Capezzoli asimmetrici e sporgenti
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 18 anni e mezzo e ho un problema che mi è causa di imbarazzo.
Noto che i miei capezzoli sono leggermente sporgenti (solo la parte dell'areola), dando un aspetto "cadente" al pettorale, nonostante questo sia perfettamente normale. Quando sento freddo (i cosiddetti brividi o pelle d'oca), si inturgidiscono (come è normale che sia), si ritirano ed assumono una forma esteticamente perfetta. Il problema è che quando ci si mostra a torso nudo (mare, piscina, effusioni amorose,...) il freddo solitamente non c'è.
Altro fatto (curioso) che noto, è che i capezzoli sono asimmetrici, ovvero la punta di quello destro appare più "dura" e sporgente, e soprattutto presenta in sommità dei puntini bianchi, come piccoli foruncoli (sembra uscire pus filiforme se premo, e si "ricaricano" sempre il giorno successivo) , che tuttavia non mi causano alcun dolore. Il capezzolo sinistro ha la punta più piatta e non presenta i suddetti puntini.
Sono a conoscenza del fatto che durante l'adolescenza si hanno picchi ormonali ed è possibile andare incontro a una ginecomastia transitoria, tuttavia sono parecchi anni che presento questo "problema" e non ho mai apprezzato cambiamenti. Se può servire, ho sempre mantenuto un peso costante e da qualche anno ho la barba (quasi completa, non foltissima). Sono alto 175 cm e peso 65kg.
Mi chiedevo se è possibile che nella mia dieta ci siano troppi estrogeni, e se ciò può essere collegato al fatto che, da bambino, avevo il vizio di "toccarmi" spesso i capezzoli (me li rigiravo tra pollice e indice), soprattutto quello destro.
Volevo infine capire se è una situazione risolvibile col tempo, con farmaci/alimentazione mirati per ridurre estrogeni e/o aumentare testosterone, o se non c'è altra via che la chirugia.
Consapevole dei limiti della sede telematica, ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
sono un ragazzo di 18 anni e mezzo e ho un problema che mi è causa di imbarazzo.
Noto che i miei capezzoli sono leggermente sporgenti (solo la parte dell'areola), dando un aspetto "cadente" al pettorale, nonostante questo sia perfettamente normale. Quando sento freddo (i cosiddetti brividi o pelle d'oca), si inturgidiscono (come è normale che sia), si ritirano ed assumono una forma esteticamente perfetta. Il problema è che quando ci si mostra a torso nudo (mare, piscina, effusioni amorose,...) il freddo solitamente non c'è.
Altro fatto (curioso) che noto, è che i capezzoli sono asimmetrici, ovvero la punta di quello destro appare più "dura" e sporgente, e soprattutto presenta in sommità dei puntini bianchi, come piccoli foruncoli (sembra uscire pus filiforme se premo, e si "ricaricano" sempre il giorno successivo) , che tuttavia non mi causano alcun dolore. Il capezzolo sinistro ha la punta più piatta e non presenta i suddetti puntini.
Sono a conoscenza del fatto che durante l'adolescenza si hanno picchi ormonali ed è possibile andare incontro a una ginecomastia transitoria, tuttavia sono parecchi anni che presento questo "problema" e non ho mai apprezzato cambiamenti. Se può servire, ho sempre mantenuto un peso costante e da qualche anno ho la barba (quasi completa, non foltissima). Sono alto 175 cm e peso 65kg.
Mi chiedevo se è possibile che nella mia dieta ci siano troppi estrogeni, e se ciò può essere collegato al fatto che, da bambino, avevo il vizio di "toccarmi" spesso i capezzoli (me li rigiravo tra pollice e indice), soprattutto quello destro.
Volevo infine capire se è una situazione risolvibile col tempo, con farmaci/alimentazione mirati per ridurre estrogeni e/o aumentare testosterone, o se non c'è altra via che la chirugia.
Consapevole dei limiti della sede telematica, ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Gentile Utente di Biella,
il suo si tratta molto probabilmente di una caso di ginecomastia a maggior componente ghiandolare retraoareolare.
è necessario eseguire una ecografia mammaria ed uma mammografia.
farsi valutare da un senologo o da un chirurgo plastico
ed eventualmente eseguire alcuni test ormonali per valutare se la situazione è stabile o vi sono disturbi legati anche all'ipofisi(ndr- prolattinemia)
se il disturbo non è legato ad un eccesso ormonale ben individuabile che può essere contrastato( prolattina e farmaci antidopaminergici) la soluzione è quasi sicuramente di tipo chirurgico.
cordiali saluti
il suo si tratta molto probabilmente di una caso di ginecomastia a maggior componente ghiandolare retraoareolare.
è necessario eseguire una ecografia mammaria ed uma mammografia.
farsi valutare da un senologo o da un chirurgo plastico
ed eventualmente eseguire alcuni test ormonali per valutare se la situazione è stabile o vi sono disturbi legati anche all'ipofisi(ndr- prolattinemia)
se il disturbo non è legato ad un eccesso ormonale ben individuabile che può essere contrastato( prolattina e farmaci antidopaminergici) la soluzione è quasi sicuramente di tipo chirurgico.
cordiali saluti
Dr Tommaso Savoia
Chirurgo Plastico
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.6k visite dal 30/11/2010.
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