Riflesso cremasterico

Buongiorno,

abbiamo un bambino di 5 anni. Lo abbiamo adottato circa un anno fa, all'età di 4 anni.
I suoi testicoli sono solo sporadicamente presenti nello scroto.

Il nostro pediatra, interpellato in merito un paio di settimane dopo l'arrivo del bimbo in famiglia, dopo visita ed esplorazione manuale ci rassicurò, dicendo che la cosa fosse abbastanza normale e che col tempo si sarebbe risolta.

Non del tutto rassicurati, vedendo che la cosa a distanza di quasi un anno non migliorava lo abbiamo fatto visitare da altri specialisti (un pediatra e un chirurgo pediatrico) e abbiamo ricevuto due diagnosi distinte: criptorchidismo e testicolo retrattile.

Specifico: I testicoli sono entrambi palpabili, il ds è quasi sempre in sede, il sx si trova spesso a livello inguinale.Lo scroto è molto ridotto ma i testicoli hanno dimensioni normali per l'età.

Non sappiamo quale diagnosi sia corretta. In entrambi i casi ci è stata consigliato l'intervento chirurgico.

Nel secondo caso (testicolo retrattile) lo specialista ci ha spiegato dettagliatamente la causa, facendola risalire al riflesso cremasterico.

Fin qua tutto bene...Il tipo di intervento prospettatoci invece ci ha lasciato alquanto perplessi.

Invece di andare a fissare i testicoli allo scroto che mi sembra sia la tecnica comune, ci ha spiegato che onde evitare la risalita degli stessi con tutto e scroto, avrebbe provveduto a eliminare/neutralizzare il riflesso cremasterico andando a "sbucciare" (mi passi il termine) il muscolo/nervo.

Prima di sottoporre nostro figlio a un intervento di questo tipo, la mia domanda è la seguente: questo tipo di tecnica è comune?
Non può avere ripercussioni sull'apparato genitale e sulla futura vita sessuale del bambino (funzione erettile, protezione del testicolo ecc.)?

Non vorrei che nostro figlio fosse una cavia per un nuovo tipo di intervento.

La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Buonasera,

A leggere tra le indicazioni date dal collega specialista, si tratterebbe di un fissaggio testicolare sinistro.

La differenza tra la vera criptorchidia e la mobilità testicolare risiede nel fatto che il testicolo criptorchide non si palpa mai nello scroto, si palpa molto spesso nel canale inguinale, altre volte è solo visualizzabile tramite ecografia ( quando è magari ancora nell'addome ). Il testicolo mobile, retrattile o in " ascensore" come cerchiamo di definirlo più simpaticamente è quel testicolo che troviamo nello scroto e che per qualche momento, se solleticato ad esempio, facciamo risalire oltre lo scroto; cessato lo stimolo il testicolo ritorna nella sua posizione scrotale.

Rimango dell'idea comunque che la vera indicazione chirurgica nella moblità testicolare sia al momento del fastidio o dei frequenti episodi dello stesso.
la sua descrizione dello scroto sinistro deporrebbe però non solo per una mobilità ma per un vero e proprio testicolo ritenuto.
Le tecniche chirurgiche in questi casi sono solo due:
nel caso di testicolo ritenuto si procede dall'inguine verso lo scroto, nel caso di testicolo nello scroto, io procederei dallo scroto stesso, liberando le connessioni cremasteriche ( che lo fanno risalire) dalla gonade.
i testicoli a bambino seduto a gambe incrociate sono nello scroto? si palpano e si vedono?
se sì, si tratta di mobilità
se non li vedete è più facile che sia ritenuto.
Spero di esserVi stato utile.

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,

grazie mille per l'esauriente risposta.
Mi ha tranquillizzato sul tipo di intervento.
Avendo il bimbo 5 anni, appena compiuti, pensa che sia troppo tardi per un intervento di successo? Pensa che il recupero degli organi/funzionalità sia a rischio?

Ho fatto la prova a gambe incrociate. I testicoli quasi non si vedono nello scroto: si palpano, uno appena dentro lo scroto al limite superiore, l'altro appena sopra di questo. Ho l'impressione che lo scroto sia molto ridotto.

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Buonasera,
s'immagini... per così poco!

Dal punto di vista tecnico il fissaggio testicolare non dovrebbe avere alcun problema... le tecniche sono standardizzate.

Le risparmio la visione anatomopatologica della ritenzione testicolare perchè ci sono dati infiniti in letteratura scientifica.

Dal "mio" punto di vista, solo in sala operatoria, a piccolo paziente addormentato si riesce molto meglio a distinguere la localizzazione delle gonadi, quindi la scelta chirurgica di intervenire in sede esclusivamente scrotale o inguinale -scrotale è solo in quel momento fattibile.

Cordialità