Rossore diffuso sulla pelle
Salve, sono preoccupata per mio padre. Il 30 gennaio 2010 in un incidente casalingo si è ustionato le mani.
Questo ha comportato un ricovero di circa quindici giorni e medicazioni con sofargen crema 1%. Una volta dimesso ha continuato le medicazioni al dito ancora compromesso in ospedale (reparto chirurgia plastica) ogni 4 giorni e tutti i giorni a casa ha medicato il resto delle mani utilizzando Gentamicina 0,1% crema (medicinale equivalente). Lunedì 01 marzo in ospedale la dottoressa gli ha medicato il dito e dato indicazioni a casa di provvedere a medicarlo a giorni alterni da solo a casa utilizzando Gentalyn 0,1% Unguento. Le mani sicuramente vanno al meglio per quanto riguarda le ustioni, ma
oggi 7/02/2010 mio padre ha notato un rossore intenso della pelle nuova di entrambe le mani .
Io mi sono preoccupata di leggere il bugiardino dei medicinali utilizzati e tra le controindicazioni ho letto che l'uso prolungato può provocare reazioni di sensibilizzazione o sviluppo di batteri, funghi...
Cosa gli consiglia di fare? Può essere una manifestazione da uso prolungato del farmaco?
Con anticipo la ringrazio dell'attenzione rivoltami e la saluto cordialmente.
Questo ha comportato un ricovero di circa quindici giorni e medicazioni con sofargen crema 1%. Una volta dimesso ha continuato le medicazioni al dito ancora compromesso in ospedale (reparto chirurgia plastica) ogni 4 giorni e tutti i giorni a casa ha medicato il resto delle mani utilizzando Gentamicina 0,1% crema (medicinale equivalente). Lunedì 01 marzo in ospedale la dottoressa gli ha medicato il dito e dato indicazioni a casa di provvedere a medicarlo a giorni alterni da solo a casa utilizzando Gentalyn 0,1% Unguento. Le mani sicuramente vanno al meglio per quanto riguarda le ustioni, ma
oggi 7/02/2010 mio padre ha notato un rossore intenso della pelle nuova di entrambe le mani .
Io mi sono preoccupata di leggere il bugiardino dei medicinali utilizzati e tra le controindicazioni ho letto che l'uso prolungato può provocare reazioni di sensibilizzazione o sviluppo di batteri, funghi...
Cosa gli consiglia di fare? Può essere una manifestazione da uso prolungato del farmaco?
Con anticipo la ringrazio dell'attenzione rivoltami e la saluto cordialmente.
[#1]
Gentile signora,
molte possono essere le cause di questo "rossore" e non possiamo noi elencarle tutte perchè rischieremo di fare una grande confusione. Se in corso di terapia avvengono dei cambiamenti "allarmanti" la prima cosa da fare è la visita con il medico che l'ha prescritta.
Saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
molte possono essere le cause di questo "rossore" e non possiamo noi elencarle tutte perchè rischieremo di fare una grande confusione. Se in corso di terapia avvengono dei cambiamenti "allarmanti" la prima cosa da fare è la visita con il medico che l'ha prescritta.
Saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#3]
E' molto probabile dunque che non siano problemi importanti. Per sua tranquillità, comunque, si rechi presso una struttura con centro ustioni annesso o , in assenza, dal chirurgo plastico o dal dermatologo che sono competenti a riguardo.
Dr. Bernardi
Dr. Bernardi
[#4]
gentile utente,
il rossore può essere correlato anche solo allo stato iniziale infiammatorio della cute riepitelizzata mentre le vesciche possono essere un reperto comune in questa fase e sono dovute alla barriera della neoepidermide che non permette una corretta trasudazione, occorre bucarne la cupola e medicarle con garze vaselinate. Comunque un caso come quello descritto è meritevole di controlli ambulatoriali periodici presso un centro ustioni o un chirurgo plastico competente nel campo
saluti
il rossore può essere correlato anche solo allo stato iniziale infiammatorio della cute riepitelizzata mentre le vesciche possono essere un reperto comune in questa fase e sono dovute alla barriera della neoepidermide che non permette una corretta trasudazione, occorre bucarne la cupola e medicarle con garze vaselinate. Comunque un caso come quello descritto è meritevole di controlli ambulatoriali periodici presso un centro ustioni o un chirurgo plastico competente nel campo
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 08/03/2010.
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