Nei giorni scorsi sono ricomparse tracce si sangue color rosso viso nelle sue feci aventi scarsa
E' la prima volta che intervengo e non sò neppure se sia questo il modo corretto per chiedere un parere.
Ho una bambina che da pochi giorni ha compiuto 9 anni. Nei giorni scorsi sono ricomparse tracce si sangue color rosso viso nelle sue feci aventi scarsa consistenza a volte quasi liquide.
Ricomparse, sì. Perchè sono ora 5 anni che puntualmente nel periodo che oscilla da settembre a novembre, con cadenza annuale si presenta questo problema per circa due settimane, che poi và via allo stesso modo come si era presentato, dal nulla. Unico campanello di allarme, nei giorni immediatamente precedenti, compaiono delle neppure molto vistose occhiaie.
Negli scorsi anni la bambina è stata sottoposta ad una visita in chirurgia pediatrica per il controllo di eventuali emorroidi o ragadi. Nulla.
Adesso sarò ancor più generico, ma dalle analisi del sangue e delle feci, nessun dato. Ho sempre osservato che un valore delle analisi del sangue (non ricordo bene) di anno in anno è sempre stato presente. Ma forse nulla da allarmare il pediatra.
Abbiamo anche pensato ad eventuali allergie, ma ecceto una leggera intolleranza al pesce, niente pure quì. In oltre la dieta della bambina che non è affato molto variegata non subisce particolari variazioni legate a cibi di stagione.
In questi cinque anni gli unici farmaci che la bambina ha avuto somministrato in queste occasioni sono stati dei fermenti lattici abbinati ad un disinfettante.
In attesa di vostro parere, ringrazio anticipatamente.
Ho una bambina che da pochi giorni ha compiuto 9 anni. Nei giorni scorsi sono ricomparse tracce si sangue color rosso viso nelle sue feci aventi scarsa consistenza a volte quasi liquide.
Ricomparse, sì. Perchè sono ora 5 anni che puntualmente nel periodo che oscilla da settembre a novembre, con cadenza annuale si presenta questo problema per circa due settimane, che poi và via allo stesso modo come si era presentato, dal nulla. Unico campanello di allarme, nei giorni immediatamente precedenti, compaiono delle neppure molto vistose occhiaie.
Negli scorsi anni la bambina è stata sottoposta ad una visita in chirurgia pediatrica per il controllo di eventuali emorroidi o ragadi. Nulla.
Adesso sarò ancor più generico, ma dalle analisi del sangue e delle feci, nessun dato. Ho sempre osservato che un valore delle analisi del sangue (non ricordo bene) di anno in anno è sempre stato presente. Ma forse nulla da allarmare il pediatra.
Abbiamo anche pensato ad eventuali allergie, ma ecceto una leggera intolleranza al pesce, niente pure quì. In oltre la dieta della bambina che non è affato molto variegata non subisce particolari variazioni legate a cibi di stagione.
In questi cinque anni gli unici farmaci che la bambina ha avuto somministrato in queste occasioni sono stati dei fermenti lattici abbinati ad un disinfettante.
In attesa di vostro parere, ringrazio anticipatamente.
[#1]
Un piccolo sanguinamento anale nei bambini è quasi sempre riconducibile alla presenza di una ragade, spesso superficiale e di rapida guarigione spontanea. Vedrei inoltre una correlazione al periodo di stress - per un bimbo - corrispondente all'inizio dell'anno scolastico.Mi sembra indicata una valutazione tempestiva al momento dell'insorgenza del problema, perchè facilmente se asintomatico ora non sarebbe più rilevabile la ragade (è un piccolo taglio +- superficiale: se guarisce, non lo si rileva più)
Saluti, S.Enrico.
Saluti, S.Enrico.
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
[#2]
Molto spesso nei bambini compaio delle piccole ferite anali dovute alle evacuazione di feci dure chiamate ragadi anali: spesso a questo si associa ad una evacuazione molto dolorosa. Durante l'episodio di sanguinamento è necessaria una visita chirurgica pediatrica per evidenziare la ragade anale e di conseguenza eseguire una terapia medica.
Se la visita non evidenzia alcuna patologia è necessaria una rettoanoscopia.
Se la visita non evidenzia alcuna patologia è necessaria una rettoanoscopia.
[#3]
Caro Utente,
la prima diagnosi a cui pensare è la ragade anale, frequente nei bambini con stipsi. Ma la sua bimba non lo è, ha nove anni ed il sanguinamento ha una sorta di ciclicità (sempre autunnale da cinque anni). Penso che una visita in un centro specializzato in proctologia pediatrica sia necessaria per escludere altre forme di patologie ano-rettali, quali quelle infiammatorie, rare ma possibili.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
la prima diagnosi a cui pensare è la ragade anale, frequente nei bambini con stipsi. Ma la sua bimba non lo è, ha nove anni ed il sanguinamento ha una sorta di ciclicità (sempre autunnale da cinque anni). Penso che una visita in un centro specializzato in proctologia pediatrica sia necessaria per escludere altre forme di patologie ano-rettali, quali quelle infiammatorie, rare ma possibili.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#4]
Utente
Intanto ringrazio per la tempestività del vostro intervento e mi scuso per non esser riuscito prima ad interloquire con voi. In una delle primissime volte che si è verificato il problema, sia intervenuti quasi nell'immediatezza, ma alla visita endoscopica solo della parte rettale, non è stato rilevato nulla. Così come indicato nella mia precedente richiesta il tempo intercorso per far sì che il fenomeno si sia già esaurito. L'evacuazione delle feci non è mai stata dolorosa, nè normalmente nè in occasione degli episodi di cui sopra. E le occhiaie? Quelle sono altrettanto puntuali nell'immediato precedere dei ripetuti casi. Poi basta.
Anche noi abbiamo qualche volta ipotizzato la motivazione legata allo stress, ma la bambina ha sempre avuto grande entusiasmo per la ripresa delle attività scolastiche, partecipando alle stesse con notevole interesse, senza alcun apparente trauma. Lo stesso potrebbe verificarsi nel periodo terminale dell'anno scolastico, ma mai nessuna insorgenza del problema.
Ringrazio per la loro collaborazione.
Anche noi abbiamo qualche volta ipotizzato la motivazione legata allo stress, ma la bambina ha sempre avuto grande entusiasmo per la ripresa delle attività scolastiche, partecipando alle stesse con notevole interesse, senza alcun apparente trauma. Lo stesso potrebbe verificarsi nel periodo terminale dell'anno scolastico, ma mai nessuna insorgenza del problema.
Ringrazio per la loro collaborazione.
[#6]
Caro utente
Penso che sia necessaria una ulteriore visita specialistica ,visto che tale sintomatologia si ripresenta ciclicamente e che l'ultimo consulto,se ho ben capito risale ad alcuni anni fa .Intendo per visita specialistica una visita coloproctologica pediatrica completata da esami strumentali per escludere eventuali patologie infiammatorie del colon-retto , anche se meno frequenti in età pediatrica ,hanno la caratteristica di presentare fasi di remissione.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano
Penso che sia necessaria una ulteriore visita specialistica ,visto che tale sintomatologia si ripresenta ciclicamente e che l'ultimo consulto,se ho ben capito risale ad alcuni anni fa .Intendo per visita specialistica una visita coloproctologica pediatrica completata da esami strumentali per escludere eventuali patologie infiammatorie del colon-retto , anche se meno frequenti in età pediatrica ,hanno la caratteristica di presentare fasi di remissione.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#7]
Utente
Salve, ripropongo il caso alla loro attenzione dopo che nel frattempo abbiamo provveduto ad effettuare alcuni consulti ed esami strumentali.
Dopo l'ultimo mio intervento del dicembre scorso è successo unico caso in questi anni, che il disturbo accusato dalla mia bambina si è presentato per una seconda episodio ed in quell'occasione abbiamo effettuato un ricovero in chirurgica pediatrica, al fine di analizzare il problema in corso d'opera. In quella occasione è stato effettuato un esame
rettoscopico del quale riporto alcuni dati:
Materiale inviato
n. 2 frammenti
Retto-sigma, biopsie a cm 25 e cm 30 dall'O.A.
Diagnosi
Lembi di mucosa del grosso intestino sede di flogosi cronica aspecifica di grado moderato, focalmente attiva ed a ricca componente granulocitaria eosinofila.
Dopo qualche giorno i medici hanno potuto constatare la scomparsa del problema.
In seguito a questo ci è stato consigliato di eseguire dei test allergigi e nella fattispecie "Test di attivazione dei basofili in citofluorimetria".
Non sapendo come allegarvi l'esito dell'esame vi riporto di seguito quanto in esso contenuto:
Attivazione rilevata con Anti CD63 e Anti FcE-RI
Attivazione basale 3,1 %
Stimolazione massimale 29,0 %
Stimolazione Alfalattoalbumina 1,27 %
Stimolazione Betalattoglobulina 2,7 %
Stimolazione Caseina 2,98 %
Stimolazione Albume 2,18 %
Stimolazione Tuorlo 3,3 %
Stimolazione Pomodoro 3,58 %
Stimolazione Grano 2,2 %
Paziente con percentuale basale di basofili attivati normale. Normale risposta al controllo di stimolazione. Nessuna attivazione significativa indotta dagli allergeni testati.
Nel frattempo nei giorni scorsi dato che un anno era già trascorso si è ripresentato puntuale il problema, feci quasi liquide e solite striature di sangue.
In famiglia c'è stato il caso di una mia cugina che affetta da morbo di Crohn e probabilmente anche la mia nonna materna. I medici fin quì sentiti ci hanno sempre rassicurato a riguardo dicendo che possa esser di certo tenuto in conto un legame, ma vista la giovanissima età della bambina possa ben escludersi dato che il problema riguarda maggiormente giovani adulti.
Nel frattempo stiamo tentando anche un ulteriore strada. La bambina stà effettuando delle sedute con un psicilogo dato che spesso ci è stato suggerito l'ipotesi di un fattore di stress.
In attesa di vostro riscontro porgo cordiali saluti.
Dopo l'ultimo mio intervento del dicembre scorso è successo unico caso in questi anni, che il disturbo accusato dalla mia bambina si è presentato per una seconda episodio ed in quell'occasione abbiamo effettuato un ricovero in chirurgica pediatrica, al fine di analizzare il problema in corso d'opera. In quella occasione è stato effettuato un esame
rettoscopico del quale riporto alcuni dati:
Materiale inviato
n. 2 frammenti
Retto-sigma, biopsie a cm 25 e cm 30 dall'O.A.
Diagnosi
Lembi di mucosa del grosso intestino sede di flogosi cronica aspecifica di grado moderato, focalmente attiva ed a ricca componente granulocitaria eosinofila.
Dopo qualche giorno i medici hanno potuto constatare la scomparsa del problema.
In seguito a questo ci è stato consigliato di eseguire dei test allergigi e nella fattispecie "Test di attivazione dei basofili in citofluorimetria".
Non sapendo come allegarvi l'esito dell'esame vi riporto di seguito quanto in esso contenuto:
Attivazione rilevata con Anti CD63 e Anti FcE-RI
Attivazione basale 3,1 %
Stimolazione massimale 29,0 %
Stimolazione Alfalattoalbumina 1,27 %
Stimolazione Betalattoglobulina 2,7 %
Stimolazione Caseina 2,98 %
Stimolazione Albume 2,18 %
Stimolazione Tuorlo 3,3 %
Stimolazione Pomodoro 3,58 %
Stimolazione Grano 2,2 %
Paziente con percentuale basale di basofili attivati normale. Normale risposta al controllo di stimolazione. Nessuna attivazione significativa indotta dagli allergeni testati.
Nel frattempo nei giorni scorsi dato che un anno era già trascorso si è ripresentato puntuale il problema, feci quasi liquide e solite striature di sangue.
In famiglia c'è stato il caso di una mia cugina che affetta da morbo di Crohn e probabilmente anche la mia nonna materna. I medici fin quì sentiti ci hanno sempre rassicurato a riguardo dicendo che possa esser di certo tenuto in conto un legame, ma vista la giovanissima età della bambina possa ben escludersi dato che il problema riguarda maggiormente giovani adulti.
Nel frattempo stiamo tentando anche un ulteriore strada. La bambina stà effettuando delle sedute con un psicilogo dato che spesso ci è stato suggerito l'ipotesi di un fattore di stress.
In attesa di vostro riscontro porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 118k visite dal 28/11/2006.
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