Riduzione del seno
Ho 34 anni e ormai da anni mi porto appresso il peso di un'ottava misura di seno. Cerco di convivere con il mal di schiena e con l'insonnia causata dai dolori al seno(qualsiasi posizione sembra non adatta e in posizione supina faccio fatica a respirare). Vorrei sapere se a Cagliari c'e' un centro convenzionato per gli interventi di gigantomastia. Anticipatamente ringrazio.
Cinzia
Cinzia
[#1]
Mi dispiace non conoscere un collega sardo,anche se penso che sicuramente a Cagliari e in generale nella sua regione ci sono degli ottimi chirurghi che potranno aiutarla. In ogni caso se dovesse avere difficoltà mi contatti pure.
Cordialmente saluto dr. Danilo De Gregorio
Cordialmente saluto dr. Danilo De Gregorio
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
[#2]
L'intervento non presenta grandi difficoltà e Le confermo che in Sardegna ci sono chirurghi "adeguati" al caso Suo.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Cordiali saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
L'intervento non presenta grandi difficoltà e Le confermo che in Sardegna ci sono chirurghi "adeguati" al caso Suo.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#4]
Gentile Signora confermo quanto detto prima dai colleghi che mi hanno preceduto. Sicuramente la sua ricerca deve effettuarsi nell'ambito di colleghi che si occupano di Chirurgia Generale an indirizzo estetico o colleghi specialisti in Chirurgia plastica
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dr. mirko campisi
[#5]
Gentile Signora, la mastoplastica riduttiva indicata nel suo caso è un intervento complesso. Mi sento di indicarLe il reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell'Ospedale di Cagliari, inquanto l'intervento che Le necessita è a carico del servizio sanitario nazionale, essendo un problema disfunzionale e non meramente estetico dell'organo mammario. Cordiali saluti Dottor Sartori Massimo (Milano).
[#6]
Gent.ma Sig.ra,
lo specialista indicato ad occuparsi del suo problema è senz'altro il Chirurgo Plastico, diffiderei da chi non è specialista in tale disciplina, in quanto non avrebbe chiare certe problematiche specifiche della branca.
Come già qualcuno dei miei colleghi Le ha riferito sia a Cagliari e soprattutto a Sassari potrà trovare dei chirurghi plastici che potranno occuparsi di Lei.
In caso di difficoltà non lesini a contattarmi.
Coridali saluti
lo specialista indicato ad occuparsi del suo problema è senz'altro il Chirurgo Plastico, diffiderei da chi non è specialista in tale disciplina, in quanto non avrebbe chiare certe problematiche specifiche della branca.
Come già qualcuno dei miei colleghi Le ha riferito sia a Cagliari e soprattutto a Sassari potrà trovare dei chirurghi plastici che potranno occuparsi di Lei.
In caso di difficoltà non lesini a contattarmi.
Coridali saluti
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#7]
Gent.ma Sig.ra, esistono molti reparti di CHIR. PLASTICA IN SARDEGNA CON OTTIMI CHIRURGHI,INTANTO LE INVIO DELLE
INFORMAZIONI GENERALI SUL TIPO D'INTERVENTO CHE DOVRA' ESEGUIRE.
La riduzione mammaria è un intervento predisposto al fine di migliorare l’aspetto di mammelle voluminose mediante la riduzione del loro volume e il loro rimodellamento. L’intervento produce inoltre la riduzione di sintomi quali dolore, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, ed alla porzione alta della colonna vertebrale. Quantunque non conosciuta come l’intervento di mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva è un intervento abbastanza comune e può produrre sostanziali benefici per molte pazienti. La riduzione mammaria si esegue in ricovero e generalmente richiede due o tre giorni di ospedalizzazione. L’intervento dura circa 3 ore.
La mammografia a volte può essere necessaria prima dell’intervento. Essa viene eseguita per assicurarsi che non siano presenti prima dell’intervento malattia della mammella. Eventuali lesioni benigne potranno essere asportate in corso di intervento.
Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo.
La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l’intervento.
L’INTERVENTO
L’intervento può essere eseguito in anestesia generale che verrà praticata da un anestesista.
Disegni e misurazioni. Essi sono parti integranti ed essenziali in preparazione all’intervento. Si eseguono prima dell’anestesia a paziente in posizione eretta; rappresentano una guida per le incisioni durante l’operazione quando la paziente è in posizione supina. L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute e dei sottostanti tessuti della mammella, spostando l’areola più in alto e rimodellando i rimanenti tessuti in una configurazione più piccola e più alta. Le cicatrici lasciate da questo intervento, quantunque tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti. Vi è una cicatrice circolare intorno all’areola, una nel solco sottomammario ed una cicatrice verticale che le unisce. Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola. Occasionalmente può essere necessaria una revisione delle cicatrici per ottenere un risultato estetico ottimale. Queste revisioni possono essere eseguite in anestesia locale con un piccolo intervento.
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
Dolore. Raramente è intenso, più comunemente è rappresentato da senso di fastidio. Comunque, vengono prescritti analgesici, da assumere se necessario.
Edema (gonfiore). E’ presente in modesto grado; inizia a diminuire il terzo e quarto giorno dopo l’intervento e può persistere per settimane o anche mesi.
Una medicazione di sostegno è praticata al momento dell’intervento e viene rimossa 48 ore dopo l’operazione per essere sostituita da un reggiseno confortevole del tipo utilizzato per attività sportiva, che dovrà essere indossato notte e giorno per 3 mesi. Le suture vengono rimosse parte in 5a e le rimanenti in 12a giornata dopo l’operazione.
Le attività lavorative e sociali saranno abbastanza limitate per le prime due settimane dopo l’intervento. Se l’attività lavorativa richiederà un sollevamento di pesi o comunque lavori faticosi, potrà essere necessario un periodo di riposo più prolungato. Bisognerà evitare la guida dell’automobile per due settimane. Ingenerale è bene che le pazienti che si sottopongono a mastoplastica riduttiva non cerchino dei allattare dopo essere state operate. L’allattamento comunque, provoca un ingrossamento della mammella che vanificherà il risultato dell’operazione. In alcuni casi l’allattamento sarà impossibile per la rimozione di gran parte delle ghiandole.(IN CASO DI GIGANTOMASTIE).
Cordialmente,
Dr.Germanò.
INFORMAZIONI GENERALI SUL TIPO D'INTERVENTO CHE DOVRA' ESEGUIRE.
La riduzione mammaria è un intervento predisposto al fine di migliorare l’aspetto di mammelle voluminose mediante la riduzione del loro volume e il loro rimodellamento. L’intervento produce inoltre la riduzione di sintomi quali dolore, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, ed alla porzione alta della colonna vertebrale. Quantunque non conosciuta come l’intervento di mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva è un intervento abbastanza comune e può produrre sostanziali benefici per molte pazienti. La riduzione mammaria si esegue in ricovero e generalmente richiede due o tre giorni di ospedalizzazione. L’intervento dura circa 3 ore.
La mammografia a volte può essere necessaria prima dell’intervento. Essa viene eseguita per assicurarsi che non siano presenti prima dell’intervento malattia della mammella. Eventuali lesioni benigne potranno essere asportate in corso di intervento.
Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo.
La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l’intervento.
L’INTERVENTO
L’intervento può essere eseguito in anestesia generale che verrà praticata da un anestesista.
Disegni e misurazioni. Essi sono parti integranti ed essenziali in preparazione all’intervento. Si eseguono prima dell’anestesia a paziente in posizione eretta; rappresentano una guida per le incisioni durante l’operazione quando la paziente è in posizione supina. L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute e dei sottostanti tessuti della mammella, spostando l’areola più in alto e rimodellando i rimanenti tessuti in una configurazione più piccola e più alta. Le cicatrici lasciate da questo intervento, quantunque tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti. Vi è una cicatrice circolare intorno all’areola, una nel solco sottomammario ed una cicatrice verticale che le unisce. Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola. Occasionalmente può essere necessaria una revisione delle cicatrici per ottenere un risultato estetico ottimale. Queste revisioni possono essere eseguite in anestesia locale con un piccolo intervento.
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
Dolore. Raramente è intenso, più comunemente è rappresentato da senso di fastidio. Comunque, vengono prescritti analgesici, da assumere se necessario.
Edema (gonfiore). E’ presente in modesto grado; inizia a diminuire il terzo e quarto giorno dopo l’intervento e può persistere per settimane o anche mesi.
Una medicazione di sostegno è praticata al momento dell’intervento e viene rimossa 48 ore dopo l’operazione per essere sostituita da un reggiseno confortevole del tipo utilizzato per attività sportiva, che dovrà essere indossato notte e giorno per 3 mesi. Le suture vengono rimosse parte in 5a e le rimanenti in 12a giornata dopo l’operazione.
Le attività lavorative e sociali saranno abbastanza limitate per le prime due settimane dopo l’intervento. Se l’attività lavorativa richiederà un sollevamento di pesi o comunque lavori faticosi, potrà essere necessario un periodo di riposo più prolungato. Bisognerà evitare la guida dell’automobile per due settimane. Ingenerale è bene che le pazienti che si sottopongono a mastoplastica riduttiva non cerchino dei allattare dopo essere state operate. L’allattamento comunque, provoca un ingrossamento della mammella che vanificherà il risultato dell’operazione. In alcuni casi l’allattamento sarà impossibile per la rimozione di gran parte delle ghiandole.(IN CASO DI GIGANTOMASTIE).
Cordialmente,
Dr.Germanò.
Demetrio Germanò
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.8k visite dal 11/02/2007.
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