi Cristiano
il Suo problema, cioe' la depressione sottoareolare,puo' dipendere, coma gia' detto dai Colleghi che mi hanno preceduto,da 3 fattori, isolati o concomitanti:
1. E' stata asportata "troppa"ghiandola mammaria;
2. Non e' stato asportato/aspirato sufficiente tessuto adiposo attorno alla ghiandola mammaria;
3. Si sono create delle aderenze cicatriziali che "risucchiano" la zona areola-capezzolo in dentro.
La terapia per ognuna delle 3 cause possibili del Suo difetto e', appunto, diversa:
1.Nel primo caso (eccessiva asportazione di ghiandola mammaria rispetto al grasso circostante) lipofilling della depressione (cioe' inserimento di grasso centrifugato con piccole cannule), eventualmente associato a lipoaspirazione del tessuto adiposo periareolare.
2.Nel secondo caso (incompleta asportazione di grasso),semplice lipoaspirazione del grasso mammario eccedente.
3.Nel terzo caso(cicatrice), incione e "sbrigliamento" delle cicatrici retraenti.
IN tutti e 3 i casi si tratta di piccoli interventi fattibili in regime anbulatoriale o di day surgery, in anestesia locale con eventuale sedazione.
La saluto cordialmente
dott. Biagi Cristiano
Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349
[#5]
Egr. Sig.re, mi sento di concordare con i colleghi che le propongono trattamenti chirurgici. in realtà altro tipo di trattamento (mediante l'impiego di macchinari esteri) non consente il miglioramento della regione. Questo succede poichè, come in tutti gli interventi, sono state procurate delle cicatrici all'interno, pertanto solo una ripresa chirurgica potrebbe favorirLe un buon risultato.
Il mio consiglio comunque è che Lei si rivolga la proprio medico operatore e ne parli con lui del problema, ritengo che potrà aiutarla.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Liardo
Il mio consiglio comunque è che Lei si rivolga la proprio medico operatore e ne parli con lui del problema, ritengo che potrà aiutarla.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Liardo
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#6]
gentile paziente,
le possibilità ricostruttive , come detto esaustivamente dai colleghi che mi hanno preceduto, sono molteplici , ritengo necessario un esame accurato per un indicazione chirurgica , consulti un'altro Chirugo Plastico della sua zona od in alternativa invii una foto per poterle dare maggiori spiegazioni,
cordialmente,
Dr. Germanò Demetrio
le possibilità ricostruttive , come detto esaustivamente dai colleghi che mi hanno preceduto, sono molteplici , ritengo necessario un esame accurato per un indicazione chirurgica , consulti un'altro Chirugo Plastico della sua zona od in alternativa invii una foto per poterle dare maggiori spiegazioni,
cordialmente,
Dr. Germanò Demetrio
Demetrio Germanò
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.7k visite dal 25/10/2007.
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