Cellulite diagnosi e rimedi

Salve,
ho 25 anni e sono abbastanza magra peso 46kg e sono alta 165cm. Il mio problema è la cellulite: non è tantissima ma c'è e si vede e ora vorrei intervenire per risolvere questo odioso problema.
La mia alimentazione è abbastanza sana, faccio poco sport e per molte ore al giorno sono costretta a stare seduta per studiare; inoltre ho la brutta abitudine di accavallare le gambe pur sapendo che questo non aiuta la mia circolazione.
Detto questo vorrei sapere a chi rivolgermi per un esame della situazione (medico estetico o chirurgo plastico?) , l'iter di analisi ed esami da eseguire per verificare che tipo di cellulite ho e se possibile un consiglio su chi rivolgermi a Roma.
Grazie cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
innanzitutto credo che la persona meno adatta sia l'estetista. Viceversa, personalmente preferirei un chirurgo plastico, poichè, spesso (senza nulla togliere ad altri colleghi), il chirurgo plastico ha una visione più completa del problema. Potrebbe praticare la carbossiterapia. Questa è una metodica semplice, non invasiva, riconosciuta ed autorizzata dal Ministero della Salute, che nei casi di piccole adiposità può dare il suo buon contributo ad aiutarla.
Mi preme però dirLe di non praticare, eventualmente, la fosfatidilcolina. Questa sostanza, sebbene impiegata da molti colleghi, non è autorizzata in Italia per impiego come trattamento alla cellulite.

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dr. Liardo
mi scuso per il ritardo nel ringraziarLa della Sua cortese risposta.
Negli ultimi giorni sono stata visitata da due medici estetici e da un chirurgo plastico e con mia grande meraviglia i responsi sono stati diversi in tutti e tre i casi!
Il primo medico estetico mi ha consigliato un ciclo di sedici sedute di enermologie, il secondo dieci sedute di carbossiterapia da abbinare eventualmente a qualche seduta di cavitazione e in fine il chirurgo plastico mi ha consigliato di fare una puntura in un unica soluzione (credo di lipolisi ma non ne sono sicura) e successivamente alla puntura di portare una guaina, bere molto ed usare una crema per la durata di circa 40gg.
Sono più confusa di prima..e non so veramente cosa fare, cosa sia meglio e cosa sia peggio.
la paura peggiore è sicuramente quella di avere dei danni, in medicina so bene che il risultato sperato non lo garantisce nessuno..ma vorrei una garanzia almeno sulla totale impossibilità di un peggioramento o di ulteriori danni.
Tra tutte le ipotesi prospettate secondo Lei qual'è la più efficace e più sicura? Se poi avesse il nome di qualche bravo medico su Roma Le sarei grata se me lo indicasse.
Grazie
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
il farmaco a cui si riferisce il collega chirurgo plastico, credo di capire sia il "lipostabil" od una preparazione galenica a base di fosfatidilcolina. Certo, sarebbe stato opportuno farsi dire cosa avrebbe utilizzato.
Su cosa consigliareLe?
Orbene, poichè la fosfatidilcolina presenta una normativa che ne prevede l'uso solo se impiegata sotto la piena responsabilità del medico e consapevolezza da parte del paziente di utilizzare un prodotto "Off Label", cioè per una patologia "non indicata" dalla farmacopea ufficiale. Vorrei, infatti, inserire le note che l'avv. F. Lerro, della Socieà Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica, ha promulgato, dopo aver affrontato chiarimenti alla luce del parere espresso dall’Agenzia Italiana del Farmaco: (non le scrivo tutta la relazione per intero ma le conclusioni) n conclusione è possibile esprimere le seguenti riflessioni: l’impiego di un preparato galenico per la cura degli eccessi adiposi localizzati è disciplinato dalla legge 94/98 art. 5 comma 2 e 3, prevede la possibilità di impiego di un preparato galenico a base di un principio attivo contenuto in un farmaco attualmente in commercio in due paesi della UE; l’impiego del preparato, tuttavia, avviene per indicazioni diverse da quelle del farmaco industrialmente prodotto ed attualmente in commercio in alcuni paesi della UE, pertanto la legge 94/98 impone al medico che impiega e prescrive detto preparato magistrale con tali finalità di acquisire il consenso del paziente al trattamento medico; specificare le esigenze particolari che giustificano il ricorso alla prescrizione estemporanea; trascrivere sulla ricetta un riferimento numerico o alfanumerico di collegamento a dati d’archivio in proprio possesso che consenta, in caso di richiesta da parte dell’autorità sanitaria, di risalire all’identità del paziente trattato.

Per concludere, mi scusi se sarò sembrato lungo, Le consiglierei le sedute di carbossiterapia, associate a massaggi manuali lindìfodrenanti ed, eventualmente, associate a cavitazione.
[#4]
Utente
Utente
Egr. Dr. Liardo,
La ringrazio ancora per la sua pronta risposta.
Avevo anche io pensato che la carbossiterapia fosse la scelta migliore, ma ho ancora un dubbio..è possibile che questa tecnica peggiori la situazione? o al massimo non darà l'effetto sperato e le cose resteranno come sono?
Da quello che ho capito, la tecnica consiste nell'utilizzo di anidride carbonica da somministrare con miniaghi sottocute e non ci dovrebbero essere ne controindicazioni ne effetti collaterali giusto?
Nella precedente risposta ho poi scorato di dirLe che tutti i medici che mi hanno visitata hanno detto che il mio problema sono le culotte de cheval, quindi grasso localizzato alla parte esterna superiore della coscia.
Comunque credo che seguirò il suo consiglio abbinando alla carbossiterapia una dieta sana con molta acqua (i famosi 3 litri al giorno), corsa 3 volte a settimana e creme e fanghi a casa. Credo che cosi i risultati ci dovrebbero essere per forza!!! o almeno spero..
La ringrazio molto della Sua attenzione e del tempo dedicatomi.
Distinti saluti.
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Un miglioramento dovrebbe averlo. Certo non è la soluzione definitiva alla cellulite. Per quella occorrerebbe operare. La liposuzione diventa spesso radicale, salvo condotte di vita non adeguate da parte della paziente.
Le devo dire che però mi ha stimolato per pubblicare un articolo e qualche foto sul Minforma di questo sito.
[#6]
Utente
Utente
Bene mi fa piacere...lo leggerò molto volentieri.
Riguardo alla liposuzione, sapevo che è l'unica soluzione definitiva ma l'intervento mi spaventa un po'... comunque...
La ringrazio ancora per i suoi consigli e la terrò aggiornata sui risultatai della carbossiterapia.
Distinti saluti
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