Acido ialuronico e cicatrici

Buonasera a tutti e grazie in anticipo a chi mi risponderà.
A breve dovrò sottopormi ad una seduta di filler riassorbibile con acido ialuronico per riempire il labbro superiore che, rispetto a quello inferiore molto carnoso, risulta molto sottile ed esteticamente sgradevole, anche in seguito ad una schisi del labbro che è comunque stata prontamente riparata sin dall'infanzia.
Precedentemente ho ottenuto eccellenti risultati con lipofilling, ma esso come prevedevo non è durato e si è ormai dopo 9 mesi riassorbito quasi completamente. Poiché mi è scomodo sottopormi ad un nuovo intervento, ho optato per le iniezioni di acido ialuronico.
In seguito alla schisi, sul labbro sono presenti due piccole cicatrici che attualmente risultano invisibili; quello di cui ho paura però è che, iniettando acido ialuronico nei loro dintorni o su di loro nel riempire il labbro, esse possano subire qualche modificazione e risultare ad esempio più visibili, o indurirsi, o altro.
Potete darmi qualche informazione al riguardo? Ho cercato molto ma non ho mai trovato notizie relative al riguardo, relative al mio personale problema.
Grazie davvero.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,
l'acido jaluronico è un normale componente della matrice extracellulare (il tessuto di supporto tra una cellula e l'altra) ed è coinvolto in diversi processi della riparazione tissutale (la guarigione delle ferite). Acido jaluronico ad alto peso molecolare (con molecole di grosse dimensioni) ha funzione strutturale (riempitivo o filler); acido jaluronico a basso peso molecolare (molecole più piccole o derivanti dalla degradazione di acido jaluronico a peso molecolare maggiore) hanno la capacità di stimolare la migrazione e la proliferazione di cellule implicate nella formazione del tessuto cicatriziale. Le sue cicatrici in esiti di intervento correttivo della labioschisi sono ormai definitive e ben consolidate. L'acido jaluronico non ne altererà la morfologia, quindi l'estetica.

A disposizione per ulteriori chiarimenti,

cordiali saluti,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com