La bocca oltre la metà è come se la mandibola andasse fuori asse, "fuori binario" spostandosi

salve,
pongo questa domanda ma riguarda la mia fidanzata di 30 anni:
quando apre la bocca oltre la metà è come se la mandibola andasse fuori asse, "fuori binario" spostandosi lateralmente dall'asse verticale di circa 1 cm, forse più, e a volte scrocchiando.
ad una visita maxillo-facciale le sono stati proposti "esercizi" con la lingua per allungare alcuni nervi o fasci muscolari (non ricordo bene) ma sia io che lei, oltre a non aver notato alcun beneficio, crediamo che la situazione non sia proprio così semplice e che richieda qualcosa di più approfondito e risolutivo.
quali esami effettuare per avere una diagnosi più precisa ed eventualmente decidere sul da farsi?
in alcuni periodi prova anche dolore.

grazie
[#1]
Dr. Marco Capozza Dentista, Gnatologo, Ortodontista 665 18
Gentile Utente
il rumore articolare e la deviazione della mandibola in apertura indicano spesso una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare (ATM). Sono possibili diverse cause; tra le più frequenti una cattiva occlusione (chiusura) dentale.
E' necessaria una visita presso un dentista esperto in ortognatodonzia, che le consiglierà alcuni esami. Questi possono essere una risonanza magnetica dell'ATM, un esame posturale e se necessaria l'ortodonzia richiederà una Rx ortopanoramica ed una Rx latero laterale in craniostato per cefalometria (misurazione delle ossa del cranio) oltre alle impronte dentali per lo studio dei modelli (analisi dello spazio).
In questo sito sono presenti altri consulti sullo stesso argomento.
Cordiali saluti
Dott. Marco Capozza

Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/

[#2]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
buongiorno dottore e grazie per la Sua risposta.

un problema di denti non sembra essere in quanto le è stato detto dal Suo dentista aver una buonissima occlusione.
per cui, eventualmente scartando la sopra citata possibilità, l'esame principe in questo caso rimane la RMN da mostrare ad un chirurgo maxillo-facciale?

grazie
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2006 al 2006
Medico Chirurgo
Gentile signore,

convengo con il consiglio del collega Capozza. Aggiungo però che trattandosi verosimilmente di quadro clinico di in incoordinazione condilo-meniscale dell’articolazione temporo-mandibolare, consiglio oltre alla valutazione specialistica presso ortodontista (gnatologo) con rx-ortopantomografia, rx-teleradiografia in latero-laterale, rx-cranio P-A per valutare eventuale la presenza di asimmetria, modelli in gesso, anche eventualmente l’esecuzione di studio funzionale della cinetica mandibolare rappresentato dall'elettromiografia della muscolatura mandibolare e kinesiografia mandibolare. Utile in tutti i casi esecuzione di RM per completamento diagnostico dell’incoordinazione dell’ATM.

Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
hmm complicata la faccenda..

grazie mille ad entrambi per i preziosi consigli!

buona giornata
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Dr. Carmine Taglialatela Scafati Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo d'urgenza 98 1
Ricordati di fare il LOGIN proma di rispondere!
Gentile utente sono d'accordo con entrambi i colleghi che hanno risposto al quesito posto. Per la mia personale esperienza penso che trattasi di una incoordinazione condilo meniscale che tradotto in termini pratici,significa che uno dei menischi, non segue il condilo mandibolare nei suoi movimenti di apertura e chiusura dwella bocca. Nel caso della sua fidanzata, uno dei menischi, è dislocato anteriormente al condilo, per cui, ad un certo punto dell'apertura della bocca, la mandibola si blocca perchè il condilo per proseguire la sua corsa, non ce la fa a superare l'ostacolo del menisco che gli sta davanti. E' per questo che per aprire la bocca, la sua fidanzata è costretta a deviare la mandibola dall'altro lato; ciò le consente infatti di superare l'ostacolo per potere potere poi aprire la bocca completamente. Una delle cause più frequenti di tali situazioni, è l'asimmetria della mandibola per cui i rami sono di lunghezza diversa. Altra causa importante è la malocclusione. In entrambi i casi comunque, eseguite le indagini di rito già suggerite dai colleghi che mi hanno preceduto nella risposta, la terapia prevede nella maggioranza dei casi, un trattamento ortodontico chirurgico.

Cordiali saluti
Carmine Taglialatela Scafati
CHIRURGO MAXILLO-FACCIALE
www.carminetaglialatela.it

[#6]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
molto esaustivo!
grazie mielle anche a lei dr. taglialatela