ciste ovarica

Buonasera

nel corso di una ecografia di controllo effettuata alla 27.a settimana di gravidanza, la ginecologa ha individuato una ciste ovarica nella mia bimba (macchia nera). Le dimensioni iniziali erano 2*3 cm. Le dimensioni della bimba erano in linea con le curve di crescita medie. Nel corso di un controllo effettuato alla 30.a settimana, le dimensioni sono aumentate a 4*5cm con profonditá 3cm. Nel corso del controllo effettuato alla settimana 30 ci era stato detto di aspettare la nascita perché, spesso, queste cisti si risolvono da sole tramite riassorbimento.
Da allora alla 35.a settimana, le dimensioni sono rimaste stabili ma la macchia nera ha progressivamente iniziato a schiarirsi presentando punti bianchi. Nel corso di un controllo specialistico in ospedale effettuato alla settimana 35, il dottore ha ritenuto opportuno coinvolgere anche un chirurgo pediatrico dopo aver osservato la zona piú chiara all'interno della ciste ed aver ipotizzato la presenza di coaguli di sangue. Il chirurgo pediatrico ha ipotizzato la necessitá di ricorrere ad un intervento chirurgico alla nascita della bimba. Il chirurgo pediatrico nel referto non ha escluso che possa anche trattarsi di un Lymphtumor (mi trovo all'estero ed il referto non é in Italiano - un linfoma?). Le dimensioni della bambina sono rimaste in linea con le curve di crescita medie (peso stimato Kg 2.7).
Nei prossimi giorni incontreremo altri specialisti per ottenere maggiori informazioni su questa diagnosi preliminare.
Comprendo che i dati forniti siano minimi e incompleti, ma vorrei porre le seguenti domande:
- Il riassorbimento citato dal dottore che ha fatto l'ecografia alla settimana 30 é compatibile con le macchie bianche interne alla ciste o no?
- Se fosse confermato che trattasi di coaguli di sangue, che tipo di informazione se ne ricava?
- é possibile diagnosticare un linfoma tramite una ecografia pre natale sulla base di quanto vi ho descritto?
- é possibile concludere sulla necessitá o meno di asportazione della ciste ovarica (a prescindere dalle considerazioni sulla sua classificazione) in base alle dimensioni riportate e alle immagini aquisitite tramite ecografia.

Grazie mille!
Un papá angosciato per la sua prima bimba
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Salve,
le cisti ovariche diagnosticate in gravidanza devono essere seguite per valutare la loro evoluzione, ovviamente in epoca pre-natale è possibile solo sospettare la sua natura visto che la conferma della natura è possibile solo con l'esame istologico. Pertanto, presumo che il collega chirurgo al counselling vi abbia prospettato varie possibilità e anche della necessità di eseguire alla nascita ulteriori accertamenti diagnostici ed eventuale intervento.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/

[#2]
Utente
Utente
Grazie della sua risposta.

Dopo ulteriore consulto con chirurgo pediatrico, la diagnosi rimane confermata - con alta probabilitá - come ciste ovarica. Residue possibilitá che sia una ciste mesenterica.
Dimensioni invariate. Le macchie bianche vengono indentificate come coaguli di una emorragia oramai conclusa.
Ginecologo e Chirurgo concordano nel monitorare ecograficamente fino al parto ed eventualmente indurre parto pre termine solo in caso venga scoperta una torsione dell'ovaia (analisi della perfusione che dovrebbe rivelare sofferenza della bimba).
Post parto, suggeriscono di monitorare se la ciste regredisce ed eventualmente procedere chirurgicamente considerato che le dimensioni sono importanti, al fine di evitare una improvvisa torsione dell'ovaia che ne potrebbe compromettere la funzionalitá.
Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che tale approccio rientra nella prassi, ma un interessante studio del 2005 (Conservative Versus Surgical Treatment for Complex Neonatal Ovarian Cysts: Outcomes Study) sembra suggerire un approccio wait&see.
Se é vero che in circa la metá dei casi di intervento, alla fine si rende necessaria una ovariectomia, personalmente non comprendo l'indicazione per trattamento chirurgico che un approccio conservativo puó portare a minori danni di lungo periodo alla fertilitá della bambina.
Scriveró un aggiornamento alla nascita della bimba. Sperando che vada tutto bene!

Grazie mille
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Dopo la nascita le cisti ovariche di solito vengono monitorate dal punto di vista ecografico, come ha già letto in letteratura, ad eccezione delle cisti di dimensioni superiori ai 5 cm in cui vi è l'indicazione all'intervento chirurgico per evitare la torsione ovarica e quindi la torsione dell'ovaio.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Utente
Desidero aggiornarvi in merito allo sviluppo della situazione, per tutti quei genitori che hanno un problema simile.

Post nascita abbiamo eseguito due ecografie. La ciste sembrava inizialmente localizzata in alto nell'addome (questo ha scatenato le ansie dei medici riguardo una diagnosi peggiore di una ciste ovarica).
Per i primi giorni dopo la nascita, abbiamo eseguito una ecografia al giorno. Avendo notato una certa mobilitá della ciste (si spostava da su in giú nell'addome e da destra a sinistra) i medici hanno riportato la diagnosi a ciste ovarica.

Le dimensioni erano alla nascita circa 5.5 x 4.5 x 3.

D'accordo con i chirurghi pediatrici, abbiamo deciso di non intervenire e continuare il monitoraggio ecografico fintanto che la bambina prendeva peso e non dava segnali di sofferenza. Nel primo mese abbiamo effettuato una ecografia a settimana. Poi una al mese. Poi una dopo due mesi. La prossima é tra tre mesi.

Le dimensioni sono rimaste invariate (pressapoco), ma la bambina cresce, é vispa, non da segni di sofferenza.
I chirurghi hanno modificato il loro approccio nel corso di questi mesi. Inizialmente erano convinti di intervenire in caso di mancata regressione, per paura che la ciste potesse compromettere la capacitá della bambina di alimentarsi bene e/o potesse causare blocchi intestinali. Ora ci hanno comunicato che interverranno solo in caso di aumento delle dimensioni.

La bambina sta crescendo lungo il suo percentile, non ha avuto alcun episodio di malattia (a parte un banale raffreddore) e ha effettuato tutte le vaccinazioni.

Considerati i rischi di perdita dell'ovaio in un eventuale intervento e la crescita della bambina soddisfacente, come genitori manteniamo la preferenza per un approccio conservativo a meno di insorgenza di eventi negativi (dolore e/o aumento di dimensioni significativo).

Grazie mille!
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Grazie per l'aggiornamento. Vi ricordo solo di recarvi in ospedale se la bambina dovesse presentare un pianto inconsolabile, per escludere la presenza di una torsione della cisti e quindi dell'ovaio e tuba.
Cordiali saluti.