Ricostruzione capezzoli maschili-post ginecomastia -sfregio

Carissimi Dottori, ha l'età di 15 anni sono stato operato per una ginecomastia bilaterale con asportazione della ghiandola mammaria trasversale e non sotto l'aureola. Il rsultato dell'operazione è stato un introflessione dei capezzoli e uno sfregio degli stessi. Volevo chiedervi avendo tolto un problema più che fisiologico ( perchè mi facevano male) sopratutto psicologico, adesso ne è comparso un'altro. Ho problemi ad andare al mare ma non per l fisico ma per l'aspetto dei miei capezzoli. Se vi può essere più utile sono anche diabetico mellito 1. Cosa si può fare concretamente per questo problema? Sono davvero deluso e amareggiato. Grazie per la disponibilità

AGEVOLO FOTO

rilassata


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Petto contratto

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panoramica

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[#1]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Egr. signore,
certamente il risultato estetico non è dei migliori, ma è anche vero che la tecnica su di lei adottata è prevista su tutti i testi di chirurgia. In alcuni casi, addirittura, si può anche avere una necrosi totale o parziale dell'areola e/o del capezzolo.
Detto ciò, posso garantirle che si può fare qualcosa per migliorare l'aspetto dei suoi CAC (complessi areola-capezzolo). A mio modo di vedere occorrerebbe eseguire più di un intervento, anche perchè presenta il diabete e, come Lei ben saprà, tende a ritardare i processi riparativi.
Le consiglio, pertanto, di rivolgersi da un chirurgo plastico delle sue parti per esprimere il suo desiderio.

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dr Liardo non capisco perchè il Dr che mi ha operato non abbia optato per aprirla da sotto invece che trasversalmente. Detto questo, lei cosa farebbe se si trovasse difronte un caso del genere?
[#3]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Beh, il motivo per cui il collega abbia utilizzato una tecnica e non un'altra non lo conosco. Ripeto, comunque, che quella adottata è una tecnica prevista dalla bibliografia mondiale.
Sul da farsi, a mio modesto parere e dopo la visione delle foto, che comunque rispettano in maniera virtuale la verità, poichè "manca" il tatto, potrebbe essere un intervento che rimuova la cicatrice trasversale, provando a ridare una conformazione tendenzialmente normale, preoccupandomi anche di migliorare l'aspetto protuberante del capezzolo. Se ciò non dovesse essere fattibile in un primo intervento, il secondo servirebbe a migliorare quest'ultimo aspetto.
Certamente, una risposta migliore potrebbe dargliela chi potrà visitarla di persona, poichè verrebbero valutati aspetti che, per via telematica, non è possibile.