Rimozione callo osseo post rinoplastica

Buongiorno, circa un anno fa ho subito un intervento di rinoplastica in tecnica closed.
Al momento ho un callo osseo sul lato destro del dorso, il mio chirurgo mi ha detto che può essere facilmente tolto.
So che esistono le "limature" ma ho sempre visto "l'ingresso" della Lima o dell'attrezzo utilizzato incidendo la narice (quindi nuovamente in tecnica closed).
Invece il mio medico mi ha detto che nel mio caso farebbe un piccolo "foro" dall'esterno del naso all'altezza del callo e lavorerebbe quest'ultimo appunto da fuori.
Non sono riuscita a reperire informazioni riguardo questa tecnica, che a detta del medico è molto semplice e verrà effettuata un'anestesia locale.
Ma una domanda mi sorge spontanea, lavorando il callo da fuori il naso, dove va a finire il callo rimosso?
È una tecnica utilizzata normalmente in questi casi?
Grazie delle eventuali risposte
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Dr. Carlo Grassi Chirurgo plastico 305 14 8
In tutta sincerità sento parlare solo oggi di questa tecnica per via esterna. Sono perplesso perchè temo che l'incisione di accesso possa lasciare segni visibili. La via a mio avviso migliore anche se comporta un ritocco più lungo è quella di avere accesso a questo callo con una open in modo da poterlo visionare direttamente e poi rimuoverlo con maggiore precisione che con una chiusa.
Comunque si faccia spiegare dal suo Chirurgo cosa intende fare e si faccia rassicurare sui possibili residui cicatriziali.

Carlo Grassi
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.rinoplasticaoggi.it

[#2]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65 93
Gentile utente,
se il chirurgo potesse scegliere sempre la posizione della cicatrice opterebbe sicuramente per un accesso diretto, ovvero al di sopra della zona da trattare. Purtroppo però dobbiamo fare i conti con i possibili esiti cicatriziali cutanei e questo è il motivo che siamo obbligati a scegliere vie d'accesso chirurgiche in cui le possibili cicatrici siano poco visibili o nascoste. In una rinoplastica completa, un accesso diretto è improponibile tranne rarissimi casi di correzioni post-trumatiche sfruttando gli esiti cicatriziali presenti sulla cute della piramide nasale. Il suo caso però potrebbe essere l'eccezione che conferma la regola, trattandosi di un difetto piccolo che il suo chirurgo tratterebbe con un approccio esterno minimo ( mini raspa, piccolo drill..??) , i cui esiti cicatriziali sarebbero non significativi secondo la sua valutazione.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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