Protesi mammaria
Buongiorno,
Vi riassumo brevemente il mio problema.
Ho 60 anni e nel 1995 ho subito una mastectomia totale a seguito di un tumore al seno destro e durante l’intervento mi è stata impiantata una protesi Beker con acqua salina, forse una parte anche di silicone. Dopo 14 anni la capsula interna della protesi si è rotta, mi hanno messo in nota dove sono stata operata per cambiarla.
Vi chiedo questo:
1) Secondo Voi la devo rimettere? Se non dovessi mettere più la protesi avrei dei problemi non avendo più un sostegno?
2) Ho letto che le protesi possono causare problemi tipo: dolori articolari, muscolari, arrossamenti e gonfiori, problemi resporatori, senso di oppressione nella regione cardiaca, infezioni, problemi di memoria... E' vero? Se sì con che frequenza?
3) Le protesi di buona qualità non dovrebbero essere più sostituite? Se sì di quale materiale dovrebbero essere riempite?
RingrazioandoVi invio distinti saluti.
Vi riassumo brevemente il mio problema.
Ho 60 anni e nel 1995 ho subito una mastectomia totale a seguito di un tumore al seno destro e durante l’intervento mi è stata impiantata una protesi Beker con acqua salina, forse una parte anche di silicone. Dopo 14 anni la capsula interna della protesi si è rotta, mi hanno messo in nota dove sono stata operata per cambiarla.
Vi chiedo questo:
1) Secondo Voi la devo rimettere? Se non dovessi mettere più la protesi avrei dei problemi non avendo più un sostegno?
2) Ho letto che le protesi possono causare problemi tipo: dolori articolari, muscolari, arrossamenti e gonfiori, problemi resporatori, senso di oppressione nella regione cardiaca, infezioni, problemi di memoria... E' vero? Se sì con che frequenza?
3) Le protesi di buona qualità non dovrebbero essere più sostituite? Se sì di quale materiale dovrebbero essere riempite?
RingrazioandoVi invio distinti saluti.
[#1]
Gentile sig.ra, le protesi di Beker erano state inventate dallo stesso per evitare di sottoporre le pazienti a più interventi in quanto espandibili e conformabili fino alla forma definitiva. Tali dispositivi possono però, come tutti, danneggiarsi e devono essere sostituiti. Se tenerli o meno è una decisione soggettiva che dipende dal suo rapporto col il suo corpo e con le sue proporzioni. Certo avendo già una tasca contenente una protesi l'ideale sarebbe poizionarne una di volume idoneo e definitiva, ma questa è una sua scelta. Per le problematiche che riferisce (dolori articolari,muscolari, infezioni....etc.) sono soggettive e non generalizzabili, in ogni caso vengono affrontate all'insorgenza eventuale delle stesse.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
[#2]
Gentile signora,
posso aggiungere che negli ultimi 15 anni le protesi mammarie hanno avuto una considerevole evoluzione per quello che riguarda la tipologia e la forma e , di conseguenza, la loro tollerabilità. Dunque, sicuramente si potrà utilizzare una protesi migliore che consentirà una buona simmetrizzazione con la mammella. controlaterale.Scarterei l'ipotesi della rimozione definitiva che lei sta considerando, immagino, solo per un giustificato ma immotivato timore.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
posso aggiungere che negli ultimi 15 anni le protesi mammarie hanno avuto una considerevole evoluzione per quello che riguarda la tipologia e la forma e , di conseguenza, la loro tollerabilità. Dunque, sicuramente si potrà utilizzare una protesi migliore che consentirà una buona simmetrizzazione con la mammella. controlaterale.Scarterei l'ipotesi della rimozione definitiva che lei sta considerando, immagino, solo per un giustificato ma immotivato timore.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 28/01/2010.
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