Reflusso vescico ureterale a 14 mesi

Salve dottori,

La nostra piccola di 14 mesi ha avuto 2 infezioni alle vie urinarie con febbre alta, 2 volte in un mese.

Tra 20 giorni avremmo un appuntamento con uno specialista in nefrologia e urologia pediatrica nel nostro paese (siamo in Svizzera da anni).

La pediatra che segue la bimba sospetta un Reflusso vescico ureterale ma per essere sicuri saranno effettuati altri test.

In caso si trattasse di reflusso, e la bimba ha già 14 mesi, ci sono possibilità di guarigione spontanea?
Online leggo che col passare degli anni il risorgimento spontaneo tende a diminuire.

Ma con 14 mesi?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Buongiorno!

Il RVU è un fenomeno dinamico ed intermittente di risalita retrograda di urina (reflusso), di grado variabile, dalla vescica alla via urinaria superiore. Esiste una profonda differenza tra la condizione primitiva , geneticamente determinata e frequentemente associata ad un danno renale che nasce con il bambino (displasia renale) rispetto ad una condizione secondaria legata ad una alterazione funzionale vescicale o neurologica che può portare ad un danno pielo-nefritico acquisito (cicatrice renale scar) ed irreversibile.
Proteggere i reni e prevenire la progressione di un potenziale danno renale è uno degli obiettivi primari dell’Urologo Pediatra Suo compito precipuo è quello di identificare correttamente il tipo di RVU e di sapere quale modalità terapeutica applicare, in considerazione di tutte quelle molteplici variabili che sono presenti (età, sesso, grado, etc.).

Il grado di reflusso nel lattante è importante per stabilire il decorso e le eventuali terapie.
Per farlo necessariamente è fondamentale applicare diagnosi strumentali di secondo livello eventuali.
Rimaniamo a Vs completa disposizione per eventuali chiarimenti del caso, da discutere con voi, dopo la preziosa consulenza uro-nefrologica che dovete eseguire.

Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore

Oggi la bimba ha effettuato in un ospedale pediatrico una Cistouretrografia minzionale per scartare un possibile reflusso.

Ci tengo ad informarla che la bimba ha avuto una nuova infezione a 2 settimane dalla fine dell'antibiotico, ma senza febbre.

Quindi 3 infezioni (2 febbrili e una no) in 40 giorni.

La Cistouretrografia minzionale è risultata negativa ma a noi è sembrato strano che sia stata effettuata senza radiografia ma con normale ecografia (ultrasounds).

Noi viviamo in Svizzera. Ci è stato detto che non per forza si fa con i raggi. E' vero?

Comunque reni e vescica sembrano nella norma e non vi è reflusso durante l'ecografia usando mezzo di contrasto.

Ci è stato detto che se la bimba ha nuovamente una IVU bisogna rieffettuare questo esame e di interrompere gli antibiotici di profilassi in 3 giorni.

Come considera questa decisione del medico nefrologo?

Grazie mille in anticipo
[#3]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Gentile Genitore,

Grazie per la sua comunicazione dettagliata e per condividere con noi gli sviluppi recenti riguardanti la salute di sua figlia.

Siamo lieti di sapere che la CUM minzionale ha dato esito negativo e che durante l'ecografia con mezzo di contrasto, reni e vescica sembrano nella norma, escludendo il reflusso.

Riguardo alla vostra osservazione sulla modalità dell'esame, confermiamo che in alcuni casi, specialmente in contesti pediatrici, la CUM minzionale può essere eseguita tramite ecografia anziché radiografia. Questa scelta può essere basata su diversi fattori, comprese le esigenze specifiche del paziente e le pratiche mediche locali. Per questo dettaglio, però, dovrebbe chiedere meglio al collega che ha eseguito esame.

La notizia di una terza infezione, anche se senza febbre, è ovviamente preoccupante. Comprendiamo la vostra preoccupazione e risponderemo alle vostre domande nel modo più esauriente possibile.

La decisione del medico nefrologo di interrompere gli antibiotici di profilassi in tre giorni in caso di una nuova infezione urinaria potrebbe essere basata su diverse considerazioni, come la risposta clinica della vostra bambina agli antibiotici o la necessità di evitare l'uso prolungato di tali farmaci. Tuttavia, è sempre bene discutere direttamente con il medico per comprendere appieno il ragionamento dietro questa decisione e per chiarire eventuali dubbi che possano sorgere.

Rimaniamo a vostra disposizione per eventuali ulteriori domande o preoccupazioni che possiate avere. La salute di vostra figlia è la nostra priorità, e siamo qui per supportarvi nel percorso di cura.

Grazie per la fiducia che avete posto nel nostro team medico.

Cordiali saluti,

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

[#4]
Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la pronta risposta.

Io e mia moglie abbiamo delle domande:

Secondo lei, visto che anatomicamente non vi é nulla, come mai queste 3 infezioni in così poco tempo?

Il nefrologo ha anche accennato il fatto che "as oggi" non vi è reflusso. Questo vuole dire che la CUM può anche non mostrare reflusso anche sé vi è?

Secondo lei, dobbiamo rivolgerci ad un urologo pediatra?

Il nefrologo ha detto che solo in caso di nuova IVU bisogna indagare. Ma vale davvero la pena aspettare?

Quali altri test possono essere effettuati per appunto capire l'origine delle IVU frequenti, sé non vi è reflusso?

Grazie mille in anticipo
[#5]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo, Chirurgo generale 626 29
Gentile Genitore,

Ringrazio lei e sua moglie per le domande dettagliate e per la fiducia nel mio parere. È comprensibile che le infezioni del tratto urinario ricorrenti sollevino preoccupazioni e richiedano una valutazione approfondita.

1. **Cause delle IVU frequenti: **
La ricorrenza di infezioni del tratto urinario può essere influenzata da vari fattori, come una predisposizione genetica, difese immunitarie compromesse o altri elementi che possono non essere evidenti da una valutazione anatomica. L'individuazione delle cause può richiedere un'analisi più approfondita.

2. **Reflusso e Cystourethrography Minzionale (CUM): **
È possibile che il reflusso vescico-ureterale non sia sempre rilevato durante una singola CUM, poiché la sua presenza può essere intermittente. La decisione di ripetere l'esame o considerare altri approcci dovrebbe essere presa in collaborazione con il vostro specialista.

3. **Consulto con un Urologo Pediatrico: **
Data la complessità della situazione e le indicazioni del nefrologo, un consulto con un urologo pediatrico potrebbe fornire una prospettiva più specializzata e guidare ulteriori decisioni diagnostiche e terapeutiche.

4. **Tempestività nell'Indagine: **
La decisione di attendere o indagare immediatamente dipende dalla valutazione complessiva della situazione. Se sorgono nuove IVU, potrebbe essere opportuno procedere con ulteriori indagini per individuare e affrontare tempestivamente eventuali problemi sottostanti.

5. **Altri Test diagnostici: **
Oltre alla CUM, ulteriori test come ecografia renale, scintigrafia renale e analisi del sangue possono essere considerati per una valutazione più completa della salute renale e delle possibili cause delle IVU ricorrenti.

Sarebbe consigliabile discutere queste considerazioni con il nefrologo e valutare insieme la migliore strategia di gestione per vostro figlio.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e sono qui per supportarvi nel percorso diagnostico e terapeutico.

Grazie per la vostra fiducia.

Cordiali saluti,

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

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