L'esame citologico che avevano fatto recita
Buongiorno,
Vi scrivo dalla provincia di Bergamo.Da circa 2 anni ho una lesione cistica alla parotide di destra la cui formazione espansiva e' a prevalente contenuto liquido.
Su richiesta dell'otorino che mi aveva visitato ho fatto per 2 volte l'agoaspirato (il 1° a maggio 2005 e il 2° a giugno 2006)ma dopo qualche settimana la cisti torna sempre a riformarsi.
L'esame citologico che avevano fatto recita : Strisci fortemente ematici. Materiale cistico; Acini di ghiandola salivare frammisti a linfociti ed istiociti schiumosi e rari elementi in differenziazione apocrina. Compatibile con formazione cistica.
Non ho dolori o particolari sintomi se non una fastidiosa notevole diminuzione dell'udito all'orecchio destro. In occasione dello svuotamento della cisti con l'agoaspirato l'udito tornava ad esssere invece normale.
Su consiglio dell'ennesimo otorino che mi visitava avevo programmato per fine Ottobre scorso l'intervento.
Intervento che ho dovuto annullare per numerose altre complicazioni riguardanti la mia salute, la piu' grave delle quali e' stata la scoperta casuale (da poche settimane) della mia positivita' all'HIV.
Ho sentito dire (ma solo sentito dire) che c'e' una tecnica nuova per trattare le cisti alla parotide proprio sui sieropositivi.
Vorrei sapere se possibile maggiori dettagli in merito a questa tecnica se ne siete a conoscenza e, cosa per me ancora piu' importante, sapere se c'e' nelle mie vicinanze un centro di eccellenza presso il quale rivolgermi per fare valutare la mia situazione sopratutto alla luce delle ultime "novità" che mi riguardano.
Nel ringraziarVi per l'attenzione che mi avete riservato colgo l'occasione per inviare
CORDIALI SALUTI.
Antonio
Vi scrivo dalla provincia di Bergamo.Da circa 2 anni ho una lesione cistica alla parotide di destra la cui formazione espansiva e' a prevalente contenuto liquido.
Su richiesta dell'otorino che mi aveva visitato ho fatto per 2 volte l'agoaspirato (il 1° a maggio 2005 e il 2° a giugno 2006)ma dopo qualche settimana la cisti torna sempre a riformarsi.
L'esame citologico che avevano fatto recita : Strisci fortemente ematici. Materiale cistico; Acini di ghiandola salivare frammisti a linfociti ed istiociti schiumosi e rari elementi in differenziazione apocrina. Compatibile con formazione cistica.
Non ho dolori o particolari sintomi se non una fastidiosa notevole diminuzione dell'udito all'orecchio destro. In occasione dello svuotamento della cisti con l'agoaspirato l'udito tornava ad esssere invece normale.
Su consiglio dell'ennesimo otorino che mi visitava avevo programmato per fine Ottobre scorso l'intervento.
Intervento che ho dovuto annullare per numerose altre complicazioni riguardanti la mia salute, la piu' grave delle quali e' stata la scoperta casuale (da poche settimane) della mia positivita' all'HIV.
Ho sentito dire (ma solo sentito dire) che c'e' una tecnica nuova per trattare le cisti alla parotide proprio sui sieropositivi.
Vorrei sapere se possibile maggiori dettagli in merito a questa tecnica se ne siete a conoscenza e, cosa per me ancora piu' importante, sapere se c'e' nelle mie vicinanze un centro di eccellenza presso il quale rivolgermi per fare valutare la mia situazione sopratutto alla luce delle ultime "novità" che mi riguardano.
Nel ringraziarVi per l'attenzione che mi avete riservato colgo l'occasione per inviare
CORDIALI SALUTI.
Antonio
[#1]
Buongiorno, lo studio e il trattamento delle "neoformazioni cistiche parotidee" a mio avviso necessiterebbe di uno studio tc con mezzo di contrasto(mdc) o risonanza mdc delle logge parotidee se non è già eseguite; per il trattamento, in assenza di un quadro citologico chiaro, potrebbe essere: il continuo svuotamnto della stessa (!?) o eseguire una enucleoresezione parotidea (ed esame istologico su pezzo operatorio); attualmente non conosco altre terapie anche per pazienti HIV+; qualsiasi centro di chirurgia maxillo facciale o ORL è in grado di trattare le neoformazioni parotidee; cordialità
Stefano Dr Paulli
[#2]
Le consiglio prima di tutto di sottoporsi ad una ecografia della regione interessata, se non già effettuata, per capire intanto se è interessata la parte più superficiale (più spesso) o profonda-rispetto al decorso del nervo facciale- della ghiandola; non deve considerare l'agoaspirato come una tecnica con finalità terapeutica, ma esclusivamente diagnostica grazie all'esame citologico eseguibile sul materiale prelevato. Una RMN con gadolinio può essere utile per uno studio più approfondito; la sua sieropositività non è di per sè controindicazione ad un intervento di parotidectomia sovraneurale o, in casi limitati di enucleoresezione. Proprio a Bergamo il Reparto di Otorinolaringoiatria diretto dal Dr. Danesi è sicuramente un ottimo centro di riferimento. Cordiali saluti.
Dott. Massimiliano Forino
[#3]
Caro paziente,
la Sua condizione di sieropositività non influisce in alcun modo sulla problematica parotidea nè può modificare le indicazioni o l'esecuzione stessa dell'intervento.Dopo questa doverosa premessa aggiungo di essere assolutamente d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto nelle risposte circa la necessità di documentare idoneamente sede e dimensioni della cisti (ecografia o anche RM)per programmare correttamente il tipo di intervento. L'ospedale della Sua città è sicuramente un ottimo centro cui fare riferimento!
la Sua condizione di sieropositività non influisce in alcun modo sulla problematica parotidea nè può modificare le indicazioni o l'esecuzione stessa dell'intervento.Dopo questa doverosa premessa aggiungo di essere assolutamente d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto nelle risposte circa la necessità di documentare idoneamente sede e dimensioni della cisti (ecografia o anche RM)per programmare correttamente il tipo di intervento. L'ospedale della Sua città è sicuramente un ottimo centro cui fare riferimento!
dott. M. Morandi
[#4]
Utente
Buonasera,
un grazie di cuore ai medici che mi hanno risposto.
Faro' vedere al mio medico le risposte che mi avete dato in modo da farmi indirizzare al meglio per poi fare la RMN.
Proprio un otorino degli ospedali riuniti di Bergamo mi aveva detto che secondo lui (ma questo senza avere visto ne' l'ecografia e tantomeno l'esito dell'esame citologico gia' eseguito) non era conveniente, vista la mia sieropositivita', sottopormi ad un intervento per via di eventuali possibili complicanze per i tempi di cicatrizzazione.
Al contrario i medici del reparto infettivi dello stesso ospedale dove in quei giorni ero ricoverato mi dicevano che la mia condizione dal punto di vista immunitario e' ancora molto buona e quindi non pregiudizievole per un eventuale intervento.
Ora Voi mi avete confermato questo e sono rincuorato perche la mancanza di udito e' molto limitante e se posso porre rimedio (almeno a questo) lo voglio fare.
Per quanto riguarda l'ecografia di cui mi chiedete Vi posso dire che ne ho fatte 2. Prima di ogni agoaspirato.
La prima dice :
TUMEFAZIONE IN CORRISPONDENZA DELLA GHIANDOLA PAROTIDEA DI DX OVE SI OSSERVA LA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE ESPANSIVA A PREVALENTE CONTENUTO LIQUIDO, CAPSULATA, DI CIRCA 25 mm DI DIAMETRO. (19.05.2005)
La seconda dice :
REPERTI INVARIATI RISPETTO AL CONTROLLO DEL 19.05.2005. IN PARTICOLARE TUTTORA RICONOSCIBILE LA FORMAZIONE A CONTENUTO LIQUIDO IN SEDE INTRA-GHIANDOLARE. ATTUALMENTE PRESENTA DIAMETRO DI 28 mm.
IN SEDE LATERO-CERVICALE OMOLATERALMENTE, SONO PRESENTI ALCUNI LINFONODI INGRANDITI CON ASPETTO IMMUNO-REATTIVO. (29.03.2006)
Se quello che ho trascritto puo' avervi aiutato a capire meglio e avete qualche altra indicazione da darmi ve ne saro' grato, diversamente Vi ringrazio ancora una volta di piu' per le risposte gia' ricevute.
Cordialita'.
un grazie di cuore ai medici che mi hanno risposto.
Faro' vedere al mio medico le risposte che mi avete dato in modo da farmi indirizzare al meglio per poi fare la RMN.
Proprio un otorino degli ospedali riuniti di Bergamo mi aveva detto che secondo lui (ma questo senza avere visto ne' l'ecografia e tantomeno l'esito dell'esame citologico gia' eseguito) non era conveniente, vista la mia sieropositivita', sottopormi ad un intervento per via di eventuali possibili complicanze per i tempi di cicatrizzazione.
Al contrario i medici del reparto infettivi dello stesso ospedale dove in quei giorni ero ricoverato mi dicevano che la mia condizione dal punto di vista immunitario e' ancora molto buona e quindi non pregiudizievole per un eventuale intervento.
Ora Voi mi avete confermato questo e sono rincuorato perche la mancanza di udito e' molto limitante e se posso porre rimedio (almeno a questo) lo voglio fare.
Per quanto riguarda l'ecografia di cui mi chiedete Vi posso dire che ne ho fatte 2. Prima di ogni agoaspirato.
La prima dice :
TUMEFAZIONE IN CORRISPONDENZA DELLA GHIANDOLA PAROTIDEA DI DX OVE SI OSSERVA LA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE ESPANSIVA A PREVALENTE CONTENUTO LIQUIDO, CAPSULATA, DI CIRCA 25 mm DI DIAMETRO. (19.05.2005)
La seconda dice :
REPERTI INVARIATI RISPETTO AL CONTROLLO DEL 19.05.2005. IN PARTICOLARE TUTTORA RICONOSCIBILE LA FORMAZIONE A CONTENUTO LIQUIDO IN SEDE INTRA-GHIANDOLARE. ATTUALMENTE PRESENTA DIAMETRO DI 28 mm.
IN SEDE LATERO-CERVICALE OMOLATERALMENTE, SONO PRESENTI ALCUNI LINFONODI INGRANDITI CON ASPETTO IMMUNO-REATTIVO. (29.03.2006)
Se quello che ho trascritto puo' avervi aiutato a capire meglio e avete qualche altra indicazione da darmi ve ne saro' grato, diversamente Vi ringrazio ancora una volta di piu' per le risposte gia' ricevute.
Cordialita'.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.6k visite dal 23/11/2006.
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