Il referto al mio medico curante il quale non è stato
Buongiorno,
mi rivolgo gentilmente a Voi, per un consiglio riguardante il mio problema di ginecomastia.
Fin dall'età adolescenziale ho sofferto di questo disturbo causato da un aumento della ghiandola mammaria; il tutto fu curato con applicazioni topiche di farmaci.
Nonostante una regressione del fenomeno, al termine della fase di crescita il mio petto si è sempre presentato leggermente ingrossato nell'area dei capezzoli.
Attualmente ho 26 anni, da circa 5 anni sono in cura con atenololo 25mg al giorno e circa un anno fa sono stato sottoposto a terapia con levopraid per 2/3 mesi.
Attualmente il mio problema di ginecomastia è di lieve entità, ma nonostante questo, mi causa notevoli disagi a livello psicologico; infatti, sono in cura psicoterapica da circa un anno.
Ho deciso così di eseguire un'ecografia mammaria bilaterale per accertare l'entità e la natura del disturbo. Questo è quanto emerso: "si osserva area ipostrutturata retroareolare bilateralmente da attribuire a ginecomastia. Non adenomegalie loco-regionali. Si consiglia monitoraggio clinico-strumentale nel tempo". In data odierna ho sottoposto il referto al mio medico curante il quale non è stato in grado di stabilire con certezza se si tratta di ginecomastia vera o falsa.
Nonostante la lieve entità del disturbo, ma fatto presente il mio notevole disagio psicologico, mi è stata prescritta visita chirurgica per sentire il parere dello specialista in materia.
Secondo voi, dal referto è possibile stabilire se trattasi di ginecomastia vera o falsa? Per quanto riguarda la visita specialistica, posso rivolgermi ad una qualsiasi struttura ospedaliera o sarebbe meglio chiedere consulto ad un chirurgo estetico e non generico? Vi ringrazio
mi rivolgo gentilmente a Voi, per un consiglio riguardante il mio problema di ginecomastia.
Fin dall'età adolescenziale ho sofferto di questo disturbo causato da un aumento della ghiandola mammaria; il tutto fu curato con applicazioni topiche di farmaci.
Nonostante una regressione del fenomeno, al termine della fase di crescita il mio petto si è sempre presentato leggermente ingrossato nell'area dei capezzoli.
Attualmente ho 26 anni, da circa 5 anni sono in cura con atenololo 25mg al giorno e circa un anno fa sono stato sottoposto a terapia con levopraid per 2/3 mesi.
Attualmente il mio problema di ginecomastia è di lieve entità, ma nonostante questo, mi causa notevoli disagi a livello psicologico; infatti, sono in cura psicoterapica da circa un anno.
Ho deciso così di eseguire un'ecografia mammaria bilaterale per accertare l'entità e la natura del disturbo. Questo è quanto emerso: "si osserva area ipostrutturata retroareolare bilateralmente da attribuire a ginecomastia. Non adenomegalie loco-regionali. Si consiglia monitoraggio clinico-strumentale nel tempo". In data odierna ho sottoposto il referto al mio medico curante il quale non è stato in grado di stabilire con certezza se si tratta di ginecomastia vera o falsa.
Nonostante la lieve entità del disturbo, ma fatto presente il mio notevole disagio psicologico, mi è stata prescritta visita chirurgica per sentire il parere dello specialista in materia.
Secondo voi, dal referto è possibile stabilire se trattasi di ginecomastia vera o falsa? Per quanto riguarda la visita specialistica, posso rivolgermi ad una qualsiasi struttura ospedaliera o sarebbe meglio chiedere consulto ad un chirurgo estetico e non generico? Vi ringrazio
[#1]
Gentile Utente,
tramite valutazione strumentale ecografica si può determinare se è affetto da ginecomastia vera (presenza di ghiandola in eccesso) o falsa (eccesso di tessuto adiposo). Il referto ecografico sembra deporre per una ginecomastia vera ma se non specificato potrebbe interrogare il medico che ha eseguito l'ecografia.
Può tranquillamente rivolgersi presso una struttura ospedaliera per la visita specialistica di chirurgia plastica.
Cordiali saluti,
tramite valutazione strumentale ecografica si può determinare se è affetto da ginecomastia vera (presenza di ghiandola in eccesso) o falsa (eccesso di tessuto adiposo). Il referto ecografico sembra deporre per una ginecomastia vera ma se non specificato potrebbe interrogare il medico che ha eseguito l'ecografia.
Può tranquillamente rivolgersi presso una struttura ospedaliera per la visita specialistica di chirurgia plastica.
Cordiali saluti,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Concordo con il collega, sembrerebbe ginecomastia vera. E' vero anche che sarebbe necessaria una visita clinica per poter valutare al meglio il caso.
Si rivolga ad un chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica che saprà senz'altro fornirle tutte le risposte che desidera.
Dr. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
Si rivolga ad un chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica che saprà senz'altro fornirle tutte le risposte che desidera.
Dr. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
Dott. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
www.basalioma.info
[#4]
Buonasera,
non è chiara la risposta dell'ecografia in quanto non specifica se trattasi di ipertrofia di ghiandola o tessuto adiposo.
sarebbe meglio andare più a fondo nella diagnosi.
Comunque si può rivolgersi anche nella sezione di chirurgia plastica di un ospedale.
Distinti saluti
prof. massimo Vergine
www.massimovergine.it
non è chiara la risposta dell'ecografia in quanto non specifica se trattasi di ipertrofia di ghiandola o tessuto adiposo.
sarebbe meglio andare più a fondo nella diagnosi.
Comunque si può rivolgersi anche nella sezione di chirurgia plastica di un ospedale.
Distinti saluti
prof. massimo Vergine
www.massimovergine.it
Prof. Massimo Vergine
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 24/09/2010.
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