Gluteoplastica

Salve,

Scrivo per segnalare quello che mi è accaduto in seguito ad un'operazione di chirurgia plastica, più perecisamente gluteoplastica additiva con protesi.

In data 04/07/09 mi sono sottoposta al suddetto intervento.
In seguito all'operazione, dopo 4 giorni, ho avuto un sieroma durato 15 giorni, quando mi hanno operato di urgenza (23/07/09) perchè non passava e mi stavo disidratando.

Il Dottore ha ripulito le tasche (che si erano aperte) ed ha reinserito le protesi sterilizzate.

Ho iniziato una nuova convalescenza ed a metà settembre la ferita si è chiusa di seconda intenzione.

Risultato: cicatrice bruttissima, protesi visibili: un risultato del tutto diverso da quello prospettato dal medico.

Adesso ho tolto tutto e solo ora capisco quello che ho rischiato:

- un'infezione per tutto il tempo che ho avuto la cicatrice aperta in un punto così particolare;

- un collasso per disidratazione (la seconda operazione è stata fatta di urgenza in seguito a questo);

- mi sono sentita male perchè ho preso minocin per un mese

- un impossibilità di condurre la vita sportiva che conducevo prima.

Tutto questo per un risultato brutto.

Ho sostenuto spese per 15.000 €. E' normale tutto questo?

Grazie anticipatamente

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
quello che ha passato è certamente spiacevolissimo, ma purtroppo sono cose che dovrebbero essere preventivate. Mi spiego meglio. Durante le visite antecedenti l'intervento ritengo che il collega le abbia spiegato quali sarebbero potuto essere le problematiche inerenti a qualsivolgia intervento e, quindi, anche della gluteoplastica. Il sieroma, purtroppo, è prevedibile allorquando vi sia un grosso scollamento del muscolo. Nella mia esperienza solo in un caso ho avuto la paziente che ha presentato un sieroma. Fortunatamente, dopo qualche giorno (10 circa) di fastidio il porblema si è risolto. La cicatrice , secondo me, è l'ultimo problema. Col tempo si può sistemare. Per il resto ...non so che dirle. Da come racconta il chirurgo si è comportato a dovere (salvo forse della visibilità delle protesi), mentre per l'esito finale credo sarebbe stato opportuno discutere con serenità il da farsi. In fondo, lei desiderava le protesi o, forse, per la preoccupazione si è ricreduta sull'averle?
Credo che una buona comunicazione/dialogo col chirurgo possa aiutarle a trovare una soluzione.

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
ha ragione a dire che queste cose devono essere preventivate: non è stato così.

Non lo sapevo. A me avevano detto che in una settimana si sarebbe risolto tutto e nessuno mi aveva parlato della difficoltà a chiudersi delle cicatrici in quella zona! (vedi cisti sacro coccigee)

Le protesi erano molto visibili tanto che la gente se ne accorgeva da vestita! Avevo capito che le protesi stavano sotto al muscolo, ma non è così, ho fatto un'ecografia: il 90% era fuori, coperto solo da pelle.

Sono quasi svenuta ed ho avuto tachicardia tutta la notte per disidratazione.
Mi hanno operata d'urenza ed ho avuto una disidratazione: il chirurgo aveva sottovalutato il sieroma importante, durato 15 g.

La cicatrice è orribile. Il rapporto con il mio corpo è peggiorato.

Infine: io non volevo le protesi a priori. Volevo un sedere più tonico e rotondo e siccome sono magra mi hanno consigliato le protesi ma, data la bruttezza del risultato non erano adatte.

Inoltre: il medico non mi aveva parlato a voce delle complicanze. Glie l'ho chiesto e mi ha detto che sono molto rare. Non è così a quanto pare.

Inoltre nessuno è perfetto: il Dottore ha sbagliato, non ci sono dubbi. Sicuramente in buona fede, ma ha sbagliato punto e basta ed io ho rischato tanto. Questa è la verità. Non nascondiamoci dietro un dito.

Grazie, cordiali salluti



[#3]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma sig.ra,
NON ho detto che il collega abbia o non abbia sbagliato, nè credo qualcuno voglia nascondersi dietro ad un dito.
Secondo me, l'errore di base nasce da un difetto di Comunicazione. Paradossale per oggi che ci troviamo nell'era della comunicazione.
Così come Lei ha fornito a me e gli altri colleghi, che ci leggono, dati in più, dopo la mia risposta. Sicuramente, da come Lei racconta, lo stesso è avvenuto fra Lei ed il collega in questione. Personalmente, credo che il rapporto col paziente deve essere scevro da ogni incomprensione. Il paziente deve aver compreso e deve far coprendere quali che siano i suoi desideri. Così come il chirurgo deve fare altrettanto. Io non opero se non si raggiungono questi target.
Su quanto poi Lei descrive successivamente è inutile commentare. Le protesi glutee vanno posizionate dietro al muscolo; mentre la misura e la forma, preventivate prima in accordo con la paziente.
Per ciò che concerne la cicatrice, questa, come già Le ho detto, potrà essere "riparata".
Comprendendola per il suo disagio, le invio

[#4]
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. In effetti il difetto di comunicazione c'è stato e sopratutto l'omissione di informazioni.
Io sono rimasta scioccata, pur non essendo arrabbiata con il medico in quanto persona, dal punto di vista professionale lo sono.
Un cordiale saluto