Esiti mastoplastica sottomuscolo/anatomiche
Egregio Dottore,
ho eseguito diversi interventi di masto+ con risultati deludenti.
Purtroppo dopo alcuni mesi dall'intervento il seno sinistro si sposta verso il destro quasi sovrastandolo. Ho dovuto subire altri 2 interventi (sono stati fatti degli ancoraggi interni) ma purtroppo il seno sinistro é quasi unito al destro. Cosa posso fare? La forma dei seni naturalmente é diversa, capezzoli uno piu alto dell'altro, rippling (seno sinistro) Dopo l'ultimo intervento purtroppo soffro di prurito generale in tutto il corpo. Ho eseguito degli esami dal dermatologo il quale non ha trovato nulla. E' possibile che abbia preso un qualche virus durante l'intervento? Ora i sintomi sono diminuiti.
Attendo una vostra risposta.
Con la massima stima.
ho eseguito diversi interventi di masto+ con risultati deludenti.
Purtroppo dopo alcuni mesi dall'intervento il seno sinistro si sposta verso il destro quasi sovrastandolo. Ho dovuto subire altri 2 interventi (sono stati fatti degli ancoraggi interni) ma purtroppo il seno sinistro é quasi unito al destro. Cosa posso fare? La forma dei seni naturalmente é diversa, capezzoli uno piu alto dell'altro, rippling (seno sinistro) Dopo l'ultimo intervento purtroppo soffro di prurito generale in tutto il corpo. Ho eseguito degli esami dal dermatologo il quale non ha trovato nulla. E' possibile che abbia preso un qualche virus durante l'intervento? Ora i sintomi sono diminuiti.
Attendo una vostra risposta.
Con la massima stima.
[#1]
In attesa delle repliche dei colleghi di chirurgia plastica
potrebbe riportarci la versione del Suo chirurgo plastico al quale
sicuramente avrà chiesto delucidazioni ?
Cordiali saluti
potrebbe riportarci la versione del Suo chirurgo plastico al quale
sicuramente avrà chiesto delucidazioni ?
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Egregio Dottore,
purtroppo il chirurgo plastico mi ha detto che il muscolo del seno sinistro é stato rovinato dal precedente intervento (altro chirurgo)
Il risultato che ha ottenuto é il massimo che poteva fare.
Il seno sinistro risulta anche piu piatto dove il medico mi ha spiegato che ho una parte del muscolo rovinato.
Per quello che riguarda il prurito mi ha detto che non ha nulla a che fare con l'intervento di masto+.
Purtroppo a me il dubbio rimane.
Attendo con ansia una sua risposta.
La ringrazio di cuore.
Con la massima stima.
purtroppo il chirurgo plastico mi ha detto che il muscolo del seno sinistro é stato rovinato dal precedente intervento (altro chirurgo)
Il risultato che ha ottenuto é il massimo che poteva fare.
Il seno sinistro risulta anche piu piatto dove il medico mi ha spiegato che ho una parte del muscolo rovinato.
Per quello che riguarda il prurito mi ha detto che non ha nulla a che fare con l'intervento di masto+.
Purtroppo a me il dubbio rimane.
Attendo con ansia una sua risposta.
La ringrazio di cuore.
Con la massima stima.
[#5]
In attesa delle repliche dei colleghi di chirurgia plastica, potrei consigliarLe di fare una visita da un altro chirurgo plastico se la versione di quello che l'ha operata non Le sembra convincente.
In casi come questo credo tuttavia che un parere via Internet sia poco attendibile .
Come si potrebbe ad asempio affermare che realmente il muscolo "è rovinato" senza un esame clinico con la paziente ?
Anche se dovesse inviare una foto, credo che non sarebbero rilevabili elementi che si possono evidenziare solo con il controllo diretto.
Abbia pazienza e vedrà che su questo spazio arriverà il contributo del chirurgo plastico.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
In casi come questo credo tuttavia che un parere via Internet sia poco attendibile .
Come si potrebbe ad asempio affermare che realmente il muscolo "è rovinato" senza un esame clinico con la paziente ?
Anche se dovesse inviare una foto, credo che non sarebbero rilevabili elementi che si possono evidenziare solo con il controllo diretto.
Abbia pazienza e vedrà che su questo spazio arriverà il contributo del chirurgo plastico.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#7]
Gentile signora,
ho letto le sue richieste di aiuto come pure i pareri, sinceramente professionali, espressi dal dott. Catania.
1)La sua situazione come quella di tanti disastri cagionati da maldestra mastoplastica additiva possono sempre essere risolti ma ogni valutazione ha dei limiti anatomici e chirurgici specifici per caso singolo. Una conclusione del suo caso non deve prescindere dall'esame clinico da parte di un "competente" chirurgo plastico, intendo esperto in chirurgia ricostruttiva e non solo estetica del seno. Qualunque situazione ha dei margini di miglioramento, dipende dalla tecnica chirurgica e dal grado di accettazione da parte sua dei rischi possibili e dei vantaggi raggiungibili. Si correggono situazioni anche peggiori della sua ma onestamente senza certezze assolute.
2) Il prurito non è correlabile in modo specifico all'impianto di una protesi. Ma è anche vero che sintomi molto generici possono incidentalmente registrarsi dopo una mastoplastica. In primis, sarebbe importante conoscere la marca ed il tipo di protesi usata e non solo nell'ultima operazione, in particolare sapere la natura del gel di riempimento e della struttura dell'involucro. Al di là di ciò, posso esprimere due ipotesi che occasionalmente potrebbero spiegare gli eventi: a) sostanze improprie, con potere allergizzante, contaminanti la superficie della protesi durante il processo di fabbricazione (non dovrebbe essere possibile)o durante l'operazione; b) soluzioni disinfettanti e/o farmaci impiegati per lavare la protesi e/o la tasca chirurgica al momento dell'inserimento della protesi.
Sinceri saluti
dott.Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
ho letto le sue richieste di aiuto come pure i pareri, sinceramente professionali, espressi dal dott. Catania.
1)La sua situazione come quella di tanti disastri cagionati da maldestra mastoplastica additiva possono sempre essere risolti ma ogni valutazione ha dei limiti anatomici e chirurgici specifici per caso singolo. Una conclusione del suo caso non deve prescindere dall'esame clinico da parte di un "competente" chirurgo plastico, intendo esperto in chirurgia ricostruttiva e non solo estetica del seno. Qualunque situazione ha dei margini di miglioramento, dipende dalla tecnica chirurgica e dal grado di accettazione da parte sua dei rischi possibili e dei vantaggi raggiungibili. Si correggono situazioni anche peggiori della sua ma onestamente senza certezze assolute.
2) Il prurito non è correlabile in modo specifico all'impianto di una protesi. Ma è anche vero che sintomi molto generici possono incidentalmente registrarsi dopo una mastoplastica. In primis, sarebbe importante conoscere la marca ed il tipo di protesi usata e non solo nell'ultima operazione, in particolare sapere la natura del gel di riempimento e della struttura dell'involucro. Al di là di ciò, posso esprimere due ipotesi che occasionalmente potrebbero spiegare gli eventi: a) sostanze improprie, con potere allergizzante, contaminanti la superficie della protesi durante il processo di fabbricazione (non dovrebbe essere possibile)o durante l'operazione; b) soluzioni disinfettanti e/o farmaci impiegati per lavare la protesi e/o la tasca chirurgica al momento dell'inserimento della protesi.
Sinceri saluti
dott.Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e
[#8]
Ex utente
Egregio Dotto Riggio,
la ringrazio della sua gentile risposta.
Nell'ultimo intervento mi sono state inserite protesi inamed 410 soft touch. Devo sostituire le protesi per il prurito?
Per lo spostamento del seno sinistro che tipo di intervento mi dovrebbe essere fatto?
Mi sono rivolta ad uno specialista di chirurgia ricostruttiva.
Spero vorra dedicare ancora del tempo ad un ulteriore risposta in quanto sono molto preoccupata.
Ringraziandola porgo i miei piu cordiali saluti.
la ringrazio della sua gentile risposta.
Nell'ultimo intervento mi sono state inserite protesi inamed 410 soft touch. Devo sostituire le protesi per il prurito?
Per lo spostamento del seno sinistro che tipo di intervento mi dovrebbe essere fatto?
Mi sono rivolta ad uno specialista di chirurgia ricostruttiva.
Spero vorra dedicare ancora del tempo ad un ulteriore risposta in quanto sono molto preoccupata.
Ringraziandola porgo i miei piu cordiali saluti.
[#9]
No,signora. Le protesi sono fra le migliori, sono costituite totalmente da silicone. Adopero la stessa marca, sebbene per ridurre al minimo il rippling preferisca usare le medesime anatomiche 410 ma non soft touch bensì quella ad elevata coesività del gel.
In precedenza aveva usato protesi di materiale diverso dal silicone?
Resta l'ipotesi di un eventuale fenomeno allergico causato da disinfettanti o farmaci, ad esempio antibiotici, inseriti nella tasca delle protesi dal suo chirurgo in sala operatoria - procedura frequentemente adoperata da noi chirurghi. Queste sostanze filtrano nel sangue e vengono spesso metabolizzate dal fegato generando altre molecole che possono in alcune persone provocare reazioni di ipersensibilità. Lentamente dovrebbe terminare l'effetto via via che la dose presente in circolo si riduce spontaneamente.
Avrà eseguito esami di controllo del sangue nel periodo di maggior prurito?
Credo che il prurito se fosse in qualche modo legato all'intervento dovrebbe seppure lentamente ridursi progressivamente.
Per quanto riguarda il quadro locale una RMN senza e con m.d.c. potrebbe dare informazioni anatomiche ed evidenziare raccolte liquide o processi infiammatori di rilievo. Ma prima deve effettuare una visita.
Per quanto riguarda una possibile ulteriore correzione chirurgica non posso esprimere alcuna opinione senza l'ausilio di un esame obiettivo personale ed anche l'invio di eventuali foto non potrà dirimere i miei ed i Suoi dubbi in modo esaustivo. Usare protesi non soft touch, oppure chiudere la tasca della protesi sinistra rimuovendola temporaneamente per alcuni mesi, oppure revisionare entrambe od una delle cavità periprotesiche sfruttando la presenza di eventuali elementi anatomochirurgi sopravvissuti o ruotando lembi di capsula, ed altro ancora ma nessun professionista può fornirLe una soluzione idonea a distanza.
Cordialmente,
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
In precedenza aveva usato protesi di materiale diverso dal silicone?
Resta l'ipotesi di un eventuale fenomeno allergico causato da disinfettanti o farmaci, ad esempio antibiotici, inseriti nella tasca delle protesi dal suo chirurgo in sala operatoria - procedura frequentemente adoperata da noi chirurghi. Queste sostanze filtrano nel sangue e vengono spesso metabolizzate dal fegato generando altre molecole che possono in alcune persone provocare reazioni di ipersensibilità. Lentamente dovrebbe terminare l'effetto via via che la dose presente in circolo si riduce spontaneamente.
Avrà eseguito esami di controllo del sangue nel periodo di maggior prurito?
Credo che il prurito se fosse in qualche modo legato all'intervento dovrebbe seppure lentamente ridursi progressivamente.
Per quanto riguarda il quadro locale una RMN senza e con m.d.c. potrebbe dare informazioni anatomiche ed evidenziare raccolte liquide o processi infiammatori di rilievo. Ma prima deve effettuare una visita.
Per quanto riguarda una possibile ulteriore correzione chirurgica non posso esprimere alcuna opinione senza l'ausilio di un esame obiettivo personale ed anche l'invio di eventuali foto non potrà dirimere i miei ed i Suoi dubbi in modo esaustivo. Usare protesi non soft touch, oppure chiudere la tasca della protesi sinistra rimuovendola temporaneamente per alcuni mesi, oppure revisionare entrambe od una delle cavità periprotesiche sfruttando la presenza di eventuali elementi anatomochirurgi sopravvissuti o ruotando lembi di capsula, ed altro ancora ma nessun professionista può fornirLe una soluzione idonea a distanza.
Cordialmente,
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
[#10]
Ex utente
Egregio Dottor Riggio,
la ringrazio per il chiarimento. Ho gia provveduto a prendere appuntamento per un RM.
In precedenza erano state utlizzate impianti Polytech silimed. Ho cambiato chirurgo anche perché volevo assolutamente protesi
inamed. Le protesi che lei intende sono le 510 vero?
Avevo richiesto al chirurgo di impiantarmi le 510 per il problema rippling ma mi aveva risposto che utilizzava questo tipo di protesi solo per la ricostruzione mammaria. Forse era meglio che insistevo
maggiormente.
Volevo chiederle se quando saro in possesso di tutta la documentazione potrei prendere contatto per un appuntamento a Milano.
Ringraziando, porgo i miei piu cordiali saluti.
la ringrazio per il chiarimento. Ho gia provveduto a prendere appuntamento per un RM.
In precedenza erano state utlizzate impianti Polytech silimed. Ho cambiato chirurgo anche perché volevo assolutamente protesi
inamed. Le protesi che lei intende sono le 510 vero?
Avevo richiesto al chirurgo di impiantarmi le 510 per il problema rippling ma mi aveva risposto che utilizzava questo tipo di protesi solo per la ricostruzione mammaria. Forse era meglio che insistevo
maggiormente.
Volevo chiederle se quando saro in possesso di tutta la documentazione potrei prendere contatto per un appuntamento a Milano.
Ringraziando, porgo i miei piu cordiali saluti.
[#11]
Gentile signora,
non intendevo in realtà le inamed 510 che, comunque, costituirebbero un'alternativa ma le medesime 410. Di queste ne esistono due gruppi identici che variano esclusivamente per la densità o coesività del gel di silicone contenuto, quelle morbide "soft touch" hanno un gel di medià densità mentre le altre sono caratterizzate da un gel ad elevata densità e la produzione di pieghe è di molto inferiore.
Le protesi 510 hanno una densità composita al suo interno e ritengo che l'effetto sia intermedio tra quello prodotto dalle 410 soft touch rispetto alle 410, diciamo normali ovvero ad elevata coesività. Nessuna delle donne a cui ho inserito le 410 ad elevata coesività si è mai lamentata della maggiore consitenza alla palpazione.
A differenza di quanto creduto da molti chirurghi plastici, per la ricostruzione della mammella le protesi anatomiche 510 non riescono assolutamente a garantire i risultati estetici raggiungibili con le 410 normali, per quanto la mia esperienza ha potuto rilevare.
Concludendo, può fissare un appuntamento con me quando più lo desidererà telefonando in studio a MIlano da settembre. L'indirizzo lo troverà nel mio sito.
SInceri saluti
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
non intendevo in realtà le inamed 510 che, comunque, costituirebbero un'alternativa ma le medesime 410. Di queste ne esistono due gruppi identici che variano esclusivamente per la densità o coesività del gel di silicone contenuto, quelle morbide "soft touch" hanno un gel di medià densità mentre le altre sono caratterizzate da un gel ad elevata densità e la produzione di pieghe è di molto inferiore.
Le protesi 510 hanno una densità composita al suo interno e ritengo che l'effetto sia intermedio tra quello prodotto dalle 410 soft touch rispetto alle 410, diciamo normali ovvero ad elevata coesività. Nessuna delle donne a cui ho inserito le 410 ad elevata coesività si è mai lamentata della maggiore consitenza alla palpazione.
A differenza di quanto creduto da molti chirurghi plastici, per la ricostruzione della mammella le protesi anatomiche 510 non riescono assolutamente a garantire i risultati estetici raggiungibili con le 410 normali, per quanto la mia esperienza ha potuto rilevare.
Concludendo, può fissare un appuntamento con me quando più lo desidererà telefonando in studio a MIlano da settembre. L'indirizzo lo troverà nel mio sito.
SInceri saluti
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
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Approfondimento su Mastoplastica
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