Mastectomia radicale mod. sec. patey
Per carcinoma duttale infiltrante sono stata operata il 16 giugno di mastectomia sinistra con linfoadenoctomia ascellare omolaterale. Ho iniziato la terapia ormonale con Nolvadex. Durante l'intervneto mi hanno posizionato un espansore che abbiamo rifornito fino a 370 cc. Ora mi dicono che prima di cominciare la adioterapia devo sostituire l'espansore con protesi definitiva. Vorrei qualche nominativo, tra i migliori, zona centro Italia, per fare questa ricostruzione. C'è un tempo massimo entro cui bisogna cominciare la radioterapia dopo l'intervento? Ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile signora,
prima di iniziare la radioterapia sarebbe utile espandere il più possibile l'espansore. Il completamento della ricostruzione prevede la possibilità di anticipare la sostituzione espansore con la protesi di silicone prima della RT per ridurre il potenziale rischio di complicazioni locali. E' una valida opzione ma non è inderogabile, alternative successive ci potranno essere (lipofilling, sotituzione differita ad un anno dalla fine della RT, lembi).
E' importante non ritardare la RT. Di solito i margini temporali sono stretti nei casi di tumori della mammella localmente avanzati, già trattati con chemioterapia neoadiuvante preoperatoria. Ma Lei sta prendendo solo il nolvadex, non sta subendo chemioterapia postoperatoria ma deve sottoporsi solo a RT?
Si rivolga preferibilmente ad un ospedale oncologico specializzato che offra un servizio di chirurgia plastica, ad esempio Roma oppure Firenze, per centro Italia.
Tenga conto che per casi urgenti "ricostruttivi" i tempi d'attesa minimi sono non meno di 30 giorni. Almeno così sono presso l'Istituto Tumori di Milano dove svolgo la mia attività pubblica.
Cordiali saluti
prima di iniziare la radioterapia sarebbe utile espandere il più possibile l'espansore. Il completamento della ricostruzione prevede la possibilità di anticipare la sostituzione espansore con la protesi di silicone prima della RT per ridurre il potenziale rischio di complicazioni locali. E' una valida opzione ma non è inderogabile, alternative successive ci potranno essere (lipofilling, sotituzione differita ad un anno dalla fine della RT, lembi).
E' importante non ritardare la RT. Di solito i margini temporali sono stretti nei casi di tumori della mammella localmente avanzati, già trattati con chemioterapia neoadiuvante preoperatoria. Ma Lei sta prendendo solo il nolvadex, non sta subendo chemioterapia postoperatoria ma deve sottoporsi solo a RT?
Si rivolga preferibilmente ad un ospedale oncologico specializzato che offra un servizio di chirurgia plastica, ad esempio Roma oppure Firenze, per centro Italia.
Tenga conto che per casi urgenti "ricostruttivi" i tempi d'attesa minimi sono non meno di 30 giorni. Almeno così sono presso l'Istituto Tumori di Milano dove svolgo la mia attività pubblica.
Cordiali saluti
dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto della Sua risposta. Dunque prima dell'intervento ho fatto 4+3 cicli di chemioterapia. Ora l'espansore ha completato l'espansione. Ho riparlato con radioterapia: deciso di fare prima la radioterapia e poi la ricostruzione. Faccio bene? Anche perchè sono già tre mesi che mi hanno operata. Se l'espansore creava problemi, forse non me lo dovevano mettere? Penso che già dall'inizio sapevano che avrei dovuto fare la radio. Di nuovo grazie!
[#4]
Ex utente
Ringrazio ancora per la Sua risposta. Adesso Le chiedo un'ultima cosa, poi prometto che non disturbo più. Mi hanno parlato, per la ricostruzione, di un centro a Campobasso presso Università Cattolica. Abbiamo notizie sulla qualità? Per me è molto importante saperlo. In fiduciosa attesa.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 10/09/2010.
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