Una "protuberanza" finale

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 23 anni.Vorrei sapere, visto l'intenzione di sottopormi ad una mastoplastica additiva a breve, in che modo la mia ghiandola mammaria tipicamente tuberosa possa essere distesa e"sprigionata".Il seno tuberoso mi è stato diagnosticato già da uno specialista.La mia incertezza è leagta al fatto che, dopo un ecografia mammaria,si è riscontrata una quasi totale assenza di grasso.La diagnosi per la mia operazione chirurgica non è stata delle migliori:vista la mancanza di grasso, il rimodellamento della ghiandola risulta essere molto più complicato,e così il risultato finale potrebbe mostrare un seno con una "protuberanza" finale(ovviamente la ghiandola mammaria), ma , a detta dello specialista da me consultato, non è detto che ciò avvenga.Tutto dipenderà dal momento in cui io gia sarò sotto operazione, e il chirurgo potrà operare.
Vorrei sapere:
-c'è la possibilità di una buona riuscita "estetica" dell'intervento,senza per forza dover andare alla cieca?
-in che modo si opererà sulla ghiandola priva di grasso? e soprattutto se c'è la possibilità di rimodellamento
-le dimensioni delle protesi aiutano a far diminuire la "protuberanza"?
So benissimo che potrei chiedere queste cose al mio specialista(già fatto per l'appunto), ma avrei il piacere anche di avere altre risposte per capire se effettivamente non c è una soluzione netta e precisa come lui dice( risultato con "protuberanza" messa in conto al 98%)
Ringrazio anticipatamente i dottori che mi risponderanno, spero quanto prima visto che l 'intervento si prospetta a breve(questione di un mese ed anche meno).cordiali saluti
[#1]
Dr. Dario D'Angelo Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 139 3
Salve,
Inanzitutto voglio dirle che la sua "condizione" è molto più frequente di quanto si possa pensare.

Esistono varie tecniche che, a secondo dei casi, possono essere impiegate.
La scelta della tecnica dipende, ovviamente dal quadro clinico e ..... dalla scelta del chirurgo,in base alla sua personale esperienza.

Tutte le tecniche, comunque, sono finalizzate all'espansione del polo inferiore della mammella che, nella sua situazione, risulta essere deficitario.

Contemporaneamente è necessario andare a liberare la mammella da quella sorta di cercine fibroso, presente alla base della stessa, che ne ha impedito la libera espansione durante lo sviluppo.

Circa i risultati, che lei chiedeva, sono variabili, da discreti a ottimi, sempre in base alla situazione di partenza, il tipo di protesi, la tecnic utilizzata e, non me ne voglia, anche un pizzico di fortuna.

In linea di massima può persistere, ma minimamente accennato, una sorta di doppio profilo in corrispondenza del polo inferiore della mammella (quello che il suo chirurgo ha definito protuberanza - per meglio intenderci e facendo riferimento ai solidi geometrici, è come se su di un tronco di cono si sovrapponesse un cono le cui pareti presentano una maggiore inclinazione rispetto a quelle del tronco di cono sottostante).

In linea di massima, con il tempo, tale problema tende comunque a mitigarsi.

Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo

Dott. Dario d'Angelo

/www.chirurgiaplasticaonline.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.D'Angelo,
la ringrazio per la sua risposta esaustiva.
Nella mia domanda ho dimenticato di chiedere quale tipo di protesi è più adatta per un seno tuberoso.
Il mio chirurgo ha escluso quella anatomica, preferendo una protesi tonda con profilo sottile.
La scelta dipende dalla situazione di partenza della paziente, o c'è una regola generale,o preferenziale, per la condizione di seno tuberoso?
La ringrazio nuovamente
cordiali saluti e buon lavoro
[#3]
Dr. Egidio Riggio Chirurgo plastico 112 4
La scelta e la preferenza della tecnica di correzione del seno tuberoso come del tipo di protesi è sensibilmente dipendente dall'esperienza del chirurgo. Non cè una regola e gli aspetti del seno tuberoso sono tanti e non si può generalizzare.
La protesi anatomica va a riempire proprio maggiormente il polo inferiore e quindi teoricamente sarebbe molto più indicata di una rotonda.
Ma non basta la protesi ideale, il risultato dipenderà dalle mani del chirurgo.
Un lieve residuo di protuberanza è da mettere in conto sempre come pure una possibile revisione.
Se avesse dubbi dovrebbe sentire un parere in più con una visita.
Cordiali saluti

dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e

[#4]
Dr. Dario D'Angelo Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 139 3
Concordo con il collega.

In linea di massima, una protesi anatomica potrebbe consentirle di avere un miglior risultato.
[#5]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 811 18
Buonasera cara utente,
l'inserimento di una protesi mammarie in alcun modo riesce a risolvere il problema di un seno tuberoso.
Tale tipo di difetto congenito va risolto con un modellamento della ghiandola creando dapprima un lembo che vada formare la partee del solco mammario mancante creando una tasca per iinserire anche contestualmente una protesi mammaria. Inoltre spesso il seno tuberoso presenta un areola di dimensioni maggiori che va comunque corretta con una round block.
sarebbe opportuno farsi spiegare bene dal chirurgo il tipo di intervento ed eventuali risultati estetici

cordiali saluti

prof. Massimo Vergine

www.mastoplasticaroma.com

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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