Cheloide e dermopigmentazione
Gentili dottori,
ho 20 anni ho un cheloide sul petto da circa 10 anni, esattamente sopra lo sterno, di circa 3 - 4 cm ma volto vistoso,in quanto presenta bordi rossastri. Ho provato di tutto, creme, piastre di silicone, e anche infiltrazioni di cortisone, i quali sono stati invani e soprattutto in una seduta, l'ultima, mi hanno dato anche una reazione di crisi respiratoria (forse, ho pensato da persona non esperta, perchè in zona precordiale). Quindi ho continuato a chiedere consulti, ma chiunque mi ha sconsigliato la chirurgia plastica, poichè il cheloide nel tempo ha subito molti cambiamenti, tuttora a volte da fastidio e ha cambiato forma, appiattendosi ulteriormente nel tempo. Ho sentito parlare di dermopigmentazione ma sinceramente sono un po' scettica sull'uso di aghi (non potrebbero provocare anch'essi "traumi" e dare cicatrici?)percui vorrei che mi spiegaste la tecnica e se dà un buon risultato. Inoltre ho sentito parlare della terapia fotodinamica...Me ne potreste parlare e dirmi se ci sono centri specializzati in tutta Italia ma soprattutto in Abruzzo?
Grazie
ho 20 anni ho un cheloide sul petto da circa 10 anni, esattamente sopra lo sterno, di circa 3 - 4 cm ma volto vistoso,in quanto presenta bordi rossastri. Ho provato di tutto, creme, piastre di silicone, e anche infiltrazioni di cortisone, i quali sono stati invani e soprattutto in una seduta, l'ultima, mi hanno dato anche una reazione di crisi respiratoria (forse, ho pensato da persona non esperta, perchè in zona precordiale). Quindi ho continuato a chiedere consulti, ma chiunque mi ha sconsigliato la chirurgia plastica, poichè il cheloide nel tempo ha subito molti cambiamenti, tuttora a volte da fastidio e ha cambiato forma, appiattendosi ulteriormente nel tempo. Ho sentito parlare di dermopigmentazione ma sinceramente sono un po' scettica sull'uso di aghi (non potrebbero provocare anch'essi "traumi" e dare cicatrici?)percui vorrei che mi spiegaste la tecnica e se dà un buon risultato. Inoltre ho sentito parlare della terapia fotodinamica...Me ne potreste parlare e dirmi se ci sono centri specializzati in tutta Italia ma soprattutto in Abruzzo?
Grazie
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Mi sembra di avere capito che ha provato moltissimi trattamenti senza avere un risultato concreto.
Una tecnica che dà buoni risultati in caso di cicatrice chaliodea è l'escissione chirurgica associata alla brachiterapia (una particolare radioterapia localizzata solo esclusivamente a livello del cheloide)
In pratica in anestesia locale (intervento ambulatoriale) si pratica l'escissione chirurgica del cheloide e si sutura la nuova ferita inseredo all'interno della ferita un catetere molto sottile.
Finito l'intervento il paziente viene mandato in radiologia dove viene sottoposto ad una seduta di brachitarapia il giorno stesso dell'intervento e due il giorno dopo
Il catetere serve per inserire la sostanza radioattiva esattamente dove c'era il cheloide)
Dopo la terza seduta il catetere viene semplicemente sfilato
Di norma questa tecnica ha buone probabilità di successo (anche in caso di cheloidi recidivi)
Risulta necessaria sempre una visita specialistica per valutare la cicatrice cheloidea ed una visita con il collega radioterapista per valutare se risulta più indicato eseguire la brachiterapia o la radioterapia tradizionale
Dott. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
Una tecnica che dà buoni risultati in caso di cicatrice chaliodea è l'escissione chirurgica associata alla brachiterapia (una particolare radioterapia localizzata solo esclusivamente a livello del cheloide)
In pratica in anestesia locale (intervento ambulatoriale) si pratica l'escissione chirurgica del cheloide e si sutura la nuova ferita inseredo all'interno della ferita un catetere molto sottile.
Finito l'intervento il paziente viene mandato in radiologia dove viene sottoposto ad una seduta di brachitarapia il giorno stesso dell'intervento e due il giorno dopo
Il catetere serve per inserire la sostanza radioattiva esattamente dove c'era il cheloide)
Dopo la terza seduta il catetere viene semplicemente sfilato
Di norma questa tecnica ha buone probabilità di successo (anche in caso di cheloidi recidivi)
Risulta necessaria sempre una visita specialistica per valutare la cicatrice cheloidea ed una visita con il collega radioterapista per valutare se risulta più indicato eseguire la brachiterapia o la radioterapia tradizionale
Dott. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
Dott. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
www.basalioma.info
[#2]
gentile utente,
concordo con il collega che in casi selezionati, che non rispondono ad altre terapie convenzionali, si può proporre escissione chirurgica e radioterapia. Vanno chiariti con il radioterapista tutti i dubbi e problemi legati alla radioterapia.
saluti
concordo con il collega che in casi selezionati, che non rispondono ad altre terapie convenzionali, si può proporre escissione chirurgica e radioterapia. Vanno chiariti con il radioterapista tutti i dubbi e problemi legati alla radioterapia.
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#3]
Cara utente,
purtroppo è molto frequente la formazione di cicatrici cheloide ir regione presternale.
Le4 infiltrazioni di cortisone vanno bene per togliere la fase infiammatoria:tenterei anche se sono passati molti anni con cerotti di silicone " cica-care da acquistare i farmazia.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
purtroppo è molto frequente la formazione di cicatrici cheloide ir regione presternale.
Le4 infiltrazioni di cortisone vanno bene per togliere la fase infiammatoria:tenterei anche se sono passati molti anni con cerotti di silicone " cica-care da acquistare i farmazia.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
Prof. Massimo Vergine
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 01/10/2010.
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