Mastoplastica con lupus
ho 21 anni.e les da 12. NOn ho un gran seno , anzi porto a malapena una 2a e questo(purtroppo) è una mia fissa da molto tempo.
vorrei poter fare qualcosa.
Ho letto del trapianto di cellule staminali e anche però ho visto che la tecnica che consigliate tutti voi medici è la classica mastoplastica additiva con protesi ( ho visto che tanto il prezzo è sempre uguale) però la tecnica con le cellule mi sembra meno invasiva, con meno probabilità di infezioni ( ho sopratutto paura di quello io, avendo gia deiproblemi, sapete ho bisogno di molte informazioni) vorrei chiedere chi di voi medici se la sente di darmi un'appuntamentoe seguirmi in una eventuale operazione chirurgica. a seguito faccio la lista dei farmaci che prendo:
cortisone, plauenil, immunosopressore cellcept, e warfarina( coumadin)
vi ringrazio molto.
vorrei poter fare qualcosa.
Ho letto del trapianto di cellule staminali e anche però ho visto che la tecnica che consigliate tutti voi medici è la classica mastoplastica additiva con protesi ( ho visto che tanto il prezzo è sempre uguale) però la tecnica con le cellule mi sembra meno invasiva, con meno probabilità di infezioni ( ho sopratutto paura di quello io, avendo gia deiproblemi, sapete ho bisogno di molte informazioni) vorrei chiedere chi di voi medici se la sente di darmi un'appuntamentoe seguirmi in una eventuale operazione chirurgica. a seguito faccio la lista dei farmaci che prendo:
cortisone, plauenil, immunosopressore cellcept, e warfarina( coumadin)
vi ringrazio molto.
[#1]
Gent.ma utente,
certamente il suo è un caso complesso, ma non è detto che non ci sia nulla da fare.
Innanzitutto, personalmente non ritengo che l'idea delle cellule staminali possa essere la soluzione. Come detto altre volte, non vi sono studi a distanza che possano darci delle conferme sulla validità, il rischio della comparsa di un tumore mammario esiste e non è stato ancora eliminato. La portesi in silicone, paradossalmente, risulta essere il meno rischioso.
Porebbe esserci la possibilità di utilizzare l'acido jaluronico, ma anche questo, oltre a riassorbirsi, non presenta studi clinici a distanza.
Per quanto concerne la patologia e la terapia in corso, vorrei documentarmi meglio con un collega dermatolog ed immunologo, perchè se fosse possibile sospendere qualcuno dei su citati farmaci per un periodo, penso che un intervento possa essere praticato.
In fondo, qualche anno addietro, ho operato una paziente di mastoplastica additiva (dandole una 5^, per sua volontà), che soffriva di SLA. Risultato? Paziente soddisfatta, senza nessuna complicanza
certamente il suo è un caso complesso, ma non è detto che non ci sia nulla da fare.
Innanzitutto, personalmente non ritengo che l'idea delle cellule staminali possa essere la soluzione. Come detto altre volte, non vi sono studi a distanza che possano darci delle conferme sulla validità, il rischio della comparsa di un tumore mammario esiste e non è stato ancora eliminato. La portesi in silicone, paradossalmente, risulta essere il meno rischioso.
Porebbe esserci la possibilità di utilizzare l'acido jaluronico, ma anche questo, oltre a riassorbirsi, non presenta studi clinici a distanza.
Per quanto concerne la patologia e la terapia in corso, vorrei documentarmi meglio con un collega dermatolog ed immunologo, perchè se fosse possibile sospendere qualcuno dei su citati farmaci per un periodo, penso che un intervento possa essere praticato.
In fondo, qualche anno addietro, ho operato una paziente di mastoplastica additiva (dandole una 5^, per sua volontà), che soffriva di SLA. Risultato? Paziente soddisfatta, senza nessuna complicanza
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 23/06/2010.
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