Ciste sopracciliare da operare?

Salve dottori, vorrei un vostro parere per quanto riguarda la ciste di mio figlio.

Si presenta solida, non mobile, non vascolarizzata, che intacca la teca cranica.
Misura circa 9mmx5mm.

Mio figlio ha poco più di 2 anni, la ciste è presente dai suoi 5/6 mesi e nell'ultimo anno essa non è cresciuta ma all'ultima ecografia la dottoressa ci ha informato che quest'ultima si stia calcificando nell'osso e dunque ha consigliato di rimuoverla il prima possibile per evitare problemi di qualsiasi genere.
Che problemi potrebbero crearsi?
In che modo questa ciste viene esportata essendo comunque attaccata all'osso?
Che rischi corre?
Ho paura di sottoporlo ad un anestesia generale... Vorrei consigli e ulteriori pareri... Grazie
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Capisco la Sua preoccupazione. È naturale essere ansiosi quando si tratta della salute dei propri figli. Cercheremo di darvi un parere tecnico e scientifico adeguato. Consigliamo comunque sempre una valutazione diretta da specialisti verso specialisti per fornire sempre un livello informativo e tecnico adeguati.

Se la cisti si sta calcificando e intacca la teca cranica, potrebbe causare problemi di crescita ossea o pressione sul cervello. La rimozione preventiva è spesso consigliata per evitare complicazioni future.

La rimozione di una cisti attaccata all'osso può essere complessa e richiede un intervento chirurgico. Di solito, un neurochirurgo pediatrico esegue l'operazione, utilizzando tecniche avanzate per minimizzare i rischi.

Ogni intervento chirurgico comporta dei rischi, inclusi infezioni, sanguinamenti e reazioni all'anestesia. Tuttavia, i benefici di rimuovere la cisti e prevenire complicazioni future spesso superano i rischi.

L'anestesia generale è sicura per i bambini quando somministrata da un anestesista pediatrico esperto. È comprensibile avere timori, ma i medici prendono tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza del bambino.

Ti consiglio di discutere approfonditamente con il neurochirurgo pediatrico o con il chirurgo pediatrico che ha valutato il caso e l'anestesista per chiarire ogni dubbio e preoccupazione. Potrebbe anche essere utile ottenere un secondo parere per sentirti più sicuro nella decisione.

Se ha altre domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, sono qui per aiutarti.

Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

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Utente
Utente
Salve Gentile Dottore e grazie per la risposta. Il referto dice che intacca la teca cranica ma in assenza di soluzioni di continuo con la stessa.
Quindi che significa? Che la può estrarre semplicemente un medico chirurgo pediatrico e non necessariamente un neurochirurgo? Loro non hanno menzionato nessun neurochirurgo.
La dottoressa che ha effettuato l'ecografia ci ha detto anche che è presente ancora uno strato di grasso in mezzo tra l'osso e ciste, che renderà più facile l'estrazione.
Vorrei farle presente un altro fattore, lo scorso anno i medici chirurghi hanno chiesto il parere al maxillo facciale, perché ritenevano che fosse più adatto per l'intervento data la posizione della ciste vicino all'osso, adesso a distanza di un anno gli stessi dottori non ricordano il perché avessero fatto intervenire il chirurgo maxillo facciale e sottolineando che questa sembra una cisti simile a tutte quelle che già estraggono e quindi la estrarranno loro.
Quindi io mi trovo un po' spaesata a dir la verità a causa di queste incongruenze oltre che preoccupata...
La ringrazio ancora se vorrà ulteriormente rispondermi.
Cordiali Saluti.