Ernia epigastrica

Al mio bambino di 5 anni e 1/2 e' stata riscontrata una ernia epigastrica di 1 cm in corrispondenza del rafe mediano della parete addominale fra i 2/3 sup. ed il 1/3 inf. della linea alba. Il chirurgo che lo ha visitato ci ha , sulla base di una ecografia ,parlato di " difetto della parete addominale " che andrebbe rinforzata per cercare di far rientrare tale ernia. Lo stesso ci ha consigliato di fargli fare nuoto. Il suo pediatra pero' non e' del tutto favorevole in quanto ritiene che nel nuoto la muscolatura addominale viene poco interessata .Ritiene invece che una ginnastica piu' mirata al rafforzamento di tale muscolatura possa dare dei risultati migliori .
Ora le chiedo , cosa ritiene si possa fare (oltre eventualmente all' intervento chirurgico) per tentare di far rientrare questa ernia (ammesso che possa rientrare)? Ritiene che una attivita' sportiva rispetto ad un ' altra possa aiutarci in qualche modo ? o cosa altro ci proporrebbe ?
Premetto , se puo' esserle utile, che il bambino ha subito all' eta' di 3 anni un intervento di reinpianto uretero vescicale per un reflusso vescico ureterale di 3° grado a sinistra (con intervento tradizionale ).
Ringraziandola anticipatamente per i preziosi consigli che vorra' darci,porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Gent.ma

Vista da qui... Non sembrerebbe un fatto grave!
Il mio personale punto di vista, e' si quello di far fare dell'attività sportiva, come il nuoto, ad esempio.
Se il difetto nonostante l'attesa e l'attivita non dovesse rientrare consilgierei una plastica dei retti dell'addome.
Lo faccia valutare da un collega pediatrico.
Cordialita

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

[#2]
Utente
Utente
Nel ringraziarla per la sua cortese e celere risposta volevo aggiungerle che successivamente all' invio del mio quesito , abbiamo avuto modo di contattare un ulteriore chirurgo pediatrico il quale ci ha modificato parzialmente la diagnosi. Questi infatti ci ha parlato di un "foro" sui tessuti addominali (non ricordo il termine tecnico ma mi ha spiegato che si tratta di quella fascia di tessuto che protegge gli organi ) e riconduce il piccolo " bozzo " visibile nella parte sovraombellicale ad una parte di tessuto adiposo che si " affaccia " attraverso questo foro. Aggiunge che , non trattandosi di intestino, non c' e' nessun rischio di strozzamento ; l' unico inconveniente a cui andrebbe incontro potrebbe essere un dolore della zona interessata da tale " bozzo " . Lo stesso ritiene si tratti di difetto congenito e scarta ogni possibilita' di riassorbimento , dichiarando che l' unica soluzione e' quella di intervenire chirurgicamente con tutta calma. Ci ha spiegato che l' intervento consisterebbe nell ' accavallare i due lembi del " foro " che successivamente verrebbero cuciti con punti riassorbibili. Ritiene tale ipotesi piu verosimile ? Secondo lei andrebbe fatta qualche altra indagine per valutare con maggiore precisione la reale situazione del nostro piccolo ? Se si, che tipo di indagine ?
Nel ringraziarla ancora una volta per i preziosi consigli che vorra' darci, porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Gent.mi

mi sembra che dall'ultimo consulto si sia arrivati ad una diagnosi e ad un trattamento previsto e prevedibile come dal mio punto di vista precedente.

si tratta di una plastica dei muscoli e della fascia muscolare del retto addominale, con eventuale asportazione del grasso prefasciale.

non ritengo si debba eseguire altro accertamento.

cordialità e buon risultato.
con l'augurio del meglio.