Otoplastica
Buongiorno Dottori avrei un consulto.
Circa una decina di anni fa ho fatto un'otoplastica bilaterale. L'intervento è andato decentemente(anche se sfortunatamente ho dovuto ripeterlo per l'orecchio sinistro quasi immediatamente in quanto erano saltati dei punti). Io ammetto che partivo da una situazione particolarmente "negativa" in quanto ho le orecchie molto grandi ed erano molto distaccate. Il risultato pur sicuramente risultando un netto miglioramento dalla situazione di partenza non ha generato, a mio modesto parere, una situazione che definirei del tutto normale (soprattutto sulla parte superiore).
So benissimo che molte persone operate si lamentano per i risultati differenti da quelli sperati pero, ed è qui la mia domanda, volevo sapere cosa consigliate di fare per avere un parere "tecnico" sulla riuscita dell'operazione. In pratica vorrei che un altro occhio esperto giudicasse i risultati del precedente intervento e che mi dicesse se comunque questo è il massimo risultato ottenibile (Cosa che cmq non credo)o meno. Devo rivolgermi semplicemente ad un altro chirurgo o esistono anche associazioni di categoria che potrebbero fornire questo servizio? Spero di esser stato chiaro e che la mia domanda non venga presa come banale.
Circa una decina di anni fa ho fatto un'otoplastica bilaterale. L'intervento è andato decentemente(anche se sfortunatamente ho dovuto ripeterlo per l'orecchio sinistro quasi immediatamente in quanto erano saltati dei punti). Io ammetto che partivo da una situazione particolarmente "negativa" in quanto ho le orecchie molto grandi ed erano molto distaccate. Il risultato pur sicuramente risultando un netto miglioramento dalla situazione di partenza non ha generato, a mio modesto parere, una situazione che definirei del tutto normale (soprattutto sulla parte superiore).
So benissimo che molte persone operate si lamentano per i risultati differenti da quelli sperati pero, ed è qui la mia domanda, volevo sapere cosa consigliate di fare per avere un parere "tecnico" sulla riuscita dell'operazione. In pratica vorrei che un altro occhio esperto giudicasse i risultati del precedente intervento e che mi dicesse se comunque questo è il massimo risultato ottenibile (Cosa che cmq non credo)o meno. Devo rivolgermi semplicemente ad un altro chirurgo o esistono anche associazioni di categoria che potrebbero fornire questo servizio? Spero di esser stato chiaro e che la mia domanda non venga presa come banale.
[#1]
salve,
senza dubbio può rivolgersi ad un chirurgo plastico per valutare la sua situazione e programmare un eventuale reintervento per risolvere la seppur minima recidiva. Di solito con un intervento ben eseguito ed utilizzando una giusta tecnica i risultati sono buoni e le recidive rare.
Cordiali saluti.
senza dubbio può rivolgersi ad un chirurgo plastico per valutare la sua situazione e programmare un eventuale reintervento per risolvere la seppur minima recidiva. Di solito con un intervento ben eseguito ed utilizzando una giusta tecnica i risultati sono buoni e le recidive rare.
Cordiali saluti.
Dr. Pierluigi Bello
www.pierluigibello.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore,
vorrei farle un'ulteriore domanda. Nel mio caso il chirurgo oltre a mettere dei punti di "ancoraggio" (se non sbaglio) per ricreare la piega dell'antelice ha anche asportato una piccola losanga di cute per poi successivamente ricreare la forma considerata corretta. Visto che secondo me il problema è dovuto all'asimmetria fra parte superiore e parte inferiore (credo che tale effetto venga chiamato orecchio a cornetta), mi chiedevo se esistono delle tecniche che permettono di rimodellare solo la parte con difetto senza esser costretto a ripetere l'operazione da capo. In pratica se l'antelice è parallelo al viso ma è elice nella parte superiore che risulta non esser nella posizione corretta è possibile (in linea teorica) fare una piccola incisione solo sulla parte retroauricolare superiore per mettere nuovi punti di ancoraggio senza esser costretti a rieffettuare un intervento nuovamente? Nel caso in cui infatti fosse solamente una questione di rimodellamento della forma della parte superiore dell'orecchio esistono tecniche meno invasive di quella in precedenza utilizzata dal mio chirurgo?
La ringrazio in anticipo per il prezioso aiuto, sperando di aver fornito una adeguata spiegazione
vorrei farle un'ulteriore domanda. Nel mio caso il chirurgo oltre a mettere dei punti di "ancoraggio" (se non sbaglio) per ricreare la piega dell'antelice ha anche asportato una piccola losanga di cute per poi successivamente ricreare la forma considerata corretta. Visto che secondo me il problema è dovuto all'asimmetria fra parte superiore e parte inferiore (credo che tale effetto venga chiamato orecchio a cornetta), mi chiedevo se esistono delle tecniche che permettono di rimodellare solo la parte con difetto senza esser costretto a ripetere l'operazione da capo. In pratica se l'antelice è parallelo al viso ma è elice nella parte superiore che risulta non esser nella posizione corretta è possibile (in linea teorica) fare una piccola incisione solo sulla parte retroauricolare superiore per mettere nuovi punti di ancoraggio senza esser costretti a rieffettuare un intervento nuovamente? Nel caso in cui infatti fosse solamente una questione di rimodellamento della forma della parte superiore dell'orecchio esistono tecniche meno invasive di quella in precedenza utilizzata dal mio chirurgo?
La ringrazio in anticipo per il prezioso aiuto, sperando di aver fornito una adeguata spiegazione
[#3]
Salve,
credo che la cosa migliore sia un reintervento adottando una tecnica che non prevede l'utilizzo di punti bensì un semplice indebolimento della cartilagine. Sarebbe inutile un intervanto parziale( i fastidi sono gli stessi) che potrebbe essere nuovamente non risolutivo.
Cordiali saluti.
credo che la cosa migliore sia un reintervento adottando una tecnica che non prevede l'utilizzo di punti bensì un semplice indebolimento della cartilagine. Sarebbe inutile un intervanto parziale( i fastidi sono gli stessi) che potrebbe essere nuovamente non risolutivo.
Cordiali saluti.
[#6]
Salve.
Esiste una tecnica, a mio avviso una delle migliori, che non prevede l'utilizzo di punti che possono decubitare o dar luogo a recidive. La cartilagine dell'orecchio ha una sua memoria che può essere eliminata praticando delle microincisioni per indebolirla e viene fatta curvare nella direzione adatta a correggere il problema dell'orecchio ad ansa. Non le spiego i particolari dell'intervento perchè non mi sembra il caso ma il concetto è questo. I tempi di ripresa sono sempre 10 giorni ,periodo in cui dovrà portare un bendaggio compressivo per poi sostituirlo con fascetta da tennista per qualche altro giorno.
Cordiali saluti e sia più fiducioso nella veridicità delle risposte che vi diamo.
Esiste una tecnica, a mio avviso una delle migliori, che non prevede l'utilizzo di punti che possono decubitare o dar luogo a recidive. La cartilagine dell'orecchio ha una sua memoria che può essere eliminata praticando delle microincisioni per indebolirla e viene fatta curvare nella direzione adatta a correggere il problema dell'orecchio ad ansa. Non le spiego i particolari dell'intervento perchè non mi sembra il caso ma il concetto è questo. I tempi di ripresa sono sempre 10 giorni ,periodo in cui dovrà portare un bendaggio compressivo per poi sostituirlo con fascetta da tennista per qualche altro giorno.
Cordiali saluti e sia più fiducioso nella veridicità delle risposte che vi diamo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.6k visite dal 18/11/2009.
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