Intervento diep

operata di carcinoma al seno (aportato quadrante inferiore) ricostruito con l'apporto di silicone che si e' incapsulato piu' volte. il seno era stato radiato. rimozione e messa in loco della protesi piu ' volte. ora la pelle si e' molto assottigliata tanto da aver avuto l'ultima volta problemi nella cicatrizzazione. consigliato intervento D.I.E.P. pareri diveri tra medici. io ho un po' di timore sia per l'intervento che per le cicatrici. vorrei sentire il commento di chi ha gia' fatto questo intervento. il post operatorio. ho 52 anni, stanca e demoralizzata. ho fatto il primo intervento 12 anni fa e ho fatto 6/7 interventi di ricostruzione ( togli/metti protesi)
ora ho un seno (sano) taglia III abbondante e l'altro seno ( dove si e' intervenuti) II scarsa, dove la protesi ( rimessa ad aprile 2009)si e' incapsulata e piegata. ho fatto un intervento di lipofilling per dare spessore e far chiudere la cicatrice che e' rimasta aperta per otto mesi. la proposta del medico e' : un altro lipofilling e in seguito sotituzione della protesi con riallineamtento dell'altro seno. altro parere medico : D.I.E.P.
mi spaventa ed e' per questo che vorrei sentire commenti di donne che gia' lo hanno fatto- Grazie
[#1]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
gentile utente,
in questo forum riceve risposte da professionisti del settore e non da pazienti
Capisco le sue ansie, timori e la stanchezza...sicuramente i colleghi che le hanno proposto tale intervento le avranno spiegato la complessità di tale procedura DIEP ma i vantaggi apportabili con tale metodica mentre l'altro tipo di intervento mi pare di capire lo conosce già...
Il mio consiglio è di chiarirsi bene le idee con i chirurgi che l'hanno seguita su rischi e risultati con entrambe le metodiche
le auguro di risolvere al meglio i suoi problemi

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#2]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 811 18
Gentile utente,
come certamente il collega che le ha proposto l'intervento DIEP (Deep inferior epigastric perforator flap) che è il trasferimento di un lembo cutaneo basato su anastomosi microchirurgiche tra vasi della regione epiagastica e toracici, è un intervento abbastanza complesso.
La novità rispetto al lembto TRAM che prevede anche il trasferimento del muscolo retto dell'addome è proprio quello che quest'ultimo non viene utilizzato e quindi lascia integra la muscolatura della parete addominale e tutte le possibili complicanze.
Comunque anche il lembo DIEP ha i suoi vantaggi ( niente protesi, ma solo tessuto autologo (lembo prelevato tra pube e ombelico) ma anche eventuali complicanze delle quali farebbe bene a parlarne con il suo chirurgo.
D'altronde il rimodellamento con lipofilling potrebbe essere la strada più breve se potesse dare un aspetto estetico gradevole e senza problemi futuri.

la chirurgia ricostruttiva della mammmella purtroppo deve associare i due aspetti , estetico ed oncologico e garantire un risultato su entrambi i fronti.
E' proprio per questo che è nata la chirurgia oncoplastica della mammella.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.mastoplasticaroma.com

www.senologia.eu

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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